LeBron James

LeBron James

Continuano a regalare sorprese a non finire le gare inaugurali delle serie playoffs targate 2014. Su 8 gare disputate sono state ben 5 le vittorie esterne: quelle di Portland e Washington si vanno ad aggiungere a quelle di Warriors, Hawks e Nets.

I campioni in carica a caccia della tripletta non hanno avuto alcuna difficoltà a superare i Bobcats, che disputano per la seconda volta la postseason in 10 anni di storia della franchigia. Wade è sceso regolarmente in campo nonostante i dubbi sulle condizioni delle ginocchia, e al pari della squadra, dopo un avvio in sordina, è salito in cattedra per scavare il solco decisivo. I Bobcats hanno avuto un Al Jefferson a mezzo servizio a causa di una fastidiosa fascite plantare al piede sinistro, e sono rimasti a contatto per tre quarti: splendida la tripla sulla sirena del primo tempo di Walker per il -7. Nell’ultimo minuto della terza frazione un paio di tiri da tre punti di Jones e James hanno dato il colpo di grazia ai ragazzi di coach Clifford, che ha anche tolto dal campo Jefferson in vista del prosieguo della serie.

La squadre con il miglior record della lega, i San Antonio Spurs, ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie prima di imporsi sui Mavericks in gara1 a causa di una serata storta al tiro, nella quale Ginobili è l’unico a segnare da oltre l’arco nel 17.6% di squadra. Dallas ha toccato il massimo vantaggio (+10) con sette minuti rimasti sul cronometro della partita. A quel punto il meccanismo si è decisamente inceppato, con Nowitzi e compagni incapaci di mandare a bersaglio nessuno dei seguenti 12 tiri tentati. Duncan e Splitter hanno fatto la voce grossa vicino a canestro rendendo possibile la rimonta. Tutt’altro che esaltante la prova del nostro Marco Belinelli, che nei 12 minuti di utilizzo ha fallito tutte e quattro le conclusioni tentate.

Damian Lillar, (fonte:  Doug Pensinger/Getty Images)

Damian Lillard, (fonte:
Doug Pensinger/Getty Images)

Prometteva spettacolo la serie tra Rockets e Blazers, e la gara d’apertura non ha deluso le aspettative. La squadra dell’Oregon si è imposta in overtime, recuperando un vantaggio in doppia cifra nel corso del quarto periodo (98-87) grazie ad una prova mostruosa di Aldridge ben supportato da Lillard: i due hanno segnato tutti gli ultimi 25 punti dei tempi regolamentari della propria squadra. Nella fase clou della rimonta, Portland ha ripetutamente invitato in lunetta Dwight Howard, che ha messo a segno due liberi su sei in quel frangente. Anche nel supplementare i Rockets sono scappati subito sul +6, prima di essere immediatamente raggiunti dalla tripla quasi impossibile di Aldridge e da quella piedi per terra di Batum. Sia alla fine dei tempi regolamentari che del supplementare la palla è finita nelle mani di Harden, che ha stampato sul ferro prima il tiro della vittoria e poi quello che sarebbe valso il secondo overtime.

Il quintetto dei Wizards ha contribuito con una produzione ben maggiore rispetto a quello dei Bulls: ecco spiegato il risultato a sorpresa dello United Center, che rende in salita la strada verso le semifinali per la truppa di coach Thibodeau. Nenè e Gortat hanno stravinto il confronto con Noah e Boozer e i Bulls nel complesso sono stati dominati nella quarta frazione (persa 30-18) e autori di solo sei punti segnati negli ultimi sei minuti. Il canestro del sorpasso dopo un lungo e costante inseguimento lo ha mandato a bersaglio Ariza dalla lunetta con 4:17 da giocare ancora. La reazione dei Bulls non è arrivata, Gortat e Nenè hanno potuto dunque aumentare il gap a otto punti a meno di un minuto dalla fine.

Eastern Conference:

Charlotte Bobcats @ Miami Heat 88-99 (serie 0-1)

Washington Wizards @ Chicago Bulls 102-93 (serie 1-0)

Western Conference:

Dallas Mavericks @ San Antonio Spurs 85-90 (serie 0-1)

Portland Trailblazers @ Houston Rockets 122-120 OT (serie 1-0)

MVP:  I 46 punti e 18 rimbalzi messi a referto da LaMarcus Aldridge rappresentano la migliore performance in una partita di playoffs nella storia della franchigia. Decisivo nella rimonta del quarto periodo e in quella nell’overtime, prima di dover abbandonare il parquet per raggiunto limite di falli.

LVP: Dirk Nowitzki e Monta Ellis hanno avuto i palloni decisivi tra le mani con i loro Mavs in vantaggio nella tana degli Spurs. Entrambi hanno litigato con i ferri dell’AT&T Center, e le loro statistiche sono in fotocopia, ossia 11 punti e 4/11 al tiro.

Losing Effort: Prova generosa di Dwight Howard, macchiata dai liberi sbagliati quando invitato appositamente in lunetta, ma comunque autore di 27 punti e 15 rimbalzi.

On Fire: T.Duncan (SAS) 27 pts e 7 reb, T.Parker (SAS) 21 pts e 6 ast, D.Harris (DAL) 19 pts, L.James (MIA) 27 pts e 9 reb, D.Wade (MIA) 23 pts, K.Walker (CHA) 20 pts, H.Nenè (WAS) 24 pts e 8 reb, D.Lillard (POR) 31 pts e 9 reb, J.Harden (HOU) 27 pts.