Monta Ellis (Dallas Mavericks) MVP della notte NBA con i suoi 37 punti che regalano la postseason ai Mavericks dopo un anno di assenza (Photo by Jerome Miron-USA TODAY Sports)

Monta Ellis (Dallas Mavericks) MVP della notte NBA con i suoi 37 punti che regalano la postseason ai Mavericks dopo un anno di assenza (Photo by Jerome Miron-USA TODAY Sports)

Ultimo sabato notte di regular season NBA che ha regalato otto gare e qualche verdetto. Gli Atlanta Hawks battono Miami ottenendo la terza vittoria consecutiva ma soprattutto l’ottava ed ultima casella per la postseason nella Eastern Conference, estromettendo matematicamente i New York Knicks. Postseason matematica anche nella Western Conference per i Dallas Mavericks che congelano il settimo posto battendo nello scontro diretto Phoenix, ora nona anche se a sola mezza gara da Memphis. Di seguito tutti gli altri risultati.

Sacramento Kings @ Los Angeles Clippers 101-117
Philadelphia 76ers @ Charlotte Bobcats 105-111
Milwaukee Bucks @ Washington Wizards 91-104
Miami Heat @ Atlanta Hawks 85-98
Boston Celtics @ Cleveland Cavaliers 111-99
New Orleans Pelicans @ Houston Rockets 104-111
Phoenix Suns @ Dallas Mavericks 98-101
Utah Jazz @ Denver Nuggets 94-101

MVP: Monta Ellis (Dallas Mavericks). 37 punti (15/23 dal campo e 3/4 da 3 punti). Grande prestazione dell’ex Bucks e Warriors che con una grande prestazione a livello di punti lungo l’intero arco del match, regala ai suoi Mavericks l’accesso alla postseason per la tredicesima volta nelle ultime quattordici stagioni.

LVP: Goran Dragic  (Phoenix Suns). 13 punti messi a segno ma tanti errori, troppi per uno dei giocatori chiave della stagione dei Suns di Hornacek. Infatti per Dragic un deludente 6/18 dal campo arricchito anche dalle zero triple realizzate su tre tentativi. Errori che, visto lo scarto di soli 3 punti a fine partita, sono risultati decisivi.

Kelly Olynyk (Boston Celtics) la miglior prestazione stagionale per il rookie centro dei Celtics. 25 punti e 12 rimbalzi per lui (Photo by David Richard-USA TODAY Sports)

Kelly Olynyk (Boston Celtics) la miglior prestazione stagionale per il rookie centro dei Celtics. 25 punti e 12 rimbalzi per lui (Photo by David Richard-USA TODAY Sports)

On Fire: Blake Griffin (Los Angeles Clippers) 27 pt, Al Jefferson (Charlotte Bobcats) 29 pt e 12 reb, Bradley Beal (Washington Wizards) 26 pt, Jeff Teague (Atlanta Hawks) 25 pt, Avery Bradley (Boston Celtics) 25 pt, James Harden (Houston Rockets) 33 pt e 13 ast, Dirk Nowitzki (Dallas Mavericks) 23 pt, Randy Foye (Denver Nuggets) 26 pt.

Losing Effort: DeMarcus Cousins (Sacramento Kings) 32 pt e 12 reb, Michael Carter-Williams (Philadelphia 76ers) 23 pt, Ramon Sessions (Milwaukee Bucks) 20 pt, Lebron James (Miami Heat) 27 pt, Kyrie Irving (Cleveland Cavaliers) 15 pt, Austin Rivers (New Orleans Pelicans) 20 pt e 10 reb, Eric Bledsoe (Phoenix Suns) 29 pt, Gordon Hayward (Utah Jazz) 23 pt.

The Unexpected: Kelly Olynyk (Boston Celtics). In 38 minuti sul parquet 25 punti (11/25 dal campo e 2/5 da 3 punti) e 12 rimbalzi. Miglior prestazione stagionale per il centro rookie dei Boston Celtics, decisivo per la vittoria di stanotte contro Cleveland. Gioca 3 quarti ad alti livelli arrivando su una moltitudine di palloni contribuendo ai 31 punti di vantaggio che i Celtics accumuleranno a fine terzo periodo. Scompare nell’ultimo quarto, uscendo per falli ma la partita era pressoché in cassaforte.

Ups: Atlanta Hawks (37W-43L). Grande rush finale per Atlanta che, solo qualche settimana fa, sembrava in caduta libera in favore di una New York che stava risalendo vivacemente la classifica. Alla fine gli Hawks hanno colto tre vittorie consecutive, trascinata dai vari Teague e Millsap, che hanno tagliato le gambe ai Knicks estromettendoli di fatto dai playoffs. Atlanta, con un roster non eccelso, batte la concorrenza di squadre più quotate ed è quindi l’ottava classificata ad est, l’unica con un record negativo di vittorie.

La rabbia di P.J.Tucker (Phoenix Suns) è la sensazione comune di tutta la squadra che lunedì sera si gioca la stagione contro Memphis (Photo by Jerome Miron-USA TODAY Sports)

La rabbia di P.J.Tucker (Phoenix Suns) è la sensazione comune di tutta la squadra che lunedì sera si gioca la stagione contro Memphis (Photo by Jerome Miron-USA TODAY Sports)

Downs: Phoenix Suns (47W-33L). Una delle migliori stagioni dei Phoenix Suns da qualche anno a questa parte, vissuta quasi totalmente in zona playoffs, messa a rischio nelle ultime settimane da un pericoloso calo di forma. Stanotte contro i Mavericks è arrivata la seconda sconfitta consecutiva ma peggio ancora è arrivata l’uscita dalle otto pretendenti alla postseason. Memphis, attualmente ottava, è a sola mezza partita di distanza ma arriva da due vittorie consecutive e sembra essere più in forma dei Suns. Lo scontro diretto del 14 aprile toglierà ogni dubbio e deciderà chi sarà l’ultima squadra ad accedere ai playoffs.

Stat of the Night: I Washington Wizards con la vittoria di stanotte archiviano matematicamente un record di vittorie sopra il 50%, fatto che non accadeva dalla stagione 2007-08. I Boston Celtics tornano alla vittoria in trasferta, non accadeva dal 10 febbraio 2014 in quel di Milwaukee. In caso contrario sarebbe stata la sconfitta consecutiva numero 14 e sarebbe stato superato il record negativo di franchigia della stagione 1978-79 che quindi è solo eguagliato. Vince Carter (Dallas Mavericks) con i 10 punti realizzati stanotte raggiunge quota 23.181 punti in carriera, supera Adrian Dentley fermo a 23.177 e si piazza al 25°posto tra i realizzatori all-time della NBA.