Paul George è stato il killer di Toronto questa notte permettendo ad Indiana di continuare il proprio cammino immacolato

Paul George è stato il killer di Toronto questa notte permettendo ad Indiana di continuare il proprio cammino immacolato

Washington ha la sua serata di gloria battendo la corazzata di Brooklyn dopo un supplementare. Vincono negli ultimi secondi anche Boston su Orlando e gli Spurs contro Golden State. Più agili invece le vittorie di Philadelphia contro i Cavaliers e di Chicago contro i Jazz. Soffre più del previsto Indiana per avere la meglio su Toronto. Si riprende New York che vince in trasferta contro i Bobcats, così come fanno i Thunder a Detroit. I Pelicans battono in casa propria i Lakers e vengono imitati da Minnesota contro Dallas. Infine vittorie anche per Phoenix contro Denver e Portland contro i Kings.

New York Knicks @ Charlotte Bobcats 101-91

Toronto Raptors @ Indiana Pacers 84-91

Boston Celtics @ Orlando Magic 91-89

Cleveland Cavaliers @ Philadelphia 76ers 79-94

Brooklyn Nets @ Washington Wizards 108-112 OT

Oklahoma City Thunder @ Detroit Pistons 119-110

Utah Jazz @ Chicago Bulls 73-97

Dallas Mavericks @ Minnesota Timberwolves 108-116

Los Angeles Lakers @ New Orleans Pelicans 85-96

Golden State Warriors @ San Antonio Spurs 74-76

Denver Nuggets @ Phoenix Suns 103-114

Sacramento Kings @ Portland Trail Blazers 91-104

Anthony Davis realizza il proprio career high contro i Lakers (Photo: Derick E. Hingle, USA TODAY Sports)

Anthony Davis realizza il proprio career high contro i Lakers (Photo: Derick E. Hingle, USA TODAY Sports)

MVP: impossibile non citare Anthony Davis, che affonda Los Angeles con il suo career high di 32 punti conditi da 12 rimbalzi e 6 stoppate. La prima scelta del draft 2012 segna 7 degli ultimi 12 punti dei Pelicans, piazzando anche 2 fondamentali stoppate negli ultimi 5 minuti.

LVP: Toronto impensierisce seriamente gli imbattutti Pacers, ma si deve fermare negli ultimi minuti anche per lo scarso apporto di DeMar DeRozan, impreciso a dir poco con il suo 2/15 dal campo.

On Fire: C. Anthony (NYK, 28 pts, 8 reb, 6 ast), A. Bargnani (NYK, 25 pts, 8 reb, 5 bs), K. Walker (CHA, 25 pts, 5 ast), R. Gay (TOR, 30 pts, 3 st, 3 bs), P. George (IND, 23 pts, 8 reb, 6 ast), B. Bass (BOS, 16 pts, 7 reb), A. Afflalo (ORL, 23 pts, 5 reb), E. Turner (PHI, 22 pts, 10 reb, 5 ast), Nene (WAS, 20 pts, 8 reb), B. Beal (WAS, 29 pts, 3/6 3PM-A), J. Wall (WAS, 17 pts, 14 ast, 4 st), K. Durant (OKC, 37 pts, 8 reb, 7 ast), S. Adams  (OKC, 17 pts, 10 reb), J. Smith (DET, 25 pts, 8 reb), B. Jennings (DET, 22 pts, 11 ast, 4 st), L. Deng (CHI, 19 pts, 11 reb, 9 ast, 5 st), J. Calderon (DAL, 21 pts, 7 ast), K. Love (MIN, 32 pts, 15 reb, 8 ast), K. Martin (MIN, 32 pts, 5 ast), T. Douglas (GSW, 21 pts, 5/9 3PM-A), T.Parker (SAS, 18 pts, 4 ast), T. Lawson (DEN, 29 pts, 4 ast), Mark. Morris (PHX, 28 pts, 10 reb), D. Lillard (POR, 22 pts, 8 reb, 7 ast).

Losing Effort: nella trasferta di Portland Cousins predica nel deserto, provando da solo a tenere in piedi i suoi Kings, mettendo a referto 35 punti 9 rimbalzi e 4 palle rubate.

Buzzer Beater: a poco più di un secondo dal termine del quarto periodo è il tap-in di Nene a portare i Washington Wizards all’overtime dove poi riescono a sconfiggere gli spenti Nets di questo inizio stagione.

Ups: contrariamente alle attese Andrea Bargnani alla sua prima da centro titolare di New York non fa rimpiangere l’assenza di Chandler facendo momentaneamente uscire dalla piccola crisi di inizio stagione i Kincks.

Downs: una delle sfide più attese della notte, quella fra Spurs e Warriors, diventa una gara a chi sbaglia di meno, con le due squadre che concludono la partita 150 punti segnati insieme e gli ultimi due minuti di partita senza canestri.

Stat of the Night: nonostante la stazza della formazione di Cleveland, i 76ers battono i Cavs proprio all’interno dell’area, segnando 48 punti contro gli appena 28 della squadra di Mike Brown.