Irving e Love, saranno compagni di squadra nel 2014-2015 (Foto: clesportstalk.net)

Irving e Love, saranno compagni di squadra nel 2014-2015 (Foto: clesportstalk.net)

KEVIN LOVE VICINISSIMO AI CAVS, ANCHE I SIXERS COINVOLTI – E’ ormai praticamente certo il cambio di maglia di Kevin Love (26.1 punti e 12.5 rimbalzi). Dopo gli innumerevoli “rumors” che lo hanno coinvolto dalla fine della stagione regolare fino a queste ore, il talentuoso lungo vestirà i colori dei Cavaliers per formare insieme a LeBron James e Kyrie Irving il trio più intrigante e talentuso dell’intera Lega. La struttura dello scambio è già impostata e pare che Philadelphia sia la terza franchigia coinvolta nell’affare per portare ‘KL42’ nell’Ohio: la differenza sostanziale rispetto alle precedenti voci riguarda Anthony Bennett, che andrebbe ai Sixers invece che ai Timberwolves. Quindi, per Kevin Love a Cleveland, dovrebbero finire a Minnesota Andrew Wiggins e Thaddeus Young, mentre Anthony Bennett, insieme a scelte future al Draft, andrà ai 76ers. Anche JJ Barea, che ha un contratto da 4.5 milioni di dollari in scadenza, potrebbe fare i bagagli e giocare il prossimo anno in quel di Philadelphia. La grande “trade”, che potrà subire nei prossimi giorni dei piccoli cambiamenti, verrà ufficializzata a partire dal 23 agosto (quando Wiggins potrà essere scambiato).

CASO BLEDSOE, PARLA IL PROPRIETARIO DEI SUNS – Il mercato NBA è giunto ormai alla sua fase finale ed il tema più caldo del momento riguardo alla pallacanestro a stelle e strisce, insieme alle voci su Kevin Love, è la rottura avvenuta tra i Suns e la loro “point guard” Eric Bledsoe, reduce da una stagione da 17.7 punti di media conditi da 5.5 assist. La dirigenza di Phoenix ha offerto un contratto da 48 milioni di dollari al giocatore e, dopo il suo rifiuto, ha manifestato la disponibilità di pareggiare qualsiasi tipo di offerta proveniente da altri team. Bledsoe ha inteso tutto questo come una tattica per limitare il mercato attorno a lui, accusando i Suns di un abuso del regolamento sui free-agent “parziali”. Prontamente, è intervenuto Robert Sarver, proprietario dei Suns, che ha espresso un’opinione su quello che sta accadendo: “L’offerta che gli abbiamo messo sul piatto è giusta ed onesta. Siamo dei professionisti e lui è un giocatore di carattere con un agente che è un grande negoziatore. Come organizzazione facciamo sempre il massimo per supportare gli atleti, Eric ci piace e saremmo felici di trattare nuovamente con lui”, ha spiegato il numero 1 dei Suns per calmare le acque e favorire le condizioni per proseguire le negoziazioni con Bledsoe e il suo entourage. Quindi il futuro dell’ex Clippers è ancora molto incerto, i 76ers potevano essere una possibile destinazione, ma Philadelphia ha smesso di provarci perché in questo momento non è nelle condizioni di spendere così tanto denaro.

Shawn Marion, potrebbe andare ai Cavs o ai Pacers (Foto: fansided.com)

Shawn Marion, potrebbe andare ai Cavs o ai Pacers (Foto: fansided.com)

SHAWN MARION TRA CAVALIERS E PACERS – E’ sicuro che il “free-agent” 36enne Shawn Marion non vestirà più la canotta dei Mavericks. In cinque anni a Dallas il veterano ha vinto il titolo NBA nel 2011 ed ora, nonostante sia lontano dagli stellari livelli del passato (All Star per quattro volte e due volte selezionato nell’All-NBA Third Team), è comunque ancora in grado di portare intensità, rimbalzi, punti importanti e atletismo alla causa partendo preferibilmente dalla panchina. ‘The Matrix’ si è incontrato, il 4 agosto, in un noto ristorante di Cleveland con David Blatt ed alcuni dirigenti dei Cavs e l’Ohio pare sia una possibile nuova destinazione per l’ex Suns. Marion potrà essere un’aggiunta di valore per i nuovi Cavaliers che, ormai vicinissimi a Kevin Love, avranno le carte in regola per puntare subito all’anello. Ma anche i Pacers pare stiano cercando di convincere Marion a firmare per loro. Alcune fonti sostengono che Indiana abbia messo sul piatto un’offerta più allettante rispetto a quella portata avanti da Cleveland e tra la franchigia e il giocatore ci sono già stati diversi contatti telefonici, che molto probabilmente verranno seguiti da un vero e proprio colloquio nei prossimi giorni.

Becky Hammon (Foto: WNBA.com)

Becky Hammon (Foto: WNBA.com)

AGLI SPURS LA PRIMA DONNA ASSISTENTE ALLENATORE DELLA STORIA NBA– Svolta importante nel mondo della pallacanestro americana, con gli Spurs che hanno ufficializzato Becky Hammon come uno degli assistant coach di Gregg Popovich. La giocatrice 37enne della WNBA, che ha annunciato il suo ritiro a fine stagione (ad agosto inoltrato), è quindi la prima donna nella storia della NBA a diventare assistente allenatore di una franchigia. La Hammon, che lavorerà con il nostro Ettore Messina, milita attualmente nei San Antonio Starks come playmaker e può vantare sette convocazioni all’All Star Game della WNBA (l’ultima nel 2010) e due nomine nel primo quintetto della Lega professionistica di pallacanestro femminile degli States.

ARRESTATI PJ TUCKER E MARREESE SPEIGHTS – Capita diverse volte che, terminata la stagione, alcuni giocatori NBA si lascino un po’ andare alle tentazioni dell’alcool e dei divertimenti notturni. In questi giorni, due atleti, in situazioni differenti ma per lo stesso motivo, hanno dovuto fare i conti con la legge. Il primo caso riguarda il giocatore dei Phoenix Suns PJ Tucker, arrestato per guida in stato di ebbrezza durante lo scorso 10 maggio; l’ala piccola aveva addirittura un livello di alcool in corpo tre volte superiore al limite consentito in Arizona. La pena decisa è di tre giorni di carcere e undici di domiciliari, il tutto condito da 2.750 dollari di multa. “Mi assumo tutte le responsabilità. Non ho scuse”, ha detto un abbattuto Tucker. Mentre, nella notte tra il 4 e il 5 agosto, anche Marreese Speights degli Warriors è stato fermato per guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche dopo la serata del suo compleanno: il lungo ha pagato 500 dollari di cauzione ed è potuto tornare liberamente a casa.

I KNICKS VOGLIONO LIBERARE SPAZIO SALARIALE – La notizia è stata riportata da ESPN: Phil Jackson e gli addetti ai lavori in casa Knicks stanno cercando in tutti i modi di cedere Wayne Ellington, arrivato in città tramite la “trade” che ha mandato a Dallas Tyson Chandler, e Pablo Prigioni. L’argentino potrà essere spedito via da New York perché Ellington, che ha un contratto da 2.7 milioni di dollari, non è riuscito ad attirare nessuna offerta da solo, quindi mettendo sul piatto anche Prigioni la dirigenza dei Knicks potrebbe più facilmente far partire una cessione per liberare prezioso spazio salariale.

UN ALTRO ALLENATORE EUROPEO SBARCA IN NBA – Dopo Ettore Messina agli Spurs come vice di Gregg Popovich e David Blatt come capo allenatore dei Cleveland Cavaliers, un altro nome importante del basket europeo ha deciso di fare il grande salto. Si tratta di Neven Spahija, che è diventato ufficialmente l’assistant coach degli Hawks. Il croato ha allenato nel 2013-2014 il Cibona Zagabria e negli anni precedenti ha vinto tre campionati nazionali (uno in Turchia, uno in Lituania e uno in Spagna) e un’edizione di Eurocup con il Valencia nel 2010. “Siamo davvero entusiasti di poterlo accogliere, Neven è uno dei migliori allenatori di tutta Europa”, ha detto con soddisfazione l’allenatore di Atlanta Mike Budenholzer, che potrà contare su una spalla di altissimo livello nella prossima annata.


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