Marco Belinelli è stato il trascinatore di San Antonio contro Golden State

Marco Belinelli è stato il trascinatore di San Antonio contro Golden State

Continuano a dominare la Division i San Antonio Spurs che nelle ultime due settimane hanno collezionato 6 vittorie a fronte di sole 3 sconfitte. Queste ultime sono arrivate contro squadre di grossa caratura come i Pacers, i Thunder (entrambi corsari all’AT&T Center) e i Clippers. Tra le vittorie c’è da evidenziare soprattutto l’ultima, in cui Popovich ha deciso nuovamente di fregarsene della diretta nazionale schierando una formazione priva di Parker, Ginobili e Duncan di fronte ai Golden State Warriors invece al gran completo. Il risultato è stato una vittoria al fotofinish per i texani grazie ad un tap-in di Splitter a 2 secondi dal termine. Protagonista assoluto però è stato il nostro Marco Belinelli, erettosi a go-to-guy della squadra.

Periodo altalenante invece per gli Houston Rockets, forse troppo distratti dalle voci di mercato sulla possibile partenza di Asik. In questo ultimo periodo sono stati veramente tanti i nomi delle franchigie accostati al centro turco (in ordine sparso, Cavaliers, Knicks, Sixers, Celtics, Hawks), e negli ultimi giorni sembrava cosa fatta il suo passaggio a Boston in cambio di Bass, Lee e una scelta al draft. Proprio su quest’ultima però si sono bloccate le trattative, con i Celtics che proponevano una scelta per il draft 2015 e Houston che invece ne desiderava una per il 2014. Nel frattempo, come dicevamo sopra, sono arrivate alcune sconfitte, e se quelle con Indiana e Portland possono essere accettabili, lo stop di Sacramento era invece veramente evitabile.

Non è propriamente il periodo migliore neanche per i Dallas Mavericks, sconfitti per 4 volte nelle ultime 7 partite, perdendo anche contro squadre di bassa lega come Raptors e Kings. Fra le vittorie c’è però da segnalare il colpaccio messo a segno al Moda Center di Portland, in cui la truppa di Carlisle è uscita col sorriso grazie al jump shot allo scadere realizzato da Monta Ellis. Una vittoria davvero anomala quest’ultima se pensiamo che le maggiori difficoltà la squadra le ha finora incontrate proprio lontano da casa (dove ha collezionato appena 4 successi a fronte di ben 9 sconfitte).

Alexis Ajinca, fresco campione d'Europa con la Francia, ha firmato un biennale con i Pelicans

Alexis Ajinca, fresco campione d’Europa con la Francia, ha firmato un biennale con i Pelicans

Brutto momento anche per i New Orleans Pelicans che dopo le buone vittorie contro Pistons e Grizzlies hanno visto cominciare una striscia, ancora aperta, di 4 sconfitte consecutive. La squadra della Louisiana ha dovuto fare a meno di Tyreke Evans per qualche partita, ma nelle ultime gare è tornato il perno difensivo Anthony Davis. In effetti buoni segnali si sono visti questa notte dove la squadra di coach Williams ha fatto soffrire fino all’ultimo la sorprendente Portland di quest’inizio stagione. In questa partita ha fatto anche il suo esordio Alexis Ajinca, appena firmato con un biennale per rimpolpare il settore lunghi.

Non navigano in buone acque neanche i Memphis Grizzlies che stanno soffrendo tantissimo l’assenza del miglior difensore della scorsa stagione Marc Gasol e che hanno visto interrompersi solo stanotte, contro i disastrosi New York Knicks, una striscia di 5 sconfitte consecutive. Ultimamente ha poi concluso la propria annata Quincy Pondexter, elemento fondamentale in una squadra con così pochi punti nelle mani degli esterni.

HOT – Nelle ultime 7 partite dei Rockets s’è sentito maggiormente anche l’apporto offensivo di Dwight Howard che ha segnato 22.9 punti con un terrificante 65.2% dal campo il tutto condito da 14.3 rimbalzi. Con un Howard del genere Houston può veramente ambire ad altissimi livelli.

NOT – L’infortunio di Marc Gasol era una ghiotta occasione per Kosta Koufos, occasione che però il greco non è riuscito a sfruttare al meglio: nelle ultime 8 partite (quasi sempre partendo da centro titolare) ha viaggiato a 6.9 punti tirando con un pietoso 35.9% dal campo.

ON FIRE – Accusateci pure di estremo patriottismo, ma la partita fornita da Marco Belinelli contro Golden State si merita ampiamente questa categoria. Il talento di San Giovanni in Persiceto ha chiuso con il proprio career-high di 28 punti (in appena 28 minuti di gioco partendo dalla panchina) con 6/8 da due e 4/8 da tre.

NUMBERS – Senza Marc Gasol il record dei Grizzlies è passato da un 7-6 da zona playoffs all’attuale 11-15; 9 le sconfitte a fronte di appena 4 vittorie da quando la squadra ha patito dall’infortunio del catalano.

INJURIES – Lasciando da parte le partite non giocate da Evans e Parker, salta molto più all’occhio il grave infortunio subito da Quincy Pondexter. Per il nativo di Fresno una frattura da stress al piede che gli farà saltare il resto della stagione. Infortunio alla mano infine per Patrick Beverley che starà fuori almeno un mese.