Kyle Korver (Photo by Kevin C. Cox/Getty Images)

Kyle Korver (Photo by Kevin C. Cox/Getty Images)

L’ambiente dei Pacers è sempre meno tranquillo. La notizia emersa – seppur, ovviamente, smorzata dai diretti interessati – dell’acceso confronto tra Stephenson – il migliore dei suoi in gara3 – e Turner nell’allenamento che ha preceduto la sconfitta interna in gara1 è solo un’ultima conferma di una situazione che sembra sempre più sul punto di sfuggire di mano. I dettagli dell’episodio non sono chiari, fonti diverse forniscono versioni differenti, che vanno dall’acceso confronto verbale, al testa a testa, fino all’utilizzo dei pugni, ma la sostanza non cambia troppo e anche coach Vogel, accusato sul finire della regular season da Larry Bird di essere troppo buono con i giocatori, pare in difficoltà. Sia nella gestione del gruppo e sia nell’affrontare tecnicamente questi Hawks che, giocando ancora parecchi minuti con Millsap e Brand da centro, spesso con Mike Scott da ala forte, hanno messo fuori gioco Hibbert e col tiro da fuori che ha trovato la miglior precisione nella ripresa si sono portati a casa anche gara3 ed hanno rimesso il naso avanti nella serie.

UPS

Il “circus shot” di Teague. E’ stato forse il momento di svolta della partita ma anche il più controverso. A 2’49” dal termine, la point-guard di Atlanta ha insaccato un’incredibile tripla fuori equilibrio allo scadere dei 24″ per il +9 dei suoi. Gli arbitri hanno guardato l’instant replay per assicurarsi che il tiro fosse arrivato in tempo, come è avvenuto. Le immagini hanno mostrato anche che un piede di Teague (top scorer dei suoi con 22 punti e record carriera nei playoffs con 10 assist) aveva pestato la linea laterale prima di prendere il tiro, ma le regole del replay non permettono di cambiare una decisione basandosi su quest’aspetto.

Il 2° tempo degli Hawks. Nella prima frazione (chiusa sul 39-38 Atlanta), non si è vista una partita indimenticabile. Molto meglio la ripresa ed in particolare quella confezionata dagli Hawks, che ha mandato in ritmo l’attacco, segnando 10 canestri da tre (su 18 tentativi) e mettendo a referto 59 punti, il massimo di franchigia nei playoffs degli ultimi 23 anni.

Kyle Korver. Il tiro da tre è stato un fattore decisivo nel match (le 12 triple di Atlanta sono un record di franchigia eguagliato) e il biondo tiratore è stato determinante col suo 4/7 totale dall’arco, in una gara da 6/9 per 20 punti complessivi. La pericolosità sul perimetro è un’arma su cui gli Hawks puntano molto (11 triple segnate di media di squadra nelle prime 3 gare), e l’uomo dei record è preziosissimo.

Luis Scola. Se Stephenson è stato il più continuo tra gli ospiti, Vogel può trovare motivo di consolazione nella seconda prova convincente in fila del suo lungo argentino, che può essere tatticamente molto importante in una possibile variazione di assetto, che parrebbe ormai inevitabile. Dopo i 20 segnati di gara2, per lui un altro buon bottino, da 17 punti con 7/11 in soli 20 minuti.

DOWNS

Paul George. Doppia-doppia a referto, con 12 punti e 14 rimbalzi, ma, dal proprio miglior realizzatore, autore di 25.5 punti di media nelle prime due gare, Indiana si aspettava di più. Invece due falli nei primi 4′, uno in difesa su una tripla di Korver e uno in attacco, lo hanno mandato subito in panchina e gli hanno tolto un ritmo mai più ritrovato, come dimostra il 3/11 finale e il -16 di plus/minus.

Hibbert e Hill. La doppia H si sta rivelando un fattore per i Pacers, ma in negativo. Fuori dalla serie tatticamente e mentalmente il primo – e forse anche fuori dal quintetto in gara4 (“Lo valuteremo” ha ammesso Vogel) – che è riuscito a giocare solo 19′, annichilito da Teague il secondo. L’ex giocatore degli Spurs ci ha capito poco finora ed ha finito con un inquietante 1/11 per 4 punti e -13 di plus/minus.

Pero Antic. E’ partito ancora in quintetto come centro, perché è il miglior simbolo dell’assetto che crea tanti squilibri nella difesa e nella psicologia dei Pacers. Ma non è riuscito ad incidere: solo 1 punto con 0/5 in 23′. Dopo il buon esordio, le percentuali sono andate in picchiata (5/21 complessivo in tre gare).