Jeff Green (Boston Celtics), qui in azione contro Chris Bosh (Miami Heat), è l'MVP della serata con i suoi 24 punti ma soprattutto con la tripla decisiva allo scadere che regala la vittoria ai Celtics (AP Photo/Lynne Sladky)

Jeff Green (Boston Celtics), qui in azione contro Chris Bosh (Miami Heat), è l’MVP della serata con i suoi 24 punti ma soprattutto grazie alla tripla allo scadere che regala la vittoria ai Celtics

Sabato sera NBA con ben 9 gare e tante emozioni. Guarda tutti dall’alto della Eastern Conference Indiana che, sconfiggendo Brooklyn, ottiene la sua settima vittoria in altrettante gare disputate. Vincono anche i Los Angeles Clippers sugli Houston Rockets e i Memphis Grizzlies sui Golden State Warriors. Successi al cardiopalma invece per Boston contro i Miami Heat e di Cleveland che, dopo ben due overtime, ha la meglio dei Philadelphia 76ers. Ancora a secco di vittorie gli Utah Jazz che, contro Toronto, incassano la loro settima sconfitta consecutiva.

Ecco tutti i risultati della notte:

Utah Jazz @ Toronto Raptors 91-115
Orlando Magic @Atlanta Hawks 94-104
Indiana Pacers @ Brooklyn Nets 96-91
Philadelphia 76ers @ Cleveland Cavs 125-127 2OT
Boston Celtics @ Miami Heat 111-110
Los Angeles Clippers @ Houston Rockets 107-94
Golden State Warriors @ Memphis Grizzlies 90-108
Dallas Mavericks @ Milwaukee Bucks 91-83
Portland Trail Blazers @ Sacramento Kings 96-85

MVP: Jeff Green (Boston Celtics). 24 punti, 5 rimbalzi, 2 assist. Vero motore dei Boston Celtics questa notte. Condisce la sua prestazione con ottime statistiche (8/16 dal campo e 5/8 da 3) e mette a segno, a fil di sirena, la tripla decisiva dell’incontro che stende Miami, costretta alla terza sconfitta stagionale.

LVP: James Harden (Houston Rockets). Dodici punti, per la maggior parte dei giocatori della lega, potrebbero rappresentare un buon bottino ma per lui no. Per Harden, costantemente sopra i 20 di media a partita, è una serata non positiva. Realizza soltanto 4 tiri dal campo su 15 tentativi e anche da 3 la statistica non migliora (1/6). Recita una parte di rilievo nella sconfitta dei suoi Rockets.

Paul George e Lance Stephenson (Indiana Pacers) due dei simboli della squadra più "in palla" della NBA. (AP Photo/Michael Conroy)

Paul George e Lance Stephenson (Indiana Pacers) due dei simboli della squadra più “in palla” della NBA. (AP Photo/Michael Conroy)

On Fire: Avery Bradley (Boston Celtics) 17 pt, DeMar DeRozan (Toronto Raptors) 18 pt, Jeff Teague (Atlana Hawks) 19 pt e 13 ass, Paul George (Indiana Pacers) 24 pt, Kyrie Irving (Cleveland Cavaliers) 39 pt e 12 ass, Chris Paul (Los Angeles Clippers) 14 pt e 13 ass, Zach Randolph (Memphis Grizzlies) 23 pt e 11 reb, Monta Ellis (Dallas Mavericks) 18 pt, LaMarcus Aldridge (Portland Trail Blazers) 22 pt e 14 reb.

Losing Effort: LeBron James (Miami Heat) 25 pt, 8 reb e 10 ass, Gordon Hayward (Utah Jazz) 24 pt, Arron Afflalo (Orlando Magic) 21 pt, Deron Williams (Brooklyn Nets) 17 pt e 10 ass, Evan Turner (Philadelphia 76ers) 31 pt e 10 reb, Chandler Parsons (Houston Rockets) 23 pt, Stephen Curry (Golden State Warriors) 22 pt, O.J.Mayo (Milwaukee Bucks) 28 pt, DeMarcus Cousins (Sacramento Kings) 33 pt e 12 reb.

The Unexpected: Tyler Hansbrough (Toronto Raptors). 23 punti (season-high) e 7 rimbalzi in 28 minuti sul parquet, entrando dalla panchina. Queste le cifre dell’ex Pacers, decisamente non abituato a viaggiare su questi standard realizzativi ma in grado di regalare ogni tanto degli exploit  come questo, che ha permesso a Toronto di avere la meglio sui Jazz.

Ups: Indiana Pacers (7W-0L). Momento decisamente positivo per i gialloblu di Indianapolis. Le sette vittorie su sette gare disputate sono record di franchigia. Grande lavoro anche quest’anno per coach Vogel che oramai può contare su giocatori affermati del calibro di George, West e Hibbert con Stephenson e Hill che danno un gran supporto. I Pacers anche quest’anno vogliono essere protagonisti, le grandi della Eastern Conference sono avvisate.

Downs: Utah Jazz (0W-7L). Situazione diametralmente opposta quella che stanno vivendo a Salt Lake City i tifosi dei Jazz. Unica squadra della lega ancora a secco di vittorie. Il valore della squadra di Corbin è sicuramente inferiore rispetto allo scorso anno e gli addii di Jefferson e Millsap rappresentano uno dei fattori di questa crisi. La squadra è giovane e questa sarà probabilmente una stagione caratterizzata da tante sofferenze ma Kanter, Favors e Hayward garantiranno una pronta risalita.

Kyle Korver (Atlanta Hawks) realizza la tripla che gli permette di continuare la striscia consecutiva di gare con almeno una tripla realizzata. Ora è a quota 79. (AP Photo/John Bazemore)

Kyle Korver (Atlanta Hawks) realizza la tripla che gli permette di continuare la striscia consecutiva di gare con almeno una tripla realizzata. Ora è a quota 79.

Buzzer Beater: due finali di partita decisamente al cardiopalma in questa nottata NBA. Boston Celtics @ Miami Heat 111-110. Miami butta un +4 (110-106) a 3,6 secondi dal termine della partita. Prima Wallace con un layup porta Boston sul -2 e poi sarà decisivo Jeff Green che con una tripla allo scadere regalerà la vittoria ai Celtics per un solo punto. Philadelphia 76ers @ Cleveland Cavaliers 125-127 2OT. Il protagonista della giocata decisiva, a 6 decimi di secondo dalla fine del secondo overtime è stato Kyrie Irving che con un layup ha chiuso la spettacolare contesa contro Philadelphia, dopo che Carter-Williams aveva nuovamente impattato la sfida.

Stat of the Night: Chris Paul dei Los Angeles Clippers ha realizzato la sua settima doppia doppia consecutiva, aiutando così la sua squadra ad ottenere la quarta vittoria stagionale. Porta bene ai Memphis Grizzlies il sabato sera. Infatti, battendo Golden State, i Grizzlies hanno allungato a 10 il record vittorie consecutive contro i Warriors, in questo giorno della settimana.

Milestone:  Kyle Korver degli Atlanta Hawks, ha messo a segno un’altra tripla. Si tratta della gara consecutiva numero 79 in cui il giocatore realizza un tiro da 3. È la seconda striscia più lunga di sempre. Korver condivide la seconda piazza con Michael Adams. In cima da solo c’è Dana Barros con 89 gare.