Dirk Nowitzki si alza per la tripla…

Dirk Nowitzki nella storia. Con una tripla messa a segno sul finire del 3° periodo nella vittoria dei suoi Dallas Mavericks in casa contro gli Washington Wizards, Dirk Nowitzki è diventato il 16° realizzatore ogni epoca della NBA, siglando il suo punto numero 25.193 che ha permesso di scavalcare Jerry West in questa graduatoria.

A fine partita, il suo coach, Rick Carlisle, a proposito del record e della tripla che ha permesso di raggiungerlo, ha voluto scherzarci su: “E’ stato un grande momento per la carriera di Dirk, ma se il tiro da tre ci fosse stato anche al tempo di West, probabilmente questo record sarebbe stato riscritto molto più avanti”.

Adesso Dirk attenta alla posizione numero 15, detenuta da Reggie Miller distanziato dal tedesco da soli 82 punti e fermo a quota 25.197.

I problemi di Steve Nash. Steve Nash è il giocatore più anziano di questa stagione, e scollinati i 39 anni è normale che il fisico non risponda più ai controlli.  Ma l’ex MVP del campionato ai tempi dei Suns è da due anni alle prese con una serie di fastidi fisici altamente debilitanti che potrebbero porre fine anticipatamente alla sua carriera.

Ufficialmente dovrà stare fermo le prossime due settimane per curarsi la schiena che soffre di problemi di infiammazione delle terminazioni nervose, ma non è escluso che questo lasso di tempo possa venir esteso a tempo indefinito. Tutto dipende da come reagirà alla terapia prescritta, che prevede una serie di punture epidurali a cui si era già sottoposto appena prima degli scorsi playoffs ma che non aveva dato i frutti sperati.

Nash in questa stagione sta giocando appena 22 minuti di media in cui fattura 6,7 punti e 4,8 a gara, con un impatto quasi insignificante in questi Lakers orfani di Kobe Bryant ancora per qualche settimana.

Altri infortuni. Larry Sanders sarà operato ai tendini del pollice della mano destra e salterà le prossime 6 settimane. Negli ultimi giorni Sanders era entrato in una bufera mediatica dopo aver divulgato le informazioni, e relative scuse ufficiali, circa le cause del suo infortunio. Il giocatore, firmatario di un rinnovo contrattuale da 44 milioni in 4 anni, infatti si è infortunato a seguito di una rissa in un bar di Milwaukee scoppiata alle prime ore del mattino del 3 novembre.

Un mese di stop (con la possibilità concreta che possano volercene anche due) anche per JaVale McGee che ha riportato una frattura da stress alla tibia sinistra. Sempre da Denver appare ancora incerta la data del possibile ritorno in campo di Danilo Gallinari, fermo dallo scorso mese di Aprile per l’infortunio al ginocchio sinistro che lo ha costretto a 2 operazioni chirurgiche ed una lenta riabilitazione. Intervistato a proposito, il Gallo ha dichiarato: “Sono un pò frustrato, ma è normale esserlo quando non puoi scendere in campo. E’ dura, perchè vedi i tuoi compagni in campo e vorresti esserci anche tu. E’ una delle peggiori sensazioni per un giocatore NBA”.

Toney Douglas, playmaker di riserva dei Golden State Warriors, salterà invece le prossime due settimane per un problema alla gamba sinistra.

Mercato NBA. Alla disperata ricerca di un esterno da rotazione NBA che possa dare minuti di quantità con il rookie Tony Snell al momento in difficoltà a trovare la sua dimensione NBA i Chicago Bulls hanno sottoposto al secondo provino privato ravvicinato Reggie Williams, guardia/ala rilasciata dagli Houston Rockets poche ore prima del tip-off della stagione in corso. Il 27enne prodotto dal Virginia Military Institute con cui ha vinto la classifica marcatori NCAA per 2 anni a fila ha alle spalle 4 anni di NBA spesi tra Golden State (dove venne scoperto e lanciato da Don Nelson) e Charlotte.

Movimenti minori a New Orleans, con gli arrivi di Josh Childress e Louis Amundson che prenderenno il posto rispettivamente di Lance Thomas e Arinze Onuaku, tagliati dalla dirigenza. Per Amundson è un ritorno a New Orleans, dove ha concluso la sua stagione giocando 18 partite di regular season. Childress invece è stato uno degli ultimi tagli di Washington in preseason e farà di tutto per sfruttare l’occasione che gli si presenta alla porta, in una squadra che ha problemi di quantità e qualità in ala piccola.

Gli Utah Jazz hanno tagliato Jamaal Tinsley, playmaker newyorchese che era stato richiamato a Salt Lake City, con cui ha disputato le ultime 2 stagioni,  appena dopo l’infortunio di Trey Burke. Dopo 8 partite in cui è stato schierato in quintetto 5 volte con medie di 13.8 minuti e 1.1 punti a gara, è arrivata la decisione di rinunciare a lui per mettere sotto contratto Diante Garrett, lo scorso anno ai Suns.

Infine da Minneapolis giunge voce che la dirigenza abbia messo sul mercato Derrick Williams e Alexey Shved, che stanno trovando poco spazio nelle rotazioni di Rick Adelman, e si sia messa alla ricerca di veterani in grado di aiutare a raggiungere i playoffs che mancano da 10 anni precisi.


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