Slam Dunk Contest 2014. La NBA ha ufficializzato la lista dei partecipanti al prossimo Sprite Slam Dunk Contest dell’All Star Game di New Orleans in programma sabato 15 febbraio. I nomi sono altisonanti, data la caratura dei giocatori coinvolti: per la prima volta in 26 anni ben 3 All Star parteciperanno alla gara delle schiacciate – nel 1988 parteciparono Clyde Drexler e Dominique Wilkins che si inchinarono a Michael Jordan vincitore del contest davanti al suo pubblico di Chicago – con la selezione di Paul George degli Indiana Pacers, John Wall degli Washington Wizards, Damian Lillard dei Portland Trail Blazers, Terrence Ross dei Toronto Raptors, Harrison Barnes dei Golden State Warriors e Ben McLemore dei Sacramento Kings.

L’ala dei Pacers partecipò al contest del 2012 ed è il 4° giocatore di Indiana a partecipare all’evento dopo Fred Jones (vincitore nel 2004), Jonathan Bender (2001) e Gerald Green (2013) mentre Ross è il campione uscente, vincitore dell’edizione 2013. Gli altri sono tutti alla prima apparizione nella competizione.

Per Damian Lillard sarà un weekend intenso perchè Il rookie dell’anno della scorsa stagione giocherà nel Rising Stars Challenge  (la partita tra rookie e sophomore) del venerdì, e sabato sarà chiamato a difendere il titolo conquistato lo scorso anno al Taco Bells Skill Challenge, oltre a competere nel Foot Locker Three Point Contest e nella gara delle schiacciate. Dulcis in fundo, la selezione per partecipare anche al main event della domenica, la partita delle stelle in cui difenderà i colori dell’Ovest. E’ la prima volta nella storia che un giocatore parteciperà a tutti gli eventi principali dell’All Star Game.

“Sono eccitato di rappresentare i Trail Blazers nel Rising Stars Challenge e al mio primo All Star Game” ha dichiato Lillard che ha aggiunto “è inoltre un onore essere il primo giocatore di sempre a partecipare a tre eventi dell’All Star Saturday Night”.

Paul George sarà il capitano della selezione dell’est: “E’ un vero onore per me essere il capitano dell’Eastern Conference Team. E’ una grande opportunità per supportare la raccolta fondi della lega durante la gara delle schiacciate mostrando ai fan tutti il nostro atletismo, la nostra creatività e la nostra passione. Sono molto contento di partecipare a questo contest che ha una formula totalmente rinnovata e darà modo a noi giocatori di mostrare il nostro talento.”

Il regolamento del contest sarà il seguente: il primo turno è chiamato “freestyle” con i giocatori divisi nelle conference di appartenenza. Ogni giocatore ha a disposizione 90 secondi per presentare ai giudici tutte le schiacciate che vuole. Alla conclusione del turno i giudici eleggeranno la conference vincente che avrà facoltà di decidere se iniziare il secondo turno o lasciare l’onere agli avversari. Il secondo turno è chiamato “battle” ed i giocatori delle due conference si sfideranno in un testa a testa con i giudici che decideranno i vincitori di ogni singola manche. Gli schiacciatori che perdono la propria manche vengono eliminati dalla competizione ed il primo team che vince 3 battaglie verrà proclamato vincitore dello Sprite Slam Dunk Contest 2014. Alla fine della competizione i fans, usando i social network, gli sms o l’app ufficiale NBA avranno l’opportunità di scegliere il loro dunker preferito.

Javale McGee. E’ arrivato il responso definitivo circa le condizioni fisiche di Javale McGee, fermo da novembre a causa di una frattura da stress alla tibia. Il giocatore è dato “out for the season” dopo indiscrezioni che ne davano il rientro imminente. Il primo a divulgare la notizia è stato Adrian Wojnarowski di Yahoo! Sports e successivamente sono arrivate le conferme. Le cure mediche dello staff dei Nuggets non hanno dati i frutti sperati e il giocatore non è guarito pienamente dell’infortunio. I Nuggets sono una delle squadre più colpite dagli infortuni della lega: oltre a McGee hanno perso per la stagione anche Nate Robinson, per una lesione al tendine collaterale del ginocchio, mentre quella di Danilo Gallinari non è nemmeno iniziata.

Movimenti di mercato minori. Visti i persistenti problemi fisici che attanagliano i giocatori dei Lakers – che nella gara vinta contro i Cavaliers hanno avuto solo 8 giocatori disponibili ed ora saranno costretti a fare a meno anche di Nick Young che per una frattura composta della rotula del ginocchio destro che lo fermerà per almeno 2 settimane – la franchigia di Los Angeles ha offerto un contratto decadale a Shawne Williams, rilasciato poche settimane fa appunto dai Lakers che nel frattempo aveva trovato posto in D-League, nel team affiliato dei D-Fenders. I Boston Celtics hanno invece annunciato che Chris Johnson, dopo 2 contratti decadali, resterà con il team per tutta la durata della stagione dopo aver convinto il il general manager Danny Ainge con 7,6 punti a gara in 21 minuti di impiego nelle partite disputate con la casacca verde.