SportVU

SportVU, il futuro della rilevazione statistica avanzata.

SPORTVU: La NBA ha annunciato ufficialmente che ogni arena sarà provvista di tecnologia SportVU, ovvero il sistema di videocamere per il rilevamento avanzato di statistiche che permette di tracciare in tempo reale lo spostamento dei giocatori, della palla e persino degli arbitri in modo da rendere analitiche tendenze che fino ad adesso le normali statistiche non potevano evidenziare. Fino a questo momento SportVU era posseduto in licenza annuale da 100.000 dollari da 15 squadre NBA. Questa tecnologia apre nuovi scenari a tutto tondo nella gestione di una squadra NBA, perchè i dati raccolti possono essere utilizzati non solo per compilare report statistici più avanzati, ma per evidenziare anche carenze tattiche di una squadra, carenze tecniche di alcuni giocatori, valutare l’efficienza di un quintetto o di un singolo giocatore in una data situazione come ad esempio hanno fatto i Rockets, possessori di tale tecnologia lo scorso anno, che hanno deciso di mettere sotto contratto Carlos Delfino perchè oltre a essere un tiratore perimetrale riesce a cattuare una quantità impressionante di rimbalzi che cadono nelle zone di campo in cui staziona.

Le squadre NBA pagando un extra di 40.000 dollari possono usufruire del servizio anche per monitorare gli allenamenti, e analizzare nel dettaglio il movimento dei giocatori sul rettangolo di gioco durante gli esercizi. E’ un metodo che potrebbe servire a valutare il recupero da un infortunio di un giocatore piuttosto che la velocità massima che può raggiungerne un altro, più in generale può fornire dati che possano riuscire a misurare lo sforzo fisico e programmare al meglio gli allenamenti.

La NBA ha inoltre detto, tramite Steve Hellmuth, Vice Presidente esecutivo delle operazioni tecnologiche, che SportVU sarà intensamente utilizzato anche per valutare l’operato degli arbitri: “Useremo qualsiasi tipo di dato utile che possa migliorare i nostri arbitri. Finora non sono mai stati valutati utilizzando una base statistica avanzata, da ora in poi lo saranno”.

CHRIS MULLIN: I Sacramento Kings hanno annunciato ieri l’assunzione di Chris MullinHall of Famer e stella NBA di Warriors e Pacers, come consulente del General Manager Pete D’Alessandro in questioni riguardanti il mercato con compiti di scouting. Vivek Renadive, il nuovo proprietario dei Kings si è detto molto soddisfatto dell’affare andato in porto: “Chris Mullin è un’incredibile addizione nella nostra organizzazione. Ho grande rispetto del suo successo da giocatore e della conoscenza che ha del gioco. Dal primo giorno in cui ci siamo insediati il nostro obiettivo era costruire una dirigenza solida, proiettata verso il futuro in grado di risollevare i destini dei Kings. Chris ci porta esperienza, conoscenze e influenza positiva per arrivare al nostro fine, che è regalare un titolo NBA ai tifosi di Sacramento. Siamo pronti ad una nuova stagione ed una nuova era per i Kings.”

Dopo aver appeso le scarpette al chiodo nel 2001 per una carriera da giocatore durata 16 anni, Mullin era entrato nello staff dirigenziale dei Golden State Warriors da consulente per essere promosso nel 2004 a Presidente delle Operazioni, ruolo che ha rivestito fino al 2007. Da allora ha rivestito ruoli non ufficiali di consulenza con diverse squadre NBA tra cui i New York Knicks.

ADIDAS: la multinazionale di abbigliamento sportivo, che annovera tra i propri testimonial Derrick Rose, Dwight Howard e il nostro Danilo Gallinari ha messo sotto contratto anche i rookie Ben McLemore, Steven Adams, Shabazz Muhammad, Tony Snell, Tim Hardaway Jr, Erik Murphy e Peyton Siva, che vestiranno scarpe e accessori della casa tedesca nel prossimo campionato.

MERCATO: Sebastian Telfair sembra vicino ad un accordo con i Los Angeles Lakers che ne vorrebbero fare il cambio di Steve Nash, ma all’ultima ora sul talento ex Suns sembra abbiano virato le proprie attenzioni anche i San Antonio Spurs. Devin Ebanks, ala piccola free agent che lo scorso anno ha vestito con poco successo la maglia dei Los Angeles Lakers ha suscitato l’interesse di Orlando Magic, Atlanta Hawks e Dallas Mavericks. I Lakers invece hanno sottoscritto un contratto non garantito con Xavier Henry, guardia ex New Orleans Hornets e Memphis Grizzlies che dopo tre anni nella lega in chiaroscuro vorrebbe sfruttare l’occasione per rilanciare la propria carriera.

I Philadelphia Sixers sono 10 milioni di dollari sotto il salary floor, ovvero la base minima di monte salari a cui le squadre NBA devono attenersi e si stanno guardando attorno alla ricerca di giocatori da poter inserire a roster. Daniel Gibson, play/guardia ex Cleveland Cavaliers è in cima alla loro lista.

I Minnesota Timberwolves decideranno dopo le prime settimane di training camp il futuro di Derrick Williams: entro il 31 ottobre possono esercitare l’opzione per allungare di un anno il suo contratto del valore 6.3 milioni di dollari, ma così facendo sforerebbero il limite della luxory tax. Williams è uno dei punti interrogativi della franchigia di Minneapolis e potrebbe fare le valigie se non convincerà a pieno il proprietario Glen Taylor che dice: “Abbiamo valutato il suo programma di allenamenti estivo e vogliamo valutarlo attentamente dal 1° ottobre (quando ufficialmente si aprirà il training camp dei ‘Wolves, ndr). Mi dicono che sia in grande spolvero!”.

Gli Utah Jazz in questi giorni stanno sottoponendo Ronald “Flip” Murray, guardia ex Timberwolves, Pistons e Supersonics, veterano con 8 anni di esperienza nella lega, a una serie di provini ufficiali. Murray manca dalla lega dalla stagione 2009/2010 in cui vestì le maglie di Bobcats e Bulls prima di emigrare in Europa per vestire negli ultimi anni i colori dell’Efes Pilsen in Turchia e Azovmash Mariupol in Ucraina.


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