GINOBILI, DUNCAN E POP ANCORA INDECISI – Dopo l’eliminazione dai Playoff per mano dei Los Angeles Clippers sono iniziate le inevitabili discussioni riguardo al futuro dei San Antonio Spurs e più in particolare del 39enne Tim Duncan e di Manu Ginobili. Ancora nulla di certo ma entrambi i giocatori hanno ventilato l’ipotesi del ritiro, pur affermando che nessuna decisione è ancora stata ancora presa e anzi avranno bisogno di tempo per fare quella definitiva. Gli indizi portano più vicino al ritiro l’argentino piuttosto che un Duncan che nonostante l’età continua a stupire e ha dimostrato anche in questi Playoff di essere ancora un giocatore determinante per la squadra texana.
Lo stesso Popovich dopo la sconfitta in gara-7 ha dichiarato che il suo numero 21 ha disputato una prima serie miracolosa e che mai aveva visto in vita sua un giocatore fare certe cose all’età di 39 anni. Anche il puri-titolato coach degli Spurs è incerto circa il suo futuro da allenatore. Intervistato riguardo a come si sentisse ad “andare in vacanza” prematuramente Popovich ha risposto con la sua usuale nonchalance affermando che una delle due squadre era per forza destinata ad uscire e avere un po’ di tempo libero non è poi così male. Quando gli viene invece domandato se lo si avrebbe visto di nuovo sulla panchina l’anno prossimo ha risposto che ancora non è in grado di rispondere con certezza né sul proprio conto né tantomeno su quello dei suoi giocatori chiave, anche se conclude sarcasticamente affermando che “gli assegni pagati sono piuttosto buoni”, lasciando trasparire che lui, Duncan e Ignobili potrebbero anche tornare.
SAN ANTONIO “FESTEGGIA” L’ELIMINAZIONE – Gli Spurs hanno accolto con filosofia il canestro a fil di sirena di Paul che gli ha eliminati dai Playoffs 2015. Qualche ora dopo gara-7 di Sabato infatti, la squadra texana ha deciso di approfittare del soggiorno nella città degli angeli prima di tornare in Texas. Duncan e compagni si sono appunto recati al Project Club L.A. a Hollywood per trascorrere una nottata all’insegna dei festeggiamenti e dell’alcol. Esilarante il video che riprende i giocatori in uscita dalla discoteca, molti dei quali in condizioni non propriamente ottimali, evidentemente provati dalla serata. A fare da “papà” al gruppo è stato ancora una volta Tim Duncan, apparso nel pieno possesso delle proprie facoltà a tal punto da aiutare un barcollante Aron Baynes a salire sul pullman della squadra. Nelle immagini si possono individuare un Boris Diaw particolarmente sereno ed estasiato, Patty Mills e un Tony Parker restio al prestarsi alle telecamere che corre per arrivare il prima possibile alla vettura degli Spurs. San Antonio sembra aver accettato di buon grado l’eliminazione, consapevoli di aver dato del loro meglio. Anzi a quanto pare hanno addirittura voluto festeggiare una stagione comunque positiva.
Qui il link del video (fonte : TMZ) : http://www.tmz.com/2015/05/04/san-antonio-spurs-tim-duncan-aron-baynes-party-party-their-faces-off-after-playoff-elimination/
ANTETOKOUNMPO FERMATO UNA GARA, SALVO DUNLEAVY – Nella turbolenta gara-6 dove i Bulls hanno asfaltato i Bucks, a fare notizia e scalpore sono state le vicende legate alla guardia di Chicago Mike Dunleavy e al greco dei Bucks Giannis Antetokounmpo. Molti sono stati durante le gara i colpi volati tra le due squadre, gesti non propriamente appartenenti al codice sportivo. Dopo un brutto fallo subito in attacco, la giovane promessa dei Bucks si è letteralmente lanciato per attuare un “tackle” degno di un giocatore di football per atterrare Dunleavy in un’azione di tiro.
Gli arbitri hanno deciso senza esitazioni per un flagrant 2 che costerà al ragazzo greco la sospensione per una gara da parte della NBA. Nessuna sanzione è invece stata inflitta al giocatore dei Bulls, che lui pure nell’arco della gara aveva commesso un brutto fallo ai danni di Michael Carter-Williams. Accertato solamente come flagrant 1, il che permetterà a Dunleavy di essere in campo per la prima gara contro Cleveland.
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