LeBron James, principale mattatore della facile vittoria degli Heat su Brooklyn

Giornata piena di partite quella appena svolta nel pianeta NBA. Fra tutte spiccano le nette vittorie di Heat e Clippers rispettivamente su Nets e Spurs, nonché l’ennesima sconfitta in questo inizio stagione per una corazzata come i Lakers sul campo dei Jazz. Ottima anche la terza vittoria (in quattro partite) dei Timberwolves contro dei Magic che fin qui non avevano sfigurato. Continua anche il buon inizio di stagione di Dallas che batte degli arcigni RaptorsDenver sembra poi essersi sbloccata e vince la seconda partita consecutiva, questa volta le vittime sono i Rockets. Di seguito riportiamo nel dettaglio tutti i risultati della notte:

Phoenix Suns @ Charlotte Bobcats 117-110
Washington Wizards @ Boston Celtics 94-100
Indiana Pacers @ Atlanta Hawks 86-89
Brooklyn Nets @ Miami Heat 73-103
Memphis Grizzlies @ Milwaukee Bucks 108-90
Philadelphia 76ers @ New Orleans Hornets 77-62
Denver Nuggets @ Houston Rockets 93-87
Orlando Magic @ Minnesota Timberwolves 75-90
Toronto Raptors @ Dallas Mavericks 104-109
Los Angeles Lakers @ Utah Jazz 86-95
Detroit Pistons @ Sacramento Kings 103-105
San Antonio Spurs @ Los Angeles Clippers 84-106
Cleveland Cavaliers @ Golden State Warriors 96-106

Un DeAndre Jordan particolarmente ispirato ha condotto i Clippers alla vittoria sui finora imbattuti Spurs

MVP: la prima sconfitta stagionale degli Spurs arriva allo Staples Center per mano dei Clippers il cui principale mattatore è DeAndre Jordan , che per una giornata lascia da parte tutti i propri limiti tecnici esaltandosi nel gioco a campo aperto offerto dalle 20 palle perse collezionate dal team di Popovich.

LVP: nella batosta subita dai nuovi Nets nella tana dei campioni di carica delude non poco la prestazione di Joe Johnson, acquisto principale del mercato estivo di Prokhorov.

On Fire: Marcin Gortat (23 pts, 10 reb), Byron Mullens (24 pts, 8 reb), Rajon Rondo (18 pts, 14 ast), LeBron James (20 pts, 12 reb, 8 ast), Marreese Speights (18 pts, 9 reb), Ty Lawson (21 pts, 8 ast), Andrea Bargnani (25 pts, 9 reb), Chris Kaman (22 pts, 8 reb), Kobe Bryant (29 pts, 5 reb, 4 ast), DeMarcus Cousins (21 pts, 11 reb), Blake Griffin (22 pts, 10 reb), Kyrie Irving (28 pts, 6 reb, 7 ast), David Lee (21 pts, 14 reb, 6 ast).

Losing Effort: la prima tripla doppia (21 pts, 12 reb, 11 ast) in carriera non basta a Greg Monroe per regalare la prima vittoria ai suoi Pistons che cadono anche in quel di Sacramento.

Up: vengono sconfitti dai giovani Cavaliers, ma si riprendono immediatamente facendo cadere per la prima volta in stagione gli Spurs: sono i Los Angeles Clippers che trovano nella propria coppia di torri Griffin-Jordan i maggiori motivi della vittoria (doppia-doppia per entrambi) ed un Eric Bledsoe (15 pts, 5 ast) che si sta ergendo, in questo inizio di stagione, probabilmente come migliore cambio del playmaker nell’intera lega (considerando anche chi ha davanti).

Down: dopo il brodino di Detroit ripiombano nuovamente in piena crisi i Los Angeles Lakers, sconfitti anche a Salt Lake City, con il solito problema dello scarso apporto dalla panchina (18 punti). Da citare però anche i Brooklyn Nets che vengono ripassati a Miami, facendo capire ad Avery Johnson quanto sia lunga la strada per diventare una contender.

Comeback: sopra 83-69 a 6 minuti dal termine l’attacco di Indiana s’è improvvisamente bloccato, permettendo un 18-0 che a 30 secondi dalla sirena finale ha permesso ad Atlanta di andare avanti 83-87. A quel punto è finalmente arrivata la tripla di Stephenson ad interrompere il tremendo break, ma era ormai troppo tardi: la schiacciata di Lou Williams e la successiva tripla sbagliata da George hanno sancito la vittoria finale degli Hawks.

Stat of the Night: impressionanti gli appena 62 punti segnati dai New Orleans Hornets davanti al pubblico amico: vanno bene le assenze di Gordon, Davis e Rivers, nonché il fatto che Monty Williams abbia sempre preferito una approccio maggiormente difensivo dei suoi uomini, ma un attacco che produce un 4/22 da tre punti ed appena 5 viaggi in lunetta (nonché un unico uomo di doppia cifra, Aminu con 10) ha dei problemi seri da porsi.

La Top Ten della notte NBA:

httpv://www.youtube.com/watch?v=fPtn0HhEPeI