Marc Gasol ha nuovamente stravinto la sfida contro Kendrick Perkins

Marc Gasol ha nuovamente stravinto la sfida contro Kendrick Perkins

OKLAHOMA CITY THUNDER @ MEMPHIS GRIZZLIES 1-2

LA PARTITA:  Gara 3 si dimostra brutta e sporca, con gli attacchi di entrambe le squadre limitati da difese quasi perfette per intensità e rotazioni. I pochi break all’interno del match sono realizzati da un Marc Gasol incontenibile nel terzo periodo e da qualche guizzo dalla panchina di Memphis, con Bayless e Pondexter preziosissimi. Dall’altra parte Durant è l’unica soluzione sensata di un attacco che, orfano di Westbrook, fatica enormemente a trovare altri giocatori in grado di colpire con continuità. C’è da segnalare qualche sprazzo qua e là di Reggie Jackson, a cui però non si può chiedere troppo essendo alle sue prime partite a questi livelli (l’anno scorso non giocò un singolo minuto di playoffs). Kevin Martin è invece tornato a mancare, così com’era già successo in gara 2: della sua prova si riesce a salvare soltanto un lampo ad inizio quarto periodo, in cui Oklahoma è poi riuscita a tornare a -1. Certo, la difesa messa in campo da Scott Brooks (soprattutto su Randolph, completamente annullato) è stata da manuale, ma l’impressione è che i Thunder per svoltare questa serie debbano assolutamente trovare delle alternative offensive alla propria stella; Durant, infatti, dopo aver giocato un primo tempo eccezionale (16 punti con 6/8 dal campo) è calato vistosamente nella ripresa segnando 9 punti con 3/11 dal campo e un incredibile 0/2 dalla lunetta nel decisivo finale.

La disperazione di Kevin Surant dopo aver sbagliato due liberi fondamentali nel finale di gara 3

La disperazione di Kevin Durant dopo aver sbagliato due liberi fondamentali nel finale di gara 3

LA SERIE: A questo punto gara 4 diventerà fondamentale per entrambe le formazioni: Memphis andando avanti sul 3-1 potrebbe seriamente mettere il lucchetto alla serie, mentre una vittoria dei Thunder riaprirebbe tutti i giochi e costringerebbe i Grizzlies ad espugnare nuovamente la Chesapeake Energy Arena. Un fattore assai confortante per la squadra di Hollins è il fatto che stanotte siano riusciti a vincere la loro prima partita di playoffs con un Randolph sotto tono (anche per merito della grandissima difesa di Ibaka). Inoltre il fattore campo del FedEx Forum sta diventando sempre più importante (4-0 nei playoffs e inviolato dall’8 febbraio). I Thunder hanno assolutamente bisogno di ritrovare il miglior Kevin Martin possibile (quello di gara 1 per intenderci), perché senza i suoi punti diventa davvero arduo superare l’ottima difesa di Memphis.

HEAD TO HEAD: Nel primo tempo sembrava che Perkins potesse riuscire a contenere Marc Gasol (4 punti appena nei primi 24 minuti di gioco), ma il terzo quarto spaventoso giocato dal catalano ha convinto Scott Brooks a rinunciare addirittura al centro ex Celtics mettendo su quintetti veramente atipici (Durant s’è trovato per diversi minuti a marcare Gasol, risultando tra l’altro anche abbastanza efficace). Se Ibaka è quindi riuscito in questa partita a prendere le misure su Randolph, lo stesso non si può dire di Perkins con il suo pari ruolo. Gasol è stato protagonista di un terzo periodo da 12 punti che ha lanciato il primo break di Memphis e Perkins non ha potuto nulla per limitarlo, risultando inoltre nullo come suo solito anche dall’altra parte del campo.