Xavier Henry

Infermeria piena per i Lakers. Non è un periodo facile per i Lakers, la squadra di Los Angeles è falcidiata dagli infortuni: il più eclatante quello che ha costretto a 6 settimane di stop Kobe Bryant, poche partite dopo essere tornato dall’infortunio al tendine d’Achille che lo ha tenuto fuori per 6 mesi.

A fargli compagnia in infermeria anche Steve Blake (gomito, out ancora per alcune settimane) e Steve Nash che nelle prossime 2/3 settimane avrà un nuovo consulto medico per stabilire una presunta data di rientro dall’infortunio ai nervi della gamba che lo tormentano dall’estate. In questi giorni si sono fermati anche Pau Gasol per un’infezione respiratoria (assente nelle ultime due partite), Chris Kaman che si è slogato una caviglia ed è a mezzo servizio e nella notte problemi anche per Xavier Henry, che nel primo quarto di gara tra Lakers e Sixers si è infortunato al ginocchio destro, costretto a lasciare la partita. Il giocatore si sottoporrà in giornata ad una risonanza magnetica per determinare i danni subiti.

Se i problemi si Kaman e Gasol sono considerati di lieve entità, l’infortunio subito da Henry desta preoccupazione vista la mancanza di giocatori nel backcourt. Henry ha giocato le ultime partite da play vista la presenza di un solo giocatore nel ruolo, Jordan Farmar, tra l’altro appena rientrato da un infortunio.

Brook Lopez sotto i ferri. Il 4 gennaio è la data fissata dallo staff medico dei Brooklyn Nets per operare il piede di Brook Lopez, fermo dallo scorso 20 dicembre. Questa sarà per lui la terza operazione al solito piede per ricomporre la frattura di un osso che già nel 2011 ebbe bisogno di un trattamento chiurgico.

Kevin Durant alza l’asticella. In contumacia all’assenza di Russell Westbrook, out fino a febbraio inoltrato, Kevin Durant nelle ultime due partite ha cambiato approccio al gioco. E’ diventato molto più vocale verso i compagni e verso gli avversari, disposto a caricarsi di ulteriori responsabilità per far fronte all’assenza del suo compagno. Già in passato Durant aveva dichiarato di non sentirsi secondo a nessuno e di voler dimostrare di valere il titolo di MVP del campionato. Tenendo alto il record dei Thunder in assenza di Westbrook aumenterebbe a dismisura le chances di vincere il premio.

The Born Ready

Il rinnovo contrattuale di Lance Stephenson. In estate scadrà l’accordo tra Lance Stephenson e gli Indiana Pacers, che farà diventare il nativo di New York unrestricted free agent. Il valore di Stephenson da 2 anni a questa parte è salito a dismisura: scelto nel secondo giro del draft 2010, firmò un contratto di 4 anni a 3.5 milioni totali di ingaggio complessivi. Dopo aver vissuto ai margini della rotazioni per i primi 2 anni NBA, l’esplosione lo scorso campionato e la conferma ad alti livelli in questa stagione. Sarà dura per gli Indiana Pacers riuscire a trattenerlo, visto che il monte salari della squadra di Indianapolis offre poche soluzioni a meno di optare per uno sforamento della soglia della luxory tax. Secondo vari analisti e General Managers il suo valore di mercato nella prossima free agency si aggira attorno ai 7/9 milioni a stagione.


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