Danny Granger e i suoi 20 punti regalano ai Pacers la seconda vittoria consecutiva

Philadelphia 76ers @ Indiana Pacers 94-112
È Indiana a spuntarla sui Philadelphia 76ers, nella sfida tra le due squadre rivelazione della Eastern Conference. Partita molto equilibrata nel primo tempo con i Pacers che al riposo sono avanti di 3 (54-51). Al rientro sul parquet è la tripla di Danny Granger (20 punti per lui) a portare la contesa sul 70-64. Philadelphia grazie ad un ottimo Evan Turner (21 punti) non molla, ma il terzo periodo si chiude con una bomba di Hill (17 punti dalla panchina) con il tabellone che segna 83-75 Indiana. La partita viene spaccata in due dal parziale di 6-2 che Indiana mette a referto ad inizio ultimo quarto (89-77). Brand (16 punti più 5 rimbalzi) e soci cercheranno di rientrare nuovamente in partita, ma sarà sempre Hill a tenere i Sixers a debita distanza. Infatti il successivo parziale di (12-0) messo insieme da Indiana, risulterà decisivo e taglierà definitivamente le gambe a Phila. Le ottime percentuali dal campo (52%), non bastano ai Sixers per evitare la sconfitta, che i ragazzi di Collins maturano a rimbalzo (26-37). Indiana invece ottiene la seconda vittoria consecutiva ed insegue proprio Philadelphia per cercare di strapparle il quarto posto della Eastern Conference.
76ers (25W-18L): E.Turner 21, J.Holiday 17, E-Brand 16. Reb (26): E.Turner, E.Brand 5. Ast (25): A.Iguodala 9
Pacers (25W-16L): D.Granger 20, D.West 18, G.Hill 17. Reb (37): R.Hibbert 9. Ast (23): R.Hibbert 5

Toronto Raptors @ New Jersey Nets 84-98
Privi per la terza partita consecutiva di Deron Williams e con un Brook Lopez fuori all’ultimo, i New Jersey Nets colgono un’importante vittoria contro dei Toronto Raptors non particolarmente brillanti. È la panchina dei Nets, che mette a referto 61 dei 98 punti totali, la vera protagonista della serata, con un Gerald Green particolarmente in serata (26 punti). Il resto per i Nets lo ha fatto un mostruoso Kris Humphries da 16 punti e 21 rimbalzi. Per Toronto, ci sono le doppie doppie di James Johnson (16 punti e 10 rimbalzi) e Jerryd Bayless (16 punti e 10 assist) e i 12 di DeRozan. Poco brillante invece il nostro Andrea Bargnani, autore di soli 10 punti in 33 minuti di gioco. Eppure Toronto riesce a stare davanti ai Nets per due quarti e mezzo, facendosi superare soltanto dopo 5 minuti dall’inizio del terzo periodo (52-50). I Raptors da questo punto spengono la luce e non riusciranno più a rimontare sui Nets, che ottengono la vittoria, uscendo cosi dalla serie negativa di 2 sconfitte. Ritorno alla sconfitta per Toronto , dopo la bella vittoria ottenuta 24 ore prima a Cleveland.
Raptors (14W-29L): J.Johnson, J.Bayless 16, D.DeRozan 12. Reb (37): A.Johnson 10. Ast (22): J.Bayless 10
Nets (15W-29L): G.Green 26, K.Humphries 16, A.Morrow 15. Reb (48): K.Humphries 21. Ast (20): M.Brooks 5

Portland Trail Blazers @ New York Knicks 79-121

I Knicks, guidati dall’interim-coach Woodson, “asfaltano” Portland

Senza il dimissionario Mike D’Antoni, i New York Knicks guidati dal vice Woodson, si sbarazzano senza troppi patemi dei Portland Trail Blazers. La partita dal punto di vista agonistico non ha molto da raccontare, con Portland sotto 29-52 al termine del secondo quarto (-23). La partita a questo punto è già in archivio e cosi c’è spazio per tutti i componenti della panchina, sia dei Knicks, che dei Blazers. Portland chiuderà il match con un passivo di -42 molto imbarazzante. Da salvare per Portland, alla seconda sconfitta consecutiva,  i 15 punti di LaMarcus Aldridge e la doppia doppia di Gerald Wallace (15 punti e 12 rimbalzi). New York torna alla vittoria, dopo 7 sconfitte nelle ultime 8, ritrovando i suoi big. Stoudemire ed Anthony realizzano 17 e 16 punti, giocando come da un po’ non si vedeva al Garden, facendo mangiare le mani all’ex coach D’Antoni. Oramai perfettamente inseriti nei meccanismi anche i tiratori dalla panchina come J.R.Smith e Steve Novak 23 e 20 punti per loro. Chissà se New York ha trovato la chiave per cambiare definitivamente la sua stagione ed arrivare all’obiettivo minimo dei playoffs.
Trail Blazers (20W-23L): L.Aldridge, G.Wallace 15, L.Babbitt 12. Reb (38): G.Wallace 12. Ast (11): G.Wallace, R.Felton 3
Knicks (19W-24L): J.R.Smith 23, S.Novak 20, A.Stoudemire 17. Reb (42): A.Stoudemire 8. Ast (35): B.Davis 10

 

i 28 punti del rookie non bastano ai Cavs per evitare la sconfitta

Cleveland Cavaliers @ Milwaukee Bucks 105-115
Continua il duello a distanza tra Bucks e Knicks per l’ultima casella disponibile per la post-season ad est. Quarta vittoria consecutiva per Milwaukee contro degli ottimi Cavaliers, a cui non bastano i 28 punti del sempre più convincente rookie Kyrie Irving. I Cavs, infatti, restano in partita per tre quarti su quattro, tenendo testa ai Bucks in una partita molto bella da vedere. In apertura di quarto periodo, Milwaukee realizzerà il parziale di 6-0 che risulterà decisivo, portandosi sul +12 (90-78). Gee (19 punti) e Gibson (18 punti) ci provano, ma i Cavs non rientreranno più e la partita si chiude sul 105-115 per i padroni di casa. Cleveland, al momento, sembra essere un gradino sotto proprio rispetto ai Bucks per poter lottare, insieme a New York, alla postseason. Milwaukee, alla quarta vittoria consecutiva è trascinata dai punti (22) di un incredibile Ersan Ilyasova, dai 21 di Dunleavy e da un eccezionale Drew Gooden. L’esperta ala mette a referto in 29 minuti di gioco una tripla doppia da 15 punti, 10 rimbalzi e 13 assist.
Cavaliers (16W-25L): K.Irving 28, A.Gee 19, D.Gibson 18. Reb (34): A.Gee, A.Jamison 5. Ast (21): R.Sessions 6
Bucks (19W-24L): E.Ilyasova 22, M.Dunleavy 21, C.Delfino, B.Jennings 17. Reb (49): L.Mbah a Moute 17. Ast (38): D.Gooden 13

i 33 punti di Kobe salvano i Lakers contro gli Hornets

Los Angeles Lakers @ New Orleans Hornets 107-101 (OT)
Soffertissima vittoria per i Los Angeles Lakers, a cui serve un overtime per avere la meglio della peggior squadra della Western Conference. Nella prima parte sono gli Hornets a tenere il pallino del gioco. New Orleans tira con il 61% dal campo nel primo tempo, chiuso avanti di 14 punti (54-40). Nel terzo quarto i Lakers però si risvegliano e grazie a Kobe Bryant (33 punti) ed Andrew Bynum (25 punti e 18 rimbalzi) recuperano una partita che si stava mettendo male. I giallo-viola impattano a quota 70 la partita, grazie al piazzato di Blake. Il break di 7-0 firmato Vasquez (15 punti) in apertura di ultimo quarto, regala nuovamente il vantaggio a New Orleans (77-70). I Lakers non mollano e la partita si trasforma in una volata punto a punto dove nessuna delle due formazioni sembra riuscire ad avere la meglio. Bynum porta Los Angeles a -3 (90-93) a 52” dalla fine. È però Kobe, a 19” dalla sirena, a pareggiare la contesa grazie a 3 tiri liberi dopo il fallo di Ayon. È overtime. Nei supplementari New Orleans cede. Jack (30 punti), Kaman (21 punti) e soci non riescono a tenere testa ai Lakers e a Bryant che mette a referto 7 dei 14 punti realizzati dai Lakers nei 5 minuti aggiuntivi. Fisher (10 punti), Barnes (10 punti) e World Peace (7 punti) definiscono il 107-101 finale in favore dei californiani. Continua la marcia dei Lakers, giunti alla quarta vittoria consecutiva, e che ora puntano i San Antonio Spurs secondi della Western Conference. Discreta prova anche del nostro Marco Belinelli (10 punti e 2 assist) ma per gli Hornets, belli ma sfortunati stasera, le sconfitte ora sono 33.
Lakers (27W-16L): K.Bryant 33, A.Bynum 25, P.Gasol 18. Reb (44): A.Bynum 18. Ast (24): K.Bryant 5
Hornets (10W-33L): J.Jack 30, C.Kaman 21, G.Vasquez 15. Reb (34): C.Kaman 12. Ast (25): J.Jack 6

Charlotte Bobcats @ Houston Rockets 87-107
Ennesima serata negativa per la peggior squadra della lega, che stasera raccoglie nuovamente una sconfitta (la numero 36, a fronte di sole 6 vittorie) contro gli Houston Rockets. I texani non perdono mai la rotta ed il pallino dell’incontro e chiudono il primo tempo avanti di 10 (50-40). Al rientro dalla pausa lunga, Scola (23 punti) e Dragic (14 punti più 10 assist) mettono il turbo e alla fine del terzo quarto, Charlotte è sotto -29 (57-86). Nel quarto periodo, la partita è decisamente chiusa e Houston si limita a controllare l’incontro. Per Charlotte da salvare, i 15 punti di Derrick Brown e gli 8 assist di Kemba Walker. Per i Rockets, oltre ai già citati Scola e Dragic, da segnalare anche la doppia doppia di Dalembert (12 punti e 10 rimbalzi). I texani ottengono così la seconda vittoria consecutiva e restano saldi all’ottavo posto nella Western Conference, ma non dovranno mai abbassare la guardia se vorranno riuscire ad ottenere il pass per i playoff.
Bobcats (6W-35L): D.Brown 15, 4 giocatori a 10. Reb (30): B.Biyombo 5. Ast (25): K.Walker 8
Rockets (24W-20L): L.Scola 23, J.Hill, G.Dragic 14. Reb (46): S.Dalembert 10. Ast (27): G.Dragic 10

un Parker sontuoso, da 31 punti e 12 assist guida i suoi Spurs alla vittoria contro Orlando

Orlando Magic @ San Antonio Spurs 111-122
Ventiquattro ore dopo la sofferta vittoria all’ot contro gli Heat, i Magic tornano in campo sul parquet di San Antonio. Partita equilibrata nonostante il tentativo di fuga iniziale per gli uomini di coach Van Gundy trascinati da un redivivo Jameer Nelson. Dopo aver accumulato fino a 10 punti di vantaggio, i Magic vengono riacciuffati da due triple consecutive di Manu Ginobili e Gary Neal. Le squadre restano a stretto contatto fino a metà 4°quarto, quando 7 punti consecutivi di Tony Parker scavano il solco dando 8 punti di vantaggio agli Spurs a 4 minuti dal termine, parziale a cui i Magic non riusciranno più a rispondere. Seconda vittoria consecutiva per San Antonio e striscia di 3 vittorie consecutive dei Magic interrotta.
Magic (28W-16L):  J.Nelson 25, D.Howard 22 , R.Anderson 17  Reb (38): D.Howard 12   Ast (20): J.Nelson 7
Spurs (28W-13L): T.Parker 31 ,T.Duncan 21, M.Ginobili 14  Reb (45): T.Duncan 13   Ast (27): T.Parker 12

Miami Heat @ Chicago Bulls 102-106

senza Rose, i Bulls sono trascinati da John Lucas III che ne mette 26

Nella sfida della notte tra le due squadre dominatrici del’est, Chicago riesce ad avere la meglio su Miami nonostante l’assenza di Derrick Rose per un problema all’inguine. Dopo un 1° quarto in cui LeBron James segna 12 punti dando il +4 ai suoi, la panchina di Chicago con Kyle Korver e uno scatenato John Lucas III ribalta le sorti del match dando fino a 16 punti di vantaggio ai Bulls. Ad inizio ripresa, ancora LeBron James tenta il recupero, riportando gli Heat fino al -4. Chicago risponde prontamente con Ronnie Brewer e Cj Watson chiudendo il 3°quarto sopra di 11. Negli ultimi 12 minuti Dwayne Wade con 19 punti prova a riportare sotto gli Heat fino al -4 a 1’e 20″ dal termine, ma Kyle Korver e John Lucas III dalla lunetta la chiudono per i Bulls. Terza vittoria consecutiva per i Bulls, sempre più saldi in vetta alla Eastern Conference, mentre Miami dopo la bruciante sconfitta di 24 ore prima contro i Magic porta solo i big three in doppia cifra contro i 6 di Chicago.
Heat (31W-11L): D.Wade 36, L.James 35, C.Bosh 12  Reb (34): D.Wade 7  Ast (17): L.James 4
Bulls (36W-9L): J.Lucas 24, J.Noah 14, R.Brewer,K.Korver 12   Reb (50): T.Gibson,C.Boozer 8  Ast (20): C.Boozer 5

Detroit Pistons @ Sacramento Kings 124-112
Torna alla vittoria la squadra di coach Lawrence Frank sul parquet di Sacramento grazie alla grande prestazione di Rodney Stuckey e alla doppia doppia di Greg Monroe. Kings in controllo a cavallo dei primi due quarti, in cui accumula un vantaggio di 16 punti grazie al positivo Jason Thompson ben assistito da Tyreke Evans. A fine 2° quarto i Pistons rientrano fino al -1 con una schiacciata di Tayshaun Prince. La partita cambia padrone nel 2° tempo e con un 3°quarto da 40-23 in cui Stuckey segna 19 punti e tre triple consecutive nel giro di 1 minuto e mezzo, Detroit passa al comando e non s volta più indietro. Terza sconfitta consecutiva per i Kings, sempre più in fondo alla Western Conference.
Pistons (16W-27L): R.Stuckey 35, G.Monroe 32, T.Prince 28  Reb (37):  G.Monroe 11  Ast (29):  B.Knight 11
Kings (14W-29L):  T.Evans 23, J.Thompson 21, I.Thomas 21  Reb (37):  J.Thompson 15  Ast (25): M.Thornton 6

Utah Jazz @ Phoenix Suns  94-106
Tornano alla vittoria i Phoenix Suns e tornano in corsa per un posto playoff, avendo vinto 8 delle ultime 11 giocate. Partono bene i Jazz che con una buona prestazione corale riescono ad accumulare 13 punti di gap a metà 2° quarto. Phoenix trascinata da un ottimo Channing Frye riesce a ricucire e a portarsi all’intervallo sul 53-53. Nella ripresa i Suns prendono in mano le redini del match. Marcin Gortat inizia a spadroneggiare in area, Channing Frye e Jared Dudley aprono il fuoco da 3 sui precisi assist di Steve Nash e in pochi miunti Phoenix si ritrova sopra di 12. Nell’ultimo quarto Paul Millsap e Al Jefferson tentano di ricucire, ma prima una schiacciata di Dudley e poi 4 punti consecutivi di Gortat con il 15° e 16° assist di Nash, chiudono i giochi. Per i Jazz sedicesima sconfitta in trasferta a fronte delle sole 5 vittorie.
Jazz (20W-22L): A.Jefferson 18, P.Millsap 18, D.Favors 14  Reb (42): P.Millsap 10   Ast (22): J.Tinsley 8
Suns (20W-22L): C.Frye 26, M.Gortat 25, J.Dudley 21    Reb (34): C.Frye 9  Ast (29): S.Nash 16

Atlanta Hawks @ Los Angeles Clippers 82-96
Dopo 2 sconfitte consecutive tornano alla vittoria i Clippers. La squadra di coach Del Negro è stata in controllo del match sin dai secondi iniziali grazie al buon inizio di Randy Foye e Caron Butler. Atlanta trascinata da Joe Johnson ha cercato di rimanere attaccata ai padroni di casa, salvo poi riaccusare il colpa nel finire del 2°quarto con la tripla di Chris Paul del +8. Non cambiano le cose ad inizio ripresa, Los Angeles con 6 punti consecutivi di Blake Griffin e la seguente tripla di Caron Butler si issa sul +13. 5 punti consecutivi di Josh Smith danno il via ad un 7-0 che riporta a -5 gli Hawks ad inizio ultima frazione. Ci pensano prima Mo Williams e poi Chris Paul con triple pesanti a rispedire indietro Atlanta e a chiudere definitivamente la partita, infliggendo agli Hawks la seconda sconfitta consecutiva.
Hawks (24W-19L): J.Johnson 19, J.Smith 18, Z.Pachulia 12  Reb (36): Z.Pachulia 10  Ast (23):  J.Johnson,J.Teague 5
Clippers (24W-17L):  M.Williams 25, E.Bledsoe 14, C.Paul,C.Butler 13  Reb (36):  B.Griffin,R.Evans 10  Ast (20): C.Paul 9

i 20 punti di Robinson non bastano a Golden State per avere la meglio sui Celtics

Boston Celtics @ Golden State Warriors 105-103
Seconda vittoria consecutiva per i Celtics, l’ottava nelle ultime 10. Partita equilibrata alla Oracle Arena e decisa solo negli istanti finali. I padroni di casa partono forte grazie al buon inizio di Klay Thompson, raggiungendo anche il +9. Boston con Kevin Garnett e con 2 triple di Micheal Pietrus sorpassa nel 2° quarto spingendosi fino al +7. Le triple di Dorrell Wright e Klay Thompson riportano a contatto i Warriors e con 6 punti consecutivi di David Lee, i padroni di casa chiudono il 1°tempo sul +5. Ad inizio ripresa Nate Robinson porta sul +8 Golden State, ma Boston trascinata da Brandon Bass e Paul Pierce piazza un 11-3 a fine quarto che riapre la contesa. Nell’ultimo quarto dopo un tentativo di fuga firmato Kevin Garnett, la partita diventa punto a punto. Bass, su assist di Rajon Rondo, schiaccia il +6  Celtics a 2′ dal termine, ma per 1′ e 30″ i Celtics non segnano, mentre Nate Robinson con 4 punti consecutivi segna il 103 pari a 30″ dal termine. Palla ai Celtics, Pierce penetra, attira il raddoppio e scarica fuori per Kevin Garnett che da 6 metri segna il tiro partita. I Warriors avrebbero 5 secondi per rispondere e vincerla, ma la tripla di Nate Robinson finisce sul ferro.
Celtics (23W-19L): K.Garnett 24, B.Bass 22, P.Pierce,M.Pietrus 15  Reb (37):  B.Bass 9  Ast (32):  R.Rondo 14
Warriors (18W-22L): K.Thompson 26, D.Lee 22, N.Robinson 20  Reb (33): D.Lee 8  Ast (25): N.Robinson 11

Ecco la Top 10 della giornata

httpv://www.youtube.com/watch?v=HgutGJlVYJ8

Alessio Simeone e Matteo Plazzi