Tim Duncan (Ronald Martinez/Getty Images)

Tim Duncan (Ronald Martinez/Getty Images)

TIM DUNCAN – Contro i rivali storici dei Lakers, nella tana di Kobe Bryant, Tim Duncan ha raggiunto quota 25000 punti nella NBA. Il caraibico entra in un ristretto club di 20 fuoriclasse, di cui solo lui ed altri quattro (Pierce, Nowitzki, Garnett e Bryant) in attività. Per Duncan, scelto da Popovich al Draft del 1997, si tratta della diciottesima stagione nella lega cestistica più spettacolare del mondo: una carriera straordinaria, tutta a San Antonio, condita da cinque titoli ed una miriade di riconoscimenti sia a livello individuale che di squadra. Intervistato a riguardo, Kobe Bryant, spettatore privilegiato di quanto avvenuto allo Staples ha detto la sua: “Non riesco ad esprimere quanto io sia geloso della stabilità che ha trovato Tim nel corso della sua carriera. Io ho avuto tanti alti e bassi”.

DERRICK ROSE – Ha tenuto ancora una volta tutti i tifosi dei Bulls con il fiato sospeso Derrick Rose, uscito malconcio dalla sfida con i Raptors. “Nulla di serio” ha poi dichiarato l’MVP 2011. Rose è stato difeso a spada tratta dal coach Tom Thibodeau e dal compagno di squadra Joakim Noah dalle critiche piovutegli addosso dai media per lo spirito poco combattivo emerso dalle parole della stella dei Bulls (“Finchè non mi sentirò completamente sano dovrò giocare meno minuti e non tutte le partite. Non vorrei rovinarmi del tutto e magari andare alla laurea di mio figlio senza poter stare in piedi”). Thibodeau ha dichiarato: “Dopo un calvario di due anni e mezzo deve procedere passo dopo passo. Tornerà ad essere speciale, vedrete! Mi fa ridere che gli stessi che lo idolatravano l’anno che è stato MVP adesso sono i primi a criticarlo, e torneranno ad elogiarlo non appena tornerà ai suoi livelli abituali..” Entra a gamba tesa anche Noah: “Vivendo la situazione dallo spogliatoio, posso rendermi conto come voi media riuscite a dipingere un ritratto di qualcuno totalmente distante dalla realtà, e mi dispiace per Derrick perché io so quanto vorrebbe tornare ad essere il nostro leader il prima possibile”.

La divisa di Rose del prossimo 25 dicembre

La divisa di Rose del prossimo 25 dicembre

DIVISE NATALIZIE – Adidas e NBA hanno presentato le divise che le dieci franchigie impegnate il 25 dicembre indosseranno per celebrare il Natale. La novità di quest’anno è rappresentata dal fatto che compariranno i nomi di battesimo dei giocatori, anziché il loro cognome. Ecco le gare in programma il giorno di Natale: Washington Wizards @ New York Knicks, Oklahoma City Thunder @ San Antonio Spurs, Cleveland Cavaliers @ Miami Heat, Los Angeles Lakers @ Chicago Bulls, Golden State Warriors @ Los Angeles Clippers.

LEBRON E I SOCIAL NETWORK – Nonostante i 17 milioni di followers su Twitter e i 22 milioni su Facebook, LeBron James ancora non ha dubbi nel rispondere circa quale sia la sua modalità preferita di stare in contatto con i suoi fans. “Il campo da basket” ha risposto il due volte campione NBA. Ciononostante, James è uno dei 50 profili Twitter più seguiti del pianeta, il secondo sportivo dopo Cristiano Ronaldo. La stella dei Cavs è solito regalare aggiornamenti sulle sue azioni quotidiane per la gioia dei curiosi followers. “I miei fans hanno del merito se io sono dove sono adesso e meritano di essere in contatto con me”.

GARNETTKevin Garnett ha mostrato interesse nell’acquisizione della sua squadra del cuore, quei Minnesota Timberwolves che lo hanno scelto al Draft del 1995 e in cui ha giocato per 12 stagioni. “Un giorno vorrei comprare i Timberwolves, mettendo insieme un gruppo solido”. Forbes Magazine ha valutato la franchigia 430 milioni di dollari, ma i nuovi accordi faraonici sui diritti TV alzeranno il valore di qualche altro milione. Garnett ha racimolato circa 330 milioni di dollari nella sua carriera, cui vanno aggiunti quelli ricavati da altre attività economiche nelle quali si è impegnato con profitto. Vedremo se riuscirà a realizzare il proprio sogno…

MERCATO – Sono diverse le voci che vorrebbero Tyrus Thomas vicino al rientro in NBA. Sia i Memphis Grizzlies, che hanno un posto libero nel roster, che i Los Angeles Lakers sono interessati alla quarta scelta del Draft 2006, che non ha mantenuto le aspettative ad alti livelli. I Lakers potrebbero tesserarlo utilizzando la player exception ottenuta dall’infortunio di Julius Randle, che salterà l’intera stagione.

I Portland Trailblazers hanno individuato in Chase Budinger dei Timberwolves il giocatore ideale come sostituto del titolare Nicolas Batum nello spot di ala piccola. A Minnesota il ruolo è particolarmente affollato con gli innesti di Andrew Wiggins, Anthony Bennett e Thaddeus Young (che salterà qualche partita per la prematura perdita della mamma). Si potrebbe dunque intavolare una trade.