Stackhouse ruba uno dei 18 palloni persi dai Cavs (Photo Yahoo! Sports)

Cleveland Cavaliers @ Atlanta Hawks 94 – 121

Atlanta sigla la dodicesima W già da metà partita, non bastano infatti ai Cavs le scorrazzate offensive di Kyrie Irving, l’unico insieme a Tristan Thompson a provarci sul serio, dall’altra il solito Joe Johnson da 25 punti, buona prova anche per il rookie Ivan Johnson 11 punti e 6 rimbalzi in 24 minuti.
La partita ha poco da dire da subito, decisa sopratutto dalle forzature in maglia Cavs e dalla palle rubate degli Hawks, mentre saranno 18 alla fine le palle perse di Cleveland. Sembrerebbe che l’anno di rinascita dei Cavaliers non debba essere questo anche in una est non proprio fortissima, mentre per gli Hawks le semifinali di Conference sembrano il minimo obiettivo e forse anche l’unico.
Cleveland (6W-9L): K. Irving 18, T. Thompson 16, A. Gee 14. Rim (33): A. Varejao 9. Ass (18): R. Session 4.
Atlanta (12W-5L): J. Johnson 25, J. Teague e J. Pargo 14. Rim (36): J. Smith 11. Ass (31):J. Pargo 6.

Denver Nuggets @ New York Knicks 119 – 114
Il primo match a NY dopo la trade che portò ai Knicks Carmelo Anthony è da subito una partita agguerrita, punto a punto, decisa solamente dopo due OT. Danilo Gallinari prova a farsi rimpiangere dalla Grande Mela e piazza il suo career-high con 37 punti conditi da 11 rimbalzi, 25 punti 10 rimbalzi 5 assist per Carmelo Anthony dall’altra parte.
Passiamo alla cronaca del match: a 30 secondi dalla fine dei tempi regolamentari Gallinari fa 1 su 2 ai liberi portando Denver sul +2 ma Melo manda tutti al supplementare con un long-two in faccia a Corey Brewer. Nel primo OT New York prova a scappare con una tripla di Carmelo Antonhy, ma Denver si salva grazie ad un “Ave Maria” di Andre Miller da 10 metri. Denver riesce a spuntarla solo dopo altri 5 minuti grazie ad ad un and-one di Danilo Gallinari e ad una tripla di Al Harrington. Da segnalare il fatto che George Karl abbia utilizzato solamente 7 giocatori.
Denver (12W-5L): D. Gallinari 37, A. Harrington 24, T. Mogzov 16. Rim (58): Nene 13. Ass (29): A. Miller 12.
New York (6W-10L): C. Antonhy 25, I. Shumpert L. Fields 18. Rim (50): A. Stoudemire 11. Ass (24): L. Fields, I. Shumpert 7.

Chris Bosh in post basso contro Tony Battie (Photo Yahoo! Sports)

Philadelphia 76ers @ Miami Heat 92 – 113
La sorpresa della stagione Philly non può nulla nel remake del primo turno degli scorsi Playoff ad Est dove a vincere è di nuovo Miami, che continua la serie positiva senza Dwayne Wade (6-0 senza, 5-4 con lui) grazie anche a 30 punti di Chris Bosh oltre che al solito LeBron James. Ai Sixers non basta l’ottima prova del rookie Nikola Vucevic e del solito grande apporto della panchina.
La partita vede avanti da subito gli Heat (oggi con le inedite maglie Floridians) ma Atlanta non li lascia scappare, 29-28 alla prima sirena. Nel secondo quarto Chris Bosh prova a far allungare il punteggio con un buon lavoro in post, ma gli risponde uno dei pochi squilli offensivi di Andre Igoudala ed il canestro più fallo di Evan Turner che portano i Sixers al meno 2 a tre minuti dalla fine del secondo quarto. Un paio di accellerazioni di LeBron James, successivamente fanno andare gli Heat sul +7 a metà partita. Nel terzo quarto Chris Bosh porta Miami sul +10, ma Philadelphia non vuole mollare e con una palla rubata di Jodie Meeks si riporta sul meno 5 prima che gli Heat scappino definitivamente sul +12 con una tripla di Shane Battier. L’ultimo periodo è a senso unico anche se Lou Williams porta i suoi fino al meno 11 per poi ritornare sotto di 19.
Philadelphia (11W-5L): L. Williams 22, E. Turner 16, N. Vecevic 13. Rim (31): N. Vucevic 9. Ass (18): J. Holiday, L. Williams e E. Turner 4.
Miami (11W-4L): C. Bosh 30, L. James 28, M. Chalmers 11. Rim (52): U. Haslem 10. Ass (24): M. Chalmers 8.

Portland Trail Blazers @ Detroit Pistons 91 – 94
Detroit vince in casa la quarta partita della stagione grazie ad un Rodney Stuckey da 28 punti con 4 su 5 nel tiro pesante e ad un buon apporto del rookie Brandon Knight.
I primi due quarti vedono protagoniste le giocate dei singoli dei Pistons che chiudono il parziale sul più 11. Nel terzo periodo le due guardie di Detroit portano la squadra avanti di 16 a 5 dal termine del quarto, e da qui inizia la rimonta di Portland con un parziale di 16-2 nel quale, una tripla di Nic Batum porta i Blazers sul meno 2. Nell’ultimo quarto le franchige si danno battaglia ma sono i Pistons ad avere sempre la testa avanti, un canestro di Jamal Crawford porta i Blazers al meno uno (90-89) a 5 secondi dalla fine, Stuckey realizza i due liberi andando sul più 3, nel possesso successivo Raymon Felton prova a tirare da tre ma si palleggia sul piede decretando la vittoria Pistons.
Portland (9W-7L): L. Aldridge 25, R. Felton 20, N. Batum 14. Rim (38): N. Batum 9. Ass (19): R. Felton 9.
Detroit (4W-13L): R. Stuckey 28, T. Prince 17, B. Knight 14. Rim (34): G. Monroe 8. Ass (13): R. Stuckey 5.

Oklahoma City Thunder @ New Jersey Nets 94 – 74
Vittoria in trasferta per i Thunder contro i modesti Nets, che provano qualche timida rimonta senza mai riuscire a far male a Kevin Durant e soci. Nel primo quarto i Nets provano a stare attaccati alla partita prima che una delle cinque stoppate finali di Serge Ibaka cancelli un tentativo di Deron Williams e le successive speranze di vittoria dei Nets. Con una rubata Durant porta i suoi sul più 10 alla fine del primo parziale e da qui in poi la partita rimane sotto controllo dei Thunder che non fanno più riavvicinare i Nets, ma nonostante tutta Deron Williams ci prova con un crossover su Russel Westbrook e successiva schiacciata per il meno 9. James Harden e KD non ci stanno però a farsi scivolar via il match e con un paio di accellerate si portano sul decisivo +13. Se i Nets vogliono arrivare ad Howard, dovranno far vedere altro rispetto a quello visto nella nottata.
Oklahoma City (13W-3L): R. Westbrook 21, K. Durant 20, J. Harden 16. Rim (55): K. Durant 15. (Ass): R. Westbrook 6.
New Jersey (4W-12L): D. Williams 14, M. Brooks 14, J. Farmar 13. Reb (46): K. Humphries 16. Ass (14): D. Williams 6.

Charlotte Bobcats @ Chicago Bulls 89 – 95
Nonostante il bollettino medico coinvolga sempre più giocatori, a Derrick Rose si è aggiunto Joakim Noah, i Bulls centrano la W anche contro i Bobcats. A non far rimpiangere l’MVP in carica ci ha pensato, oltre a un redivivo Rip Hamilton, un Mike James fresco di chiamata dalla D-League, autore di 9 punti e 10 assist. Per i Bobcats, giunti alla terza L consecutiva, nona delle ultime dieci giocate, la magra consolazione dell’ennesima gara da protagonista di Gerald Henderson, e la conferma della bontà di Byron Mullens, 17 e 5 rimbalzi. Male Kemba Walker, solo 4 punti con 1 su 5 al tiro e 4 palloni persi.
Charlotte (15W-3L): G. Henderson 22, B. Mullens 17, C. Higgins 10. Rim (44): G. Henderson 9. Ass (18): D.J. Augustine, M. Carroll e C. Higgins 3.
Chicago (3W-13L): C. Boozer 23, L. Deng 22, R. Hamilton 20. Rim (37): O. Asik 15. Ass (26): M. James 10.

Rudy Gay, 23 e W per Memphis (Photo Yahoo! Sports)

Sacramento Kings @ Memphis Grizzlies 95 – 128
Rieccoli: i Memphis Grizzlies che la scorsa primavera avevano scioccato l’NBA eliminando gli Spurs al primo turno di playoff, sono tornati. Sesta vittoria di fila e mani salde sulla quarta piazza della Western Conference. Ottima prova per O.J. Mayo, che ne mette 22 dal pino con 6 su 10 dall’arco, mentre è sempre più positivo anche l’impatto di Marreese Speights, 12 e 15. Doppia-doppia anche per Marc Gasol, 20 e 11, contornati da 5 assist e 6 stoppate. Ai Kings, mai realmente in partita, non resta che accontentarsi del massimo stagionale di Jimmer Fredette, cui sono stati concessi molti minuti in virtù del problema alla gamba sinistra che ha costretto Marcus Thornton a lasciare il campo nella prima metà di gara.
Sacramento (6W-11L): J. Fredette 20, D. Cousins e D. Greene 19. Rim (38): D. Cousins 11. Ass (20): J. Fredette 6.
Memphis (9W-6L): R. Gay 23, M. Conley e O.J. Mayo 22. Rim (51): M. Speights 15. Ass (27): M. Conley 6.

Dallas Mavericks @ New Orleans Hornets 83 – 81
E’ toccato a Lamar Odom e a Shawn Marion fare i lavori di casa per i Dallas Mavericks, con coach Rick Carlisle che ha preferito tenere a riposo sia Dirk Nowitzki che Vince Carter. L’ex Lakers e l’ex Suns hanno risposto presente, mettendo a referto 16 punti e 4 rimbalzi il primo, 14 e 12 il secondo. Ottimo anche l’impatto di Delonte West, 16 con 5 rimbalzi e 6 assistenze. Agli Hornets non è bastata la sostanziosa doppia-doppia di Emeka Okafor, inutile a fronte di un disastroso .372 dal campo. La squadra di Monty Williams allunga a sette la striscia di L consecutive, mentre fa specie rilevare che Hornets, nei sedici match disputati, non abbiano mai raggiunto i 100 punti realizzati, e per undici volte si siano fermati sotto i 90.
Dallas (10W-7L): L. Odom e D. West 16, S. Marion 14. Rim (48): S. Marion 12. Ass (17): D. West 6.
New Orleans (3W-13L): C. Landry 19, E. Okafor 16, T. Ariza e J. Jack 12. Rim (41): E. Okafor 17. Ass (15): J. Jack 6.

Solo 8 punti in 14 minuti per DeJuan Blair (Photo Yahoo! Sports)

San Antonio Spurs @ Houston Rockets 102 – 105

E’ di Goran Dragic il floater che dà agli Houston Rockets il +4 decisivo nel minuto conclusivo del derby texano contro gli Spurs. Inutile la tripla successiva di Richard Jefferson, che riporta a contatto San Antonio, ma che non si trova seguito dopo il 2 su 2 dalla linea della carità di Kevin Martin. Coach Gregg Popovich vede così i suoi scivolare ai limiti della zona playoff, seppur le attenuanti delle assenze a lungo, Manu Ginobili, e breve termine, Tim Duncan, non manchino. Il caraibico, tenuto a riposo precauzionale, è ad ogni modo ben rimpiazzato da Matt Bonner, 16 con 4 su 11 dall’arco, mentre è la miglior gara della stagione quella di Tiago Splitter, 25 conditi da 11 rimbalzi. Houston manda sei giocatori in doppia cifra, tra cui Patrick Patterson dalla panchina.
San Antonio (10W-7L): T. Splitter 25, T. Parker 24, M. Bonner 16. Rim (43): K. Leonard 11. Ass (24): T. Parker 13.
Houston (9W-7L): K. Martin 25, K. Lowry e G. Dragic 14. Rim (32): L. Scola 7. Ass (22): K. Lowry 8.

Minnesota Timberwolves @ Utah Jazz 98 – 108
Si ferma a Salt Lake City la risalita di coach Rick Adelman e del suo branco di Lupi. Kevin Love incappa in una serata disastrosa al tiro, 5 su 21, ed oltretutto vede interrompersi anche la sua striscia di doppie-doppie punti-rimbalzi. Nonostante mandi in doppia cifra sette dei nove giocatori schierati, Minnie non trova soluzione agli enigmi posti da un caldissimo Paul Millsap, 26 e 9 il suo bottino, ben coadiuvato da Al Jefferson, 18 e 12, e C.J Miles, 18 dal pino. Ancora positivo Ricky Rubio: 17 punti, frutto di un 5 su 12 dal campo, cui ha aggiunto 3 rimbalzi, 11 assist e 4 recuperi.
Minnesota (7W-9L): R. Rubio 17, K. Love e D. Williams 15. Rim (35): K. Love e D. Williams 8. Ass (17): R. Rubio 11.
Utah (10W-5L): P. Millsap 26, A. Jefferson e C.J. Miles 18. Rim (46): A. Jefferson 12. Ass (25): E. Watson 7.

Ecco la Top Ten della giornata:

httpv://www.youtube.com/watch?v=uUNc30W-amo

Peppe Mura e Marco Vettoretti