Andre Drummond

Andre Drummond

Colpo a sorpresa di Detroit che, mandando sette uomini in doppia cifra capeggiati da Kyle Singler a quota 18 e con 18 rimbalzi di Drummond, sbanca l’American Airlines Arena e interrompe la serie di 10 W consecutive dei Miami Heat, privi di Wade, dolorante al ginocchio. E’ dunque dei Pistons il risultato che illumina la nottata NBA, in cui però si accendono con grande convinzione anche le stelle di Michael Carter-Williams e Victor Oladipo, primi rookies nella storia a realizzare una tripla-doppia nella stessa partita, vinta dai 76ers sui Magic in doppio overtime. Denver conferma il buon momento e vince la settima in fila annichilendo i frustratissimi Nets, Dallas batte Charlotte che perde per una frattura alla mano Michael Kidd-Gilchrist, mentre Memphis – senza Gasol e Randolph – trova dai lunghi della second unit la forza per stendere d’autorità i Suns. Boston, al terzo tentativo, vince il primo scontro diretto stagionale contro i Bucks grazie ad un 4° quarto da 39 punti e 70% dal campo, Oklahoma City porta a 8 la serie positiva passando sul campo di Sacramento, priva di Cousins, nonostante un clamoroso ultimo periodo da 21 punti di Isaiah Thomas che però sbaglia il tiro finale del pareggio. Clamorosa rimonta dei Warriors, che superano Toronto dopo essere stati anche a -27.

Ecco il quadro completo dei risultati:
Orlando Magic @ Philadelphia 76ers 125-126 (2OT)
Milwaukee Bucks @ Boston Celtics 100-108
Denver Nuggets @ Brooklyn Nets 111-87
Detroit Pistons @ Miami Heat 107-97
Phoenix Suns @ Memphis Grizzlies 91-110
Charlotte Bobcats @ Dallas Mavericks 82-89
Oklahoma City Thunder @ Sacramento Kings 97-95
Toronto Raptors @ Golden State Warriors 103-112

MVP: Davvero spettacolare, in una partita con tanti cambi di scenario, il duello tra Michael Carter-Williams e Victor Oladipo. Il neo-eletto miglior rookie del primo mese di stagione ha confezionato 27 punti, con 12 rimbalzi (career-high) e 10 assist, tirando un eccellente 11/19 dal campo. Il prodotto di Indiana, in una squadra priva di Vucevic, Nelson e Harris, ha risposto con 26 punti, 10 rimbalzi e 10 assist, diventando la seconda matricola – dopo Penny Hardaway – a realizzare una tripla-doppia nella storia dei Magic. Numeri di livello assoluto per due ragazzi da continuare a seguire.

LVP: Difficile salvare qualcosa nei Nets. Come simbolo delle tante disfunzionalità di una franchigia che non ha equilibri neppure nello staff tecnico, ha riassegnato ad altri incarichi Lawrence Frank ed anche contro i Nuggets ha offerto un 3° quarto difensivamente imbarazzante che ha causato il decisivo break di 27-7, non si può che evidenziare la prova di Garnett, sempre meno decisivo e incisivo, fermatosi a 2 punti con 1/4 al tiro.

On Fire: Glen Davis (ORL, 33 pts, 15/24 fg), Thaddeus Young (PHI, 25 pts, 12 reb), Evan Turner (PHI, 24 pts, 6 reb, 5 ast), Jordan Crawford (BOS, 25 pts, 5 ast, 4/7 3p), Timofey Mozgov (DEN, 17 pts, 20 reb, 2 blk), Kyle Singler (DET, 18 pts, 5 reb, 4/7 3p), Greg Monroe (DET, 16 pts, 6 reb, 8/10 fg), Andre Drummond (DET, 10 pts, 18 reb), LeBron James (MIA, 23 pts, 5 reb, 6 ast), Michael Beasley (MIA, 23 pts, 3/3 3p), Jon Leuer (MEM, 23 pts, 9 reb, 10/13 fg), Ed Davis (MEM, 21 pts, 12 reb, 8/11 fg), Mike Conley (MEM, 18 pts, 14 ast), Dirk Nowitzki (DAL, 25 pts, 10/21 fg), Monta Ellis (DAL, 22 pts, 5 reb, 5 ast), Kevin Durant (OKC, 27 pts, 11 reb), Isaiah Thomas (SAC, 24 pts), DeMar DeRozan (TOR, 26 pts, 10/18 fg), Stephen Curry (GSW, 27 pts, 10 ast), Klay Thompson (GSW, 22 pts, 7 ast).

Losing Effort: Arron Afflalo è cresciuto tantissimo in attacco nelle ultime stagioni, la situazione ad Orlando certamente gli permette di prendersi maggiori responsabilità ma sta dimostrando di meritarle. A Philadelphia ha ritoccato il record personale, insaccandone 43 con 14/27 su azione e 10/11 ai liberi. L’unica macchia è l’errore sulla tripla che avrebbe potuto forzare il terzo overtime.

The Unexpected: Memphis ha avuto e sta avendo molte difficoltà a causa di una panchina poco profonda, specie tra i lunghi. Ma, contro Phoenix, Ed Davis (21 e 12 rimbalzi) e Kosta Koufos (14 e 12) hanno vestito i panni degli assenti Gasol e Randolph, e Jon Leuer, in uscita dalla panchina, ha prodotto la miglior prova da professionista (23 e 9 rimbalzi, 10/13 al tiro). Il +19 finale ne è stato l’immediata conseguenza. Con parecchi problemi a fare canestro contro la fisicità dei Pistons, Miami ha trovato un eccellente Michael Beasley da 23 punti e 9/16.

Comeback of the night: Pazzesco 4° periodo per i Warriors, che vincono il parziale sui Raptors per 42-15 (13/19 al tiro di cui 8/11 dall’arco). Risalendo dal -18 del 36′, i ragazzi di coach Jackson completano la maggior rimonta nell’ultimo quarto nella storia della franchigia dal 1962. Una rincorsa però partita da più indietro, ovvero dal -27 del 3° periodo e confezionata soprattutto dal tiro al bersaglio del esplosivo duo Curry (14 nel 4° periodo)-Thompson.