phil-jacksonPanchine. I Philadelphia 76ers sono alla ricerca di un nuovo allenatore e, dopo aver visto sfumare la loro principale prima opzione (Mike Brown, tornato a Cleveland), vorrebbero puntare su qualcuno con esperienza come assistant-coach. Vogliono infatti portare nello staff idee nuove e entusiasmo, i candidati principali sono Brian Shaw (assistente di Frank Vogel a Indiana) e Michael Malone (assistente di Mark Jackson ai Warriors). Proprio quest’ultimo sembrerebbe il più gradito dalla dirigenza di Philadelphia, essendo uno degli assistenti più stimati dell’intera lega (lo scorso anno fu vicino alla panchina dei Clippers).

Ultimamente sono molto frequenti le voci che vorrebbero un ritorno di Phil Jackson su qualche panchina NBA. L’ex coach di Lakers e Bulls però ha dichiarato che allenare per ora non è in cima alle sue priorità. “Vorrei che le mie scelte fossero importanti per la crescita di una franchigia e quindi poter incidere sulla filosofia da adottare per raggiungere questo scopo, quindi non ho intenzione di allenare. Per ora ho avuto qualche colloquio interessante, ma ancora non so cosa farò” ha dichiarato Jackson.

L’attuale allenatore dei Phoenix Suns, Lindsey Hunter è il principale candidato per la panchina dei Detroit Pistons. Hunter ha giocato parecchi anni ai Pistons ed è parecchio stimato da Joe Dumars.

Appena tornato sulla panchina della squadra che è riuscito a portare alle Finals 2007, Mike Brown sta piano piano costruendo il suo staff di assistenti. Uno dei quali pare essere John Kuester, in uscita da Detroit. Gli altri dovrebbero essere Kyle Triggs (già assistente di Brown ai Lakers), Nate Tibbets e Jamahl Mosley (assistenti di Byron Scott) e Bernie Bickerstaff.

Premio di DPOY. Dwight Howard, centro dei Los Angeles Lakers e vincitore per tre volte del premio di “Miglior Difensore dell’Anno” (con la maglia dei Magic), dopo una stagione non proprio esaltante ha commentato in maniera sarcastica la sua posizione nella classifica del premio (è arrivato 14esimo). “E’ divertente” ha detto Howard, “ma non importa, punterò a vincerlo l’anno prossimo”.

LeBron James è rimasto contrariato dal secondo posto. “Fa veramente schifo” ha detto il prodotto di Akron, “è davvero brutto arrivare secondi. Chi vorrebbe essere secondo?”.

act_marco_belinelliMercato. Marco Belinelli, nonostante una buona stagione in maglia Bulls, potrebbe non restare nella Windy City. L’ex Fortitudo Bologna ha trovato parecchio spazio anche grazie agli infortuni dei compagni di squadra ma, visto il limitato spazio salariale dei Bulls, potrebbe decidere di andare a guadagnare di più altrove. Inoltre pare che Chicago voglia rafforzare la squadra nel ruolo di guardia e quindi probabilmente manderà via sia l’italiano che Rip Hamilton.

Probabile rivoluzione anche in casa Mavericks tra le guardie. Infatti gli Utah Jazz avrebbero intenzione di offrire un contratto importante a OJ Mayo (free agent quest’estate), nonostante abbia vissuto una stagione tra alti e bassi. L’altro giocatore messo in discussione è il playmaker Darren Collison che vorrebbe rimanere a Dallas, ma solo nel caso gli venisse assicurato un ruolo da titolare, cosa che difficilmente la dirigenza farà. Quindi potrebbe andare in un’altra squadra e guadagnare più soldi, l’ex UCLA vorrebbe un contratto quadriennale da 15 mln complessivi.

I Chicago Bulls sono interessati a Kevin Love e non sembra impossibile arrivare al nipote del fondatore dei Beach Boys. Infatti i Bulls elite-daily-kevin-lovehanno a disposizione parecchi contratti importanti da poter scambiare, tra i quali quello di Luol Deng e Carlos Boozer, ma anche un giovane di prospettiva come Jimmy Butler, oltre ai diritti su Nikola Mirotic (attualmente al Real Madrid) e una prima scelta dei Bobcats (protetta fino alla 10° nel 2014, fino alla 8° nel 2015 e non protetta nel 2016). L’idea dovrebbe essere quella di offrire a Minnesota Boozer, Butler e Mirotic per Love, ma i Timberwolves la prenderanno in considerazione solo nel caso venga inserita anche la scelta dei Bobcats, che attualmente i Bulls non sono disposti a cedere.