Blake Griffin (Los Angeles Clippers) MVP della serata con 32 punti durante una schiacciata (Photo by Kelley L.Cox-USA Today Sports)

Blake Griffin (Los Angeles Clippers) MVP della serata con 32 punti durante una schiacciata (Photo by Kelley L.Cox-USA Today Sports)

Prosegue il primo turno dei playoffs 2014 della NBA ed anche questa notte non sono mancate le sorprese. Sono state tre le gare in programma nel giovedì sera americano. Si trascinano i problemi degli Indiana Pacers visti nel finale di regular season. I leader della Eastern Conference cadono nuovamente contro gli Atlanta Hawks che a sorpresa sono avanti 2-1 nella serie. La partita, dopo l’equilibrio dei primi due quarti, si decide nel terzo periodo quando la difesa dei Pacers concede un parziale di 11-2 agli Hawks che alla fine risulterà decisivo. Sabato ci sarà gara 4 che può già rivelare il destino della serie. Sorprese anche nella seconda gara della notte con la sconfitta degli Oklahoma City Thunder per mano dei Memphis Grizzlies, anche loro avanti 2-1. Dopo aver portato la partita all’overtime, il duo Durant-Westbrook deve cedere di fronte all’ottima prestazione offerta dal collettivo dei ragazzi di coach Joerger che ora sogna il colpaccio anche sabato sera in gara 4. Tutto secondo i piani anche se con grande sofferenza nell’ultima gara in programma che, ha visto i Los Angeles Clippers avere la meglio sui Golden State Warriors. Curry e soci rincorrono i Clippers per tutto l’incontro arrivando, nella parte finale del quarto periodo, fino al -1 (tripla di Curry del 96-97) ma alla fine è Los Angeles a sorridere. Domenica sempre ad Oakland è tutto pronto per il riscatto.

Eastern Conference

Indiana Pacers @ Atlanta Hawks 85-98  (serie 1-2)

Western Conference

Oklahoma City Thunder @ Memphis Grizzlies 95-98 OT  (serie 1-2)
Los Angeles Clippers @ Golden State Warriors 98-96 (serie 2-1)

MVP: Blake Griffin (Los Angeles Clippers). Ennesima prestazione di livello per la superstar dei Clippers, autore stanotte di 32 punti (15/25 dal campo), 8 rimbalzi e 3 assist. Fondamentale nella parte centrale dell’incontro a far decollare la squadra, soffre insieme ai compagni il ritorno di Golden State nel finale ma alla fine può tirare un sospiro di sollievo e pensare a gara 4.

LVP: Roy Hibbert (Indiana Pacers). Serata da dimenticare per il centro degli Indiana Pacers sia in attacco che in difesa. Realizza soltanto 4 punti frutto di un 2/9 dal campo. Neanche in fase arretrata riesce a dare un contributo valido raccogliendo solo 2 rimbalzi e nessuna stoppata. Coach Vogel, sperando in una inversione di tendenza in gara 4, capisce che non è giornata e gli concede soltanto 18 minuti.

Russell Westbrook (Oklahoma City Thunder) 30 punti come il suo socio Kevin Durant che non bastano per sconfiggere un'ottima Memphis (photo by Justin Ford-USA TODAY Sports)

Russell Westbrook (Oklahoma City Thunder) 30 punti, come il suo socio Kevin Durant, che non bastano per sconfiggere un’ottima Memphis (photo by Justin Ford-USA TODAY Sports)

On Fire: DeAndre Jordan (Los Angeles Clippers) affianca l’MVP della notte Blake Griffin con una grande prestazione raccogliendo 14 punti e ben 22 rimbalzi. Negli altri due incontri Jeff Teague (Atlanta Hawks) mette insieme 22 punti e 10 assist e Mike Conley (Memphis Grizzlies) firma 20 punti.

Losing Effort: non bastano i 60 punti messi a segno, 30 per ciascuno, del duo Westbrook-Durant (Oklahoma City Thunder) per avere la meglio su Memphis. Klay Thompson (Golden State Warriors) è il top scorer dei suoi con 26 ma Los Angeles alla fine avrà la meglio mentre Lance Stephenson (Indiana Pacers) colleziona 21 punti e 13 rimbalzi.

Stat of the Night: i 59 punti realizzati dagli Atlanta Hawks nel secondo tempo di gara 3 contro Indiana sono il maggior numero di punti realizzati in una gara di postseason negli ultimi vent’anni dalla franchigia. L’ultima volta con così tanti punti è datata 1991 (furono 63 in quella occasione).