Eric Bledsoe, difficile rimanga a Phoenix (Foto: ESPN)

Eric Bledsoe, difficile rimanga a Phoenix (Foto: ESPN)

CLIMA TESO TRA ERIC BLEDSOE ED I SUNS – Il “free-agent” più interessante, rimasto ancora libero da vincoli contrattuali, è Eric Bledsoe, “point guard” che ha avuto una crescita esponenziale dal suo passaggio a Phoenix dopo tre stagioni a Los Angeles con i Clippers. Le cifre in questo caso parlano per lui, appunto perché nel suo ultimo anno in California ha totalizzato 8.5 punti di media, mentre nella scorsa stagione in Arizona, nonostante i problemi fisici, ha messo insieme ben 17.7 punti ad allacciata di scarpa diventando il punto di riferimento del sistema di gioco di coach Hornacek insieme allo sloveno Dragic. Per l’esattezza, Beldsoe è un “restricted free-agent” e i Suns hanno il diritto di pareggiare ogni tipo di offerta proveniente da altrove. La dirigenza di Phoenix ha reso pubblica la sua volontà di equiparare qualsiasi tipo di proposta, limitando notevolmente il mercato attorno al playmaker nato nel 1989: è stata proprio questa tattica a fare innervosire, e non poco, il giocatore e il suo agente. “Stanno utilizzando le regole contro di me. E’ una situazione spiacevole”, ha detto Bledsoe. Inizialmente i Suns avevano messo sul piatto un rinnovo quadriennale da 48 milioni di dollari complessivi, ma subito l’entourage dell’atleta ha rifiutato, appunto perché l’obiettivo è quello di concludere un accordo basato sul massimo salariale. Quindi tra la franchigia dell’Arizona ed il playmaker c’è una rottura che sta diventando sempre più irreparabile e le possibilità di rivedere Bledsoe vestire la canotta dei Suns nel 2014-2015, o comunque a lunga scadenza, diminuiscono.

INFORTUNIO PER BLAKE GRIFFINBlake Griffin, reduce da una straordinaria annata da 24.1 punti e 9.5 rimbalzi con i Clippers, ha deciso di rinunciare alla chiamata del Team USA per i Mondiali a causa di un infortunio alla schiena. Si tratta di una piccola frattura, che obbligherà il lungo a restare in assoluto riposo durante quest’estate. Per ora non è necessario che Griffin vada sotto i ferri, ma l’opzione legata all’intervento potrà essere presa in considerazione dal giocatore nel caso in cui l’infortunio non gli permetta di presentarsi al 100% della forma all’inizio della prossima stagione NBA.

“Potrei trovare un posto migliore per firmare la mia estensione con gli Spurs?”, ha scritto Diaw su Instagram (Foto: instagram.com/diawboris)

“Potrei trovare un posto migliore per firmare la mia estensione con gli Spurs?”, ha scritto Diaw su Instagram (Foto: instagram.com/diawboris)

BORIS DIAW FIRMA IL RINNOVO CON GLI SPURS… SULLA SUA BARCA – Gli Spurs e Boris Diaw (9.1 punti e 4.1 rimbalzi di media) hanno trovato un accordo per il rinnovo, infatti il francese campione NBA 2014, che ha giocato degli ottimi playoffs, resterà in quel di San Antonio per le prossime 3 stagioni (l’ultima solo parzialmente garantita) guadagnando complessivamente 22 milioni di dollari. Nei giorni scorsi, l’ala grande, ha pubblicato una simpatica foto sul “social network” Instagram, raffigurante lui, comodamente seduto sulla sua barca a vela con uno splendido mare sullo sfondo, mentre sottoscrive il nuovo contratto con i nero-argento; il tutto associato alla didascalia: “Potrei trovare un posto migliore per firmare la mia estensione con gli Spurs?”. Inoltre, si vocifera che un tifoso gli abbia chiesto un autografo e che il giocatore abbia risposto ironicamente dicendo: “Pesco l’ultimo tonno e arrivo!”. Un curioso evento che conferma quanto sia stravagante Boris Diaw, uno dei tanti personaggi della NBA che vale la pena seguire dentro e fuori dal campo.

PRIMA DONNA IN UN SINDACATO SPORTIVO STATUNITENSE – La NBPA, ovvero l’associazione dei giocatori NBA che ha come presidente Chris Paul, ha eletto Michele Roberts come nuovo direttore esecutivo. La Roberts, avvocato di successo, grazie ad un ottimo 32/34, diventa così la prima donna nella storia a guidare un sindacato sportivo in America. “Mi piace la sua etica di lavoro e l’esperienza che ha nel campo delle leggi. Per me è una priorità”, ha detto un rappresentante dei giocatori a Yahoo! Sports.

FIRME – A confermare le voci è stata l’agenzia che assiste il giocatore: Mo Williams, ormai ex Portland Trail Blazers, ha firmato un contratto annuale da 3.7 milioni di dollari con i Timberwolves. Il playmaker 31enne ha realizzato 9.7 punti (minimo in carriera, escluso l’anno da rookie) conditi da 4.3 assist a partita e potrebbe essere un’aggiunta di livello per Minnesota, visto che ha dimostrato nella scorsa annata di sapersi far trovare sempre pronto partendo dalla panchina per dare scosse importanti alla squadra nei momenti difficili. Nello stesso giorno i Lakers (che nel frattempo hanno presentato coach Scott) hanno reso ufficiale la permanenza di Wesley Johnson, 9.1 punti e 4.4 rimbalzi nel 2013-2014, a Los Angeles: la guardia/ala ha sottoscritto un contratto annuale da 1 milione di dollari. “Sono contento che sia rimasto, anche per poter valutare il suo sviluppo in una prospettiva futura”, ha detto il GM giallo-viola Mitch Kupchak. Mentre Peyton Siva (2.4 punti e 1.4 assist), tagliato dai Detroit Pistons, ha trovato un accordo con gli Orlando Magic. La “point guard” ha firmato un non-garantito valevole per la durata del training camp, così la franchigia della Florida avrà tempo di osservare il giocare e decidere (cosa molto probabile) di mandarlo nella D-League con gli Erie Bayhawks a maturare. I Sacramento Kings, invece, hanno preso la decisione di mettere sotto contratto il lungo Eric Moreland, che ha giocato la scorsa stagione a Oregon State realizzando 8.9 punti e 10.3 rimbalzi di media: il giocatore classe ’91 non è stato scelto al Draft NBA 2014 e, secondo le voci, avrebbe firmato un contratto annuale non garantito.


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