LA PARTITA: Alcuni hanno definito la prima partita della serie tra i Thunder e i Lakers come un vero e proprio massacro. Di certo, dopo il primo quarto che era sembrato abbastanza equilibrato, Oklahoma ha inserito una marcia troppo alta per Bryant e compagni che hanno dovuto alzare bandiera bianca senza poter neanche lottare. Troppo veloci e troppo difficili da contenere i Thunder, almeno in gara 1, almeno per questa Los Angeles. Un Westbrook davvero in giornata (27 punti) ha guidato i suoi Oklahoma ad un +29 finale (119-90) nonostante la marcatura di Bryant. Sotto canestro l’ottima prestazione di Bynum (doppia-doppia da 20 punti e 14 rimbalzi) non è basta ai gialloviola per rimanere in partita. L’atleticità e la fisicità dei vari Ibaka, Mohammed e Perkins hanno intimorito i Lakers, chiudendo l’area e costringendoli a perdere ben 15 palloni. Sessions e Blake in cabina di regia hanno prodotto davvero poco, tirando con un totale di 1/8 dal campo. Durant è sembrato sempre in controllo mettendo a referto 25 punti con 8/16 dal campo e catturando 8 rimbalzi. La superiorità dei Thunder è stata nettissima ed appare un vero e proprio rebus per  i gialloviola. Almeno fin quando non troveranno la giusta chiave di lettura nella propria metà campo.

LA SERIE: Dopo gara 1 la convinzione che i Thunder siano una squadra da anello è diventata sempre più netta, anche se i Lakers non si arrenderanno così facilmente. Questa notte ci sarà gara 2 dove qualcosa di sicuro cambierà. Sicuramente Los Angeles dovrà sfruttare il back-to-back allo Staples Center previsto per venerdì e sabato. Anche se la sensazione è che Oklahoma possa chiudere la serie al massimo entro gara 6. Di sicuro Brown e lo staff tecnico staranno studiando delle contromisure per limitare la superiorità fisica ed atletica dei Thunder, magari spronando Sessions ad una prestazione finalmente di livello dopo questo inizio di playoffs davvero difficile per l’ex Cavaliers. Sotto canestro un Gasol in buona giornata potrebbe consentire a L.A. di aprire la difesa di Okc, costringendo Ibaka a seguire lo spagnolo in ogni punto del campo lasciando libera l’area pitturata. Anche se probabilmente il primo obiettivo dei Lakers sarà quello di limitare Westbrook e di tenere la partita su ritmi bassi per quanto non sarà facile.