Memphis Grizzlies (Photo by Joe Murphy/NBAE via Getty Images)

Memphis Grizzlies (Photo by Joe Murphy/NBAE via Getty Images)

Memphis Grizzlies @ Oklahoma City Thunder 99-93 (serie 1-1)

La partita: In una gara in cui lo scarto massimo tra le due squadre è stato un +9 per Memphis sul finire del primo tempo, a fare la differenza sono stati gli ultimi minuti quando i Grizzlies hanno messo il turbo con un parziale di 13-6 degli ultimi 3:18”, guidati da uno straordinario Mike Conley da 26 punti, 10 rimbalzi e 9 assist, lasciando al palo dei Thunder fin troppo Durant dipendenti. Come in gara 1 “KD” ha fatto quasi tutto da solo (36 punti, 11 rimbalzi e 9 assist), ma questa volta la difesa è riuscita in qualche modo a limitarlo (5 palle perse). In suo aiuto è arrivato Derek Fisher con un pesantissimo 4/5 da 3 punti (19 alla fine) mentre tutti gli altri hanno tirato piuttosto male, ad iniziare da un pessimo Kevin Martin da 2/11 complessivo.  In un contesto del genere, vista anche la netta superiorità di Randolph e Gasol sotto canestro, è quasi un miracolo che OKC sia riuscita a restare in partita fino alla fine, anche perché i Thunder hanno perso ben 21 palloni nel corso della gara, da cui sono scaturiti 18 punti dei Grizzlies, troppi per pensare di vincere la partita.

La serie: Dopo aver perso, suicidandosi negli ultimi minuti, gara1 ed aver vinto gara 2 i Grizzlies tornano in Tennessee con la netta sensazione di poter vincere la serie e conquistare le prime finali di Conference della loro storia. La squadra di Lionel Hollins è già riuscita ad indirizzare la serie sui binari a lei favoriti. Randolph e Gasol dominano i pari ruolo in entrambe le metà campo e Conley è un rebus per gli esterni dei Thunder, ma il successo più grande è stato quello di tenere bassi i ritmi di gioco impedendo ad OKC di sfruttare di sfruttare tutto il proprio potenziale offensivo. In oltre ora arrivano due gare a Memphis dove tutte queste tendenze potrebbero radicalizzarsi ancora di più.

Kendrick Perkins (Photo by Ronald Martinez/Getty Images)

Kendrick Perkins (Photo by Ronald Martinez/Getty Images)

Head to Head: Anche se  hanno prodotto qualcosa in più rispetto alla terribile gara 1 i lunghi di OKC sono stati spazzati via, di nuovo, da quelli di Memphis. Un dato che diventa evidente confrontando i numeri di Marc Gasol (24 punti, 5 rimbalzi, 5 assist e 2 recuperi) con quelli di Kendrick Perkins (4 punti 6 rimbalzi e 3 palle perse). Se a tutto questo uniamo i le cifre di Nick Collison e Hasheem Thabeet, che lo hanno sostituito uscendo dalla panchina, le cose peggiorano addirittura, nessuno dei due ha segnato, e Collison ha anche perso ben 4 palloni.


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