CHARLOTTE BOBCATS – Gli Charlotte Bobcats hanno ufficializzato la loro scelta del nuovo allenatore. Sarà Steve Clifford, finora assistant coach ai Los Angeles Lakers. Clifford doveva incontrarsi in settimana per la seconda volta con i Bucks, ma ha ceduto alle lusinghe della franchigia di Michael Jordan, che gli ha proposto un contratto di 3 anni, con l’ultimo a discrezione della società. Le cifre non sono state ufficializzate, ma si parla di un accordo da 6 milioni dei dollari complessivi. Pat Ewing è uno dei candidati ad entrare nello staff di Clifford.
SACRAMENTO KINGS – Vivek Ranadive, nuovo proprietario dei Sacramento Kings, è pronto a rivoluzionare lo staff a sua disposizione. La prima mossa dovrebbe essere la scelta di un nuovo GM al posto di Geoff Petrie, che è in scadenza. Ranadive punta forte su R.C. Buford, manager dei San Antonio Spurs, ed è pronto a fargli un’offerta economica estremamente allettante (si dice tra i 2 e i 3 milioni di dollari all’anno). Se le trattative non dovessero andare a buon fine, l’attenzione di Ranadive si sposterebbe su Travis Schlenk, assistant GM a Golden State o su Chris Wallace, dirigente dei Memphis Grizzlies. Per la panchina la posizione di Keith Smart è a rischio, con Mike Malone, attualmente nello staff dei Warriors, come prima opzione (ma su di lui ci sono anche Philadelphia e Los Angeles Clippers).
Tiago Splitter, appena approdato in Finale con gli Spurs (fonte: Ronald Martinez/Getty Images)
MERCATO – Una notizia subito smentita dal diretto interessato riportava l’interesse del Real Madrid per Tiago Splitter per un suo ritorno in Spagna (prima del debutto in NBA con i San Antonio Spurs, aveva già giocato nella Liga ACB nelle file dell’attuale Laboral Kutxa Vitoria). Il centro brasiliano, che questa estate sarà free agent, ha giustificato questo rumor con l’avvicinarsi delle elezioni per il nuovo presidente delle merengues e quindi con la necessità dei candidati di farsi un po’ di promozione con promesse di acquisti sfavillanti.
VARIE – La notizia è di qualche giorno fa, ma evidentemente non ha inficiato sulle prestazioni in campo, vista la Finale conquistata. Tim Duncan sta ufficialmente divorziando dalla moglie Amy, da cui ha avuto 2 bimbi. Il caraibico si era sposato nel 2001 ma lo scorso marzo sono state firmate le carte per la separazione, a questo punto consensuale, della coppia.
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