untitledIn cima

I Toronto Raptors, padroni della Atlantic Division della scorsa stagione, non dovrebbero avere eccessive difficoltà nel confermarsi tali. La squadra è talentuosa, ha riconosciuto in Lowry e DeRozan i leaders, ed è molto ben organizzata sotto la guida di coach Casey. Tutti i protagonisti della scorsa stagione sono stati confermati, Valenciunas e Ross mostrano miglioramenti ogni volta che scendono sul parquet, e la panchina è più qualitativa con gli innesti di Lou Williams e James Johnson. La franchigia canadese può raggiungere le 50 vittorie e prendere parte alla corsa al terzo posto nella Eastern Conference.

untitledIl progetto ambizioso che doveva portare al titolo in breve tempo sembra esser naufragato in casa Nets, con le partenze di Pierce e Kidd e il patron Prokhorov meno attivo nell’investire sulla squadra. Resta il fatto che il nuovo allenatore Lionel Hollins avrà a disposizione una squadra che può vantare diversi All Star tra le proprie fila, come Deron Williams, Brook Lopez e Joe Johnson, che se riusciranno a preservarsi dagli infortuni che ne hanno condizionato il rendimento negli ultimi anni potranno trascinare questo mix di giovani e veterani, nonché di europei e americani ai Playoff.

Mina vagante

untitledI nuovi Knicks del duo Phil JacksonDerek Fischer sperano di riscattare la deludente stagione passata, quantomeno accaparrandosi un posto nei Playoff. Alla conferma di Carmelo Anthony, è seguito il maxi-scambio con Dallas che ha portato nella Grande Mela Calderon, cui verrà affidata la regia della squadra, e il centrone Dalembert in cambio di Felton e Chandler. C’è molta curiosità nel vedere come giocatori di talento e piuttosto estroversi come J.R.Smith, Schumpert, il nostro Bargnani, Hardaway Jr e ovviamente Melo sapranno assimilare il sistema offensivo del triangolo che tanti successi ha portato ai Bulls e ai Lakers del passato e se il Maestro Fischer troverà una qualche pozione magica per far mettere finalmente in mostra una fase difensiva degna di tale nome.

Sul fondo

untitledIl futuro sarà anche dalla loro, a partire dal prossimo Draft, ma la versione 2014/15 Philadelphia 76ers è una delle peggiori squadre che la memoria umana possa ricordare, che faticherebbe anche nella nostra seria A2 Gold. Lo scorso anno, nonostante il sempre positivo Thaddeus Young, arrivarono 26 sconfitte di fila. Quest’anno c’è la forte possibilità che il record negativo (7-59) dei Bobcats 2011/12, peggiori in efficacia offensiva e difensiva,  possa essere battuto. Con il management concentrato esclusivamente sul futuro, a coach Brett Brown è stato chiesto di istruire e far crescere questi giocatori, nonostante le sconfitte che inevitabilmente pioveranno sulle loro teste.

untitledLa stagione dei Boston Celtics potrà svilupparsi in diversi modi, ma tutti lasciano presagire che la strada sarà in salita e particolarmente tortuosa. Rajon Rondo è il solo giocatore che può regalare diverse soddisfazioni ai tifosi rendendo una squadra senza grosse ambizioni in qualcosa di più, ma resta un oggetto misterioso: non lo vediamo esprimersi a livelli di eccellenza da ormai tanto tempo, e nel suo ruolo è stato scelto al Draft Marcus Smart, rinnovato il contratto di Avery Bradley ed ingaggiato Will Bynum. La squadra si trova in una sorta di limbo, visto che è nettamente migliore rispetto a Philadelphia, ma un gradino sotto le altre tre. Quarto posto.