Russell Westbrook potrebber tornare presto in campo per i Thunder

Russell Westbrook in via di recupero. Avrebbe dovuto saltare il primo mese e mezzo di regular season a seguito dell’infortunio al menisco rimediato la scorsa primavera durante una gara di playoff contro gli Houston Rockets che ne ha chiuso anzitempo la stagione, ma Russell Westbrook sembra aver bruciato le tappe del suo recupero e potremmo vederlo in campo tra circa 2 settimane.

Westbrook si era sottoposto a due interventi chirurgici, il primo per riparare il danno procurato da Patrick Beverley in uno scontro di gioco ed il secondo di pulizia a inizio mese che ne aveva allungato i tempi di recupero, ma i medici dei Thunder sono rimasti colpiti dalla voglia dell’ex UCLA di tornare in campo al più presto e dalla sua etica di lavoro nella fase di riabilitazione.

Dallas senza General Manager. Gersson Rosas nominato il 1° agosto come General Manager dei Dallas Mavericks, dopo soli 3 mesi ha dato le proprie dimissioni. “Ho preso la decisione di dimettermi dopo aver capito, in tutta tranquillità, che non era la posizione migliore per me a questo punto della mia carriera” ha detto in una nota ufficiale, aggiungendo “ho preso questa decisione da solo, e credo fortemente che questo cambiamento sia nel mio miglior interesse”.

Rosas era approdato ai Dallas Mavericks – dopo la campagna acquisti che ha portato in Texas Jose Manuel Calderon, Monta Ellis e Samuel Dalembert – proveniente dagli Houston Rockets nei quali aveva svolto un ruolo importante nell’acquisizione di Dwight Howard fungendo da braccio destro di Daryl Morey. Nativo di Bogota in Colombia, Rosas, 35 anni, è stato per 10 anni nell’organizzazione dei Rockets ed è considerato uno dei manager emergenti del panorama NBA, il secondo di scuola Rockets (dopo Sam Hinkie approdato ai Sixers a maggio) a lasciare Houston per provare ad avviare la propria carriera professionale con un ruolo esecutivo importante, dopo aver guidato i Rio Grande Vipers, squadra della NBDL affiliata ai Rockets, a 2 titoli e 3 finali disputate nella lega di sviluppo della NBA. Non è ben chiara la motivazione, nonostante le dichiarazioni di facciata, che hanno portato alla decisione di fare un passo indietro. I bene informati riportano voci di presunte tensioni con il presidente della squadra Donnie Nelson, suo predecessore nel ruolo di general manager. Mark Cuban si è detto dispiaciuto delle sue dimissioni ma guarda avanti: “Mi è dispiaciuto quando Gersson mi ha detto della sua decisione di farsi da parte ma capisco la sua volontà e tutti noi gli auguriamo il meglio per il suo futuro”.

Lavori di ristrutturazione al Target Center. Serviranno 97 milioni di dollari, 43 sborsati dal proprietario Glen Taylor, 48 dal municipio ed il restante dallo sponsor AEG, per riammodernare il Target Center, casa dei Minnesota Timberwolves dal loro ingresso nella lega, 23 anni fa. I lavori serviranno a cambiare il look esterno dell’Arena e ad apportare migliorie interne in una delle arene più fatiscenti della NBA.

La situazione si è sbloccata lunedì e le parti si sono dichiarate soddisfatte della delibera che ha portato all’accordo anche sei i Timberwolves hanno dovuto aspettare due anni prima che i fondi comunali fossero disponibili. Negli ultimi 10 anni infatti la municipalità di Minneapolis era impegnata a far fronte alle spese del nuovo stadio dei Vikings della NFL e della squadra di football americano della University of Minnesota.

Secondo quanto accordato nel corso di questo inverno verrà approvato il design e nel corso dell’estate verranno svolti i lavori, con le Minnesota Lynx, detentrici del titolo WNBA che giocheranno nell’arena durante i lavori di ristrutturazione.

Altre news. Gli Utah Jazz hanno annunciato di aver esercitato l’opzione sul quarto anno del contratto da rookie di Enes Kanter e Alec Burks rendendoli eleggibili per l’estensione di contratto nella prossima off-season. Stessa cosa hanno fatto gli Spurs, con Kawhi Leonard e Cory Joseph, entrambi ritenuti elementi su cui puntare da parte del management texano per il futuro.

Harrison Barnes, ala piccola al secondo anno dei Golden State Warriors salterà la prime due partite di stagione per problemi fisici ed il suo posto in quintetto verrà preso da Klay Thompson che nelle idee di Mark Jackson, coach dei Warriors, avrebbe dovuto essere il sesto uomo della franchigia della Baia.

Salterà una partita anche Jared Sullinger dei Boston Celtics, ma non per infortunio: il lungo ex Ohio State è stato infatti sospeso dai Celtics per una gara a seguito dei fatti di violenza domestica per cui era stato accusato lo scorso 31 agosto. Danny Ainge in una nota nella franchigia ha dichiarato: “Il caso è stato accantonato dal distretto di giustizia di Waltham e siamo stati soddisfatti di come si sono evolute in meglio le cose. Abbiamo alte aspettative per i nostri giocatori e Jared è stato sospeso per averle disattese con il suo comportamento.”