Channing Frye

CHANNING FRYE – Una brutta notizia ha scosso i Phoenix Suns nelle ultime ore. In seguito ad una delle visite mediche di routine nel corso della preseason, è emerso un problema cardiaco che costringerà Channing Frye a rimanere fuori a tempo indeterminato. L’ecocardiogramma a cui si è sottoposto ha infatti evidenziato una cardiomiopatia, cioé un problema del muscolo cardiaco che colpisce soprattutto il ventricolo sinistro, causandone un allargamento tale da impedirgli di pompare sangue al corpo con la stessa potenza di un cuore sano. Il giocatore è stato immediatamente fermato, sarà rivalutato nel mese di dicembre ma, come ha dichiarato all’Arizona Republic, dovrà saltare l’intera stagione 2012-13. “La buona notizia – ha aggiunto Frye – è che si tratta di un virus, quindi ci sono buone possibilità di eliminarlo. Il mio cuore può tornare normale”. “Non c’è niente di più importante per noi della salute dei nostri giocatori – ha detto il presidente dei Suns, Lon Babby, in un comunicato – Channing e la sua famiglia avranno il totale supporto della nostra organizzazione. Lo aiuteremo in ogni modo”.

BUCKS, ECCO DANIELS – Dopo il workout della settimana passata, Marquis Daniels si è accordato per un anno al minimo salariale con i Milwaukee Bucks. Dopo l’operazione alla spina dorsale del 2011, il suo impatto è andato in calo, l’ultima stagione a Boston si è chiusa con 3.2 punti e il 36% al tiro, non darà quindi moltissimo attacco, ma la sua difesa sul perimetro può essere utile ad una squadra che vivrà ancora molto dei punti di Jennings e Ellis.

Stephen Curry

PROGRESSI PER CURRY E RUBIO – Stephen Curry ha ricevuto ufficialmente il via libera dai medici per riprendere ad allenarsi e partecipare anche ai 5-contro-5. I ripetuti problemi alla caviglia destra, che l’hanno costretto a saltare ben 40 partite nell’ultima stagione, sembrano superati. Almeno questo è l’esito dell’ultimo controllo effettuato dal Dr. Richard Ferkel. I Warriors hanno fatto sapere che l’operazione più recente, che risale a fine aprile, aveva rivelato “una caviglia stabile, senza danni strutturali ed era servita soprattutto per ripulire l’articolazione”. Ricky Rubio invece è stato autorizzato dai medici a riprendere a correre. Reduce da una lunga settimana di controlli a Vail, Colorado, lo spagnolo ha avuto questa buona notizia, segno che la riabilitazione dall’operazione ai legamenti del ginocchio procede bene e dovrebbe riportarlo in azione nel mese di dicembre.

CELTICS: FIRMATO MILICIC, RILASCIATO DOOLING – Darko Milicic, pur avendo suscitato l’interesse di diverse squadre europee, ha preferito dare continuità alla sua carriera NBA. Dopo essere stato amnistiato dai Minnesota Timberwolves, si è infatti accordato per un anno al minimo salariale con i Celtics. A Boston darà un minimo di profondità in più nel reparto non foltissimo dei centri, soprattutto per non spremere troppo Garnett, che comunque con ogni probabilità rivedremo spesso da numero 5 nei momenti chiave delle partite. Mentre Milicic arriva, c’è Dooling che se ne va. Il veterano con 12 anni di NBA alle spalle, dopo una sola stagione in biancoverde, ha infatti deciso di ritiarsi e per questo è stato rilasciato. “Ci mancherà il suo spirito positivo e la sua energia dentro e fuori dal campo – ha detto il presidente, Danny Ainge – L’intera famiglia dei Cetlics gli augura tutto il meglio per la nuova fase della sua vita”.

SIXERS, CORTEGGIATO UJIRI COME GM – A Philadelphia continuano a guardarsi in giro alla ricerca di un general manager che vada a sostituire Rod Thorn. Uno degli obiettivi di maggiore interesse è Masai Ujiri, gm dei Nuggets, che si è costruito un’ottima reputazione per la ricostruzione del roster di Denver dopo la partenza di Anthony. I primi contatti risalgono all’inizio dell’estate, ma ancora recentemente Ujiri avrebbe rifiutato una proposta di tutto rispetto. Ai Sixers sembrano ora voler rallentare i ritmi della ricerca, per orientarsi sulla promozione a g.m. dell’attuale assistente Tony Di Leo, che dovrebbe superare la concorrenza di Jeff Bower. Ma per il futuro non è escluso un ulteriore assalto ad Ujiri, che è uno dei meno pagati della lega, e questo dovrebbe spingere i Nuggets a prendere provvedimenti se non vorranno perderlo.

CLIPPERS, FIDUCIA IN BLEDSOE – I Los Angeles Clippers hanno esercitato l’opzione valida per il quarto anno di contratto di Eric Bledsoe, vincolandolo quindi anche per la stagione 2013-14. Nei primi due anni da professionista, il prodotto di Kentucky ha fatto registrare medie di 5.6 punti, 2.9 assist e 2.4 rimbalzi.