Derrick Rose è tornato in campo dopo un'assenza durata oltre 17 mesi (MICHAEL CONROY/AP)

Derrick Rose è tornato in campo dopo un’assenza durata oltre 17 mesi (MICHAEL CONROY/AP)

La preseason NBA parte da Istanbul dove gli Oklahoma City Thunder andavano a far visita alla squadra locale del Fenerbahce. I turchi hanno retto fino agli ultimi minuti del terzo quarto, quando i Thunder sono poi finalmente riusciti a dare la sterzata decisiva al match. Fondamentale fino a quel momento era stato Kevin Durant, tornato nella città in cui aveva vinto il Mondiale 2010 da MVP. Buoni al momento dell’allungo i contributi di Jeremy Lamb e Serge Ibaka.

A Indianapolis si assiste invece al ritorno sul parquet di Derrick Rose, dopo un’assenza di oltre 17 mesi dai campi NBA. L’esordio è buono per l’MVP 2011, ma soprattutto per Chicago che grazie alla doppia-doppia di Taj Gibson riesce ad espugnare il campo dei Pacers. Deludente la prestazione al tiro degli uomini di Vogel (32,9% dal campo di squadra) che non ha saputo trovare alcun giocatore capace di trascinare con continuità il resto della squadra.

Decisamente più spettacolare ed equilibrato il match che ha visto uscire vincenti i New Orleans Pelicans dal campo degli Houston Rockets. Nonostante le numerose assenze (Anderson e Gordon su tutti) i Pelicans sono riusciti a trovare delle ottime prestazioni da Anthony Morrow e Austin Rivers (decisivo quest’ultimo nei minuti finali), nonché da un Anthony Davis molto ispirato anche in fase realizzativa (9/16 dal campo). La squadra texana ha avuto invece un efficace apporto da Casspi in uscita dalla panchina (9/10 al tiro in soli 20 minuti di gioco), ma è sembrata troppo permissiva in fase difensiva.

Infine, nell’ultima partita di giornata, i Lakers, orfani di Bryant, Gasol e Nash, ottengono un’incoraggiante vittoria contro i Golden State Warriors, utile soprattutto a mettere in luce tutto il talento di Xavier Henry. Il prodotto di Kansas ha guidato la propria squadra grazie anche a canestri pazzeschi (uno da oltre metà campo allo scadere del primo tempo ne è l’esempio migliore). A lui si aggiunge un buon Nick Young e la doppia-doppia di Kaman. Klay Thompson prova a tenere a galla i suoi, ma gli ultimi minuti sono tutti appannaggio dei losangelini.

Oklahoma City Thunder @ Fenerbahce Istanbul 95-82
Oklahoma City: K. Durant 24, S. Ibaka 15, R. Jackson e J. Lamb 9. Reb (52): K. Durant 8. Ast (22): R. Jackson 5.
Istanbul: B. Bogdanovic 19, B. McCalebb 13, E. Preldzic e L. Kleiza 9. Reb (27): B. Bogdanovic, L. Kleiza e G. Vidmar 4. Ast (13): E. Preldzic 4.

Chicago Bulls @ Indiana Pacers 82-76
Chicago: T. Gibson 18, L. Deng 15, D. Rose 13. Reb (56): T. Gibson 12. Ast (20): D. Rose e M. Dunleavy 3.
Indiana: P. George e D. West 14, R. Hibbert 11. Reb (38): R. Hibbert 9. Ast (15): G. Hill 6.

New Orleans Pelicans @ Houston Rockets 116-115
New Orleans: A. Morrow 26, A. Davis e A. Rivers 21. Reb (33): A. Onuaku 7. Ast (17): A. Rivers 5.
Houston: J. Harden 21, O. Casspi 20, D. Howard 19. Reb (35): D. Howard 9. Ast (24): P. Beverley 5.

Golden State Warriors @ Los Angeles Lakers 95-104
Golden State: K. Thompson 26, A. Iguodala 15, H. Barnes e D. Lee 10. Reb (52): A. Bogut 12. Ast (21): D. Lee 5.
Los Angeles: X. Henry 29, N. Young 17, J. Farmar 12. Reb (44): C. Kaman 10. Ast (22): J. Farmar 7.