Miami Heat @ New York Knicks
LA PARTITA: Davanti a 19.763 spettatori i Knicks perdono l’occasione di riaprire la serie. E dire che, nonostante la pesante assenza di Amar’e Stoudemire per la lacerazione alla mano dopo il pugno al vano estintori a fine gara 2, i Knicks avevano sfavillato nel corso del 1° tempo. Nel 1° quarto Heat che tentano subito la fuga, ma dopo aver toccato anche 9 punti di vantaggio Miami resta a secco per ben 6 minuti, mentre i Knicks si affidano a Carmelo Anthony, JR Smith e Tyson Chandler piazzando un 14-0 a cavallo tra i due quarti e arrivando verso la fine del 1° tempo a toccare anche gli 11 punti di vantaggio. Per la prima volta nella serie Miami fatica contro la difesa di New York, apparsa ben organizzata e serrata. Copione differente nella ripresa. Dwayne Wade e LeBron James stravolgono la partita. L’ex Marquette segna 12 dei suoi 20 finali nel 3° quarto, con due triple consecutive importanti che danno il via al sorpasso, mentre James, dopo aver malamente speso il 4° fallo a metà 3°quarto, resta in panchina per il resto del periodo, salvo poi rientrare ad inizio ultima frazione e scatenare un vero e proprio show. Infatti il n°6 degli Heat prima segna tutti gli 8 punti di Miami ad inizio quarto incluse alcune triple pesanti, poi continua a macinare gioco arrivando a quota 17 nei 12 minuti finali. 17 punti per James sui 29 messi a segno da Miami, ma soprattutto ha segnato più punti lui di tutti i Knicks messi assieme nell’ultimo quarto (14). A mettere la parola fine al match, oltre all’immarcabile James anche due triple di Mario Chalmers nel giro di 30 secondi. Grande partita e grande serie fino ad ora per la guardia degli Heat, vero fattore fuori dal perimetro in questa partita, conclusa con 5/8 da 3 e 19 punti totali. Come detto, Knicks tenuti a soli 14 punti segnati nel 4° quarto e un totale di 30 nel 2° tempo, a fronte dei 51 segnati dagli Heat. Tredicesima sconfitta ai playoff consecutiva per i Knicks, nuovo record NBA sorpassando le 12 sconfitte dei Grizzlies. Per New York solo 3 uomini in doppia cifra, Carmelo Anthony (22 punti ma 7/23 dal campo), JR Smith (12 punti con un pessimo 5/18 dal campo) e Tyson Chandler unico baluardo in difesa. Prestazione impalpabile per Steve Novak, partito in quintetto per sostituire Stoudemire e autore di 0 punti e 0/2 dal campo. Negativa anche la prestazione di Landry Fields che dopo aver segnato 9 punti nel 1° tempo, è sparito nella ripresa chiusa con un mesto 0/5 dal campo.

 
LA SERIE: Serie chiusa e oggettivamente mai aperta e mai in bilico. Miami è sul 3-0 e domenica può agevolmente chiuderla. Una eventuale sconfitta Knicks in gara 4 vorrebbe dire 4-0 al 1° turno per la seconda stagione consecutiva (lo scorso anno persero 4-0 dai Boston Celtics). I Knicks non vincono una partita playoff dal lontano 2001. Sicuramente New York avrà uno scatto di orgoglio per evitare lo sweep, magari con il ritorno di Stoudemire (se lo staff medico darà il via libera), ma pensare di ribaltare uno 3-0 è praticamente impossibile. Nessun team nella storia della NBA ha mai ribaltato un 3-0.

 

Oklahoma City Thunder @ Dallas Mavericks
LA PARTITA: Dopo le vittorie sul filo di lana a Oklahoma City ci si aspettava un diverso approccio dei Mavs a questa prima partita all’American Airlines Center di Dallas, sold out per i campioni in carica. Invece i Thunder hanno condotto la gara dal primo all’ultimo minuto. Nel 1° quarto spinti da un immarcabile Kevin Durant, i Thunder raggiungono anche i 15 punti di vantaggio. Per Durant 15 punti nel 1° quarto, 21 alla fine del 1° tempo e 31 totali frutto di un pazzesco 11/15 dal campo incluso il 4/6 da 3. I Mavs hanno provato a rientrare con Dirk Nowitzki e Jason Kidd riaccorciando fino al -5 di inizio ripresa, salvo poi finire sul -18 a fine 3° quarto, affondati dalla marea azzurra capitanata dagli 11 punti nella terza frazione di Russell Westbrook. Nell’ultimo quarto con le triple di Derek Fisher e Daequan Cook i Thunder toccano il +26 che fa calare il sipario sulla partita e probabilmente sull’intera serie. Buon impatto anche per Serge Ibaka con 10 punti, 11 rimbalzi e 4 stoppate. Efficienza offensiva degli uomini di Scott Brooks totalmente migliorata, solo 8 palle perse ( contro le 14 perse in gara 1 e 16 in gara 2), 11 palle recuperate e una difesa che protegge sempre meglio il pitturato con ben 7 stoppate. Thunder mortiferi dall’arco, ben il 43% con Durant da 4/6, Cook da 3/6 e Fisher da 2/4.
Per i padroni di casa  tante, troppe energie spese per rientrare in partita dopo il -15 subito nei primi quarti, salvo poi rimanere senza forze nella ripresa e subire il 16-5 di marca Westbrook che li ha affossati. Solo tre uomini in doppia cifra, Dirk NowitzkiJason Kidd e Jason Terry. Troppe le 16 palle perse in una serata al tiro complicata. Solo il 34% dal campo di cui il 31% fuori dall’arco. Da segnalare il 4/16 nel 2° quarto e il 4/18 nel 3° quarto dal campo per Dallas, praticamente 24 minuti centrali conclusi con soli 8 canestri a segno e ben 10 palloni persi. Ottima la difesa Thunder, concentrata nel mantenere la palla lontana dalle mani di Nowitzki, con una difesa fisica (a volte anche troppo) e tenendo il tedesco per 17 minuti senza un canestro dal campo.

LA SERIE: Dopo 2 sfide equilibrate in pochi avrebbero pronosticato una vittoria Thunder così agevole all’American Airlines Center di Dallas. Ora si torna in campo sabato con la consapevolezza che nessun team è mai rimontato dallo 0-3 e i Mavs non saranno di certo i primi a sfatare questo record. Sicuramente cercheranno di evitare lo sweep, mai subito nella loro storia ai playoff, ma la serie ha già preso nettamente la strada di Oklahoma City.

 


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