Indiana Pacers v Miami Heat - Game TwoBen 13 partite e 26 squadre impegnate nella notte NBA che ci ha svegliato con qualche conferma in più. Charlotte vince contro i Brooklyn Nets che hanno ritrovato Deron Williams, tornato dall’infortunio alla caviglia, ma solo per pochi minuti. DWill infatti ha subito un’altra storta alla caviglia che lo ha costretto a uscire dalla gara. Washington gioca molto meglio in casa rispetto all’anno scorso e lo dimostra vincendo contro i Cleveland Cavaliers. Indiana ha bisogno dell’overtime per battere i Knicks al MSG ma alla fine George e compagni rifilano l’ennesima sconfitta casalinga a New York. Miami si aggiudica il derby della Florida contro una spenta Orlando. Philadelphia sembra aver esaurito la carica di inizio stagione e rimedia una sconfitta da Toronto. Josh Smith torna ad Atlanta con i suoi nuovi compagni di Detroit ma la serata non sarà positiva per lui che rimedia una brutta prestazione e l’ennesima sconfitta di questo inizio di stagione. Portland sembra inarrestabile e lo dimostra vincendo l’ottava di fila strappando il fattore campo ai Milwaukee Bucks. I Clippers vincono la sfida con i Minnesota Timberwolves di Kevin Love, decisamente non in serata. New Orleans si impone in casa su Utah con una prestazione incredibile di Anthony Davis. Gli Spurs battono i Celtics e pareggiano il record di 10-1 degli Indiana Pacers. Nowitzki e compagni si aggiudicano il secondo derby di serata, quello tra Mavs e Rockets. Memphis Grizzlies e Golden State Warriors si ritrovano a giocare il secondo overtime della notte: gli Warriors, orfani di Steph Curry, si aggiudicano la disputa grazie alla bella partita di Thompson e Bogut.

MVP: Paul George continua a giocare una pallacanestro quasi celestiale. Dopo aver vinto il premio di Most Improved Players l’anno scorso. George non solo attenta al premio di MVP, ma c’è già qualcuno che vorrebbe assegnargli per la seconda volta consecutiva il MIP. Sarebbe la prima volta nella storia della lega. Per lui, ieri sera al Garden, 35 punti, 5 rimbalzi, 4 assist e 6 rubate.

LVP: Dopo l’inizio sfavillante di queste prime settimane di regular season, arriva la prima battuta d’arresto per Kevin Love che ieri sera allo Staples Center in versione Clippers non ha brillato. Love ha chiuso con 10 punti frutto di un pessimo 2 su 14 al tiro. Diciamo che si può fare di meglio…

Losing Effort: Carmelo Anthony ce l’ha messa tutta. 30 punti e 18 rimbalzi per lui nella sconfitta casalinga al Garden. Con un paio di triple a bersaglio (0-3 per lui ieri) forse la partita sarebbe finita in modo diverso.

Unexpected: Anthony Davis non è propriamente una sorpresa, ma le otto stoppate che ieri sera ha rifilato ai malcapitati Jazz sono qualcosa di incredibile. Unitele ai 22 punti , 9 rimbalzi e 4 assist e saprete come è andata a finire la partita.

Ups: Indiana e San Antonio sono prime a Est e a Ovest con lo stesso record: 10 W-1 L. La notizia migliore per Vogel e Pop è che queste vittorie sono arrivate con prestazioni convincenti, frutto di partite giocate basando il proprio gioco sui punti di forza dei propri giocatori e sul sistema che queste due squadre adottano.

Downs: I Knicks stanno piano piano trasformandosi in una tragedia. Woodson è a un passo dal licenziamento e i giocatori giocano senza attenzione: come ha dimostrato Iman Shumpert facendo fallo su Paul George che tirava una preghiera da oltre l’arco sotto di tre con 6 secondi da giocare. Ci vuole un cambio di rotta e ci vuole subito.

Stat of the night: Con i 35 di stanotte, Dirk Nowitzki ha superato Reggie Miller nella classifica dei migliori realizzatori della storia della lega. Ora WunderDirk occupa il 15° posto.


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati