Carmelo Anthony (New York Knicks) MVP della notte NBA con 20 punti e 11 rimbalzi. (AP Photo/Bill Kostroun)

Carmelo Anthony (New York Knicks) MVP della notte NBA con 20 punti e 11 rimbalzi trascinando i suoi Knicks alla vittoria contro Orlando

Dieci gare e tante emozioni in questo venerdì notte NBA. Portland, sempre più leader della Western Conference, si sbarazza senza troppe difficoltà degli Utah Jazz ottenendo così la quarta vittoria consecutiva. New York (17 punti per Bargnani) rompe la striscia di sette sconfitte casalinghe consecutive battendo Orlando. Vittorie anche per Oklahoma City (grazie al duo Durant-Westbrook in super spolvero) contro New Orleans, Los Angeles Lakers (all’ultima partita senza Bryant) contro Sacramento, di Boston contro Denver e degli Atlanta Hawks su Cleveland. Ci vuole un overtime ai Milwaukee Bucks, che avevano perso 13 delle ultime 14 partite, per rivedere la vittoria ai danni di Washington.

Ecco tutti i risultati:

Philadelphia 76ers @ Charlotte Bobcats 88-105
Milwaukee Bucks @ Washington Wizards 109-105 OT
Cleveland Cavaliers @ Atlanta Hawks 89-108
Denver Nuggets @ Boston Celtics 98-106
Orlando Magic @ New York Knicks 89-121
Golden State Warriors @ Houston Rockets 83-105
Oklahoma City Thunder @ New Orleans Pelicans 109-95
Toronto Raptors @ Phoenix Suns 97-106
Utah Jazz @ Portland Trail Blazers 98-130
Los Angeles Lakers @ Sacramento Kings 106-100

MVP: Carmelo Anthony (New York Knicks). 20 punti (6/10 dal campo), 11 rimbalzi e 4 assist. Seconda doppia doppia consecutiva per Anthony (dopo quella di giovedì notte contro i Nets) e New York ritorna in palla. Seconda vittoria di fila e Anthony vero trascinatore dei suoi nei primi tre quarti, portando New York sul +20 prima di sedersi in panca e lasciare fare agli altri.

LVP: Kyrie Irving (Cleveland Cavaliers). 0 punti (0/9 dal campo), 4 rimbalzi e 4 assist in poco più di 20 minuti di gioco per il leader dei Cavs. Probabilmente la peggiore partita nella carriera NBA per Irving, per la prima volta senza punti, che attualmente viaggia a quasi 20 di media (con l’apice dei 41 punti realizzati contro Washington il 16 novembre). Per guidare nuovamente Cleveland alla ricerca della postseason, questa è una serata da cancellare immediatamente.

James Harden (Houston Rockets) merita menzione anche lui insieme ad Howard. 34 punti per il "barba"

James Harden (Houston Rockets) merita menzione anche lui insieme ad Howard. 34 punti per il “barba” (AP Photo/David J. Phillip)

On Fire: Kemba Walker (Charlotte Bobcats) 18 pts e 10 ast, John Henson (Milwaukee Bucks) 19 pts e 17 reb, Al Horford (Atlanta Hawks) 22 pts, Jordan Crawford (Boston Celtics) 22 pts, Andrea Bargnani (New York Knicks) 17 pts, Dwight Howard (Houston Rockets) 22 pts e 18 reb, Kevin Durant (Oklahoma City Thunder) 29 pts, Markieff Morris (Phoenix Suns) 25 pts e 11 reb, LaMarcus Aldridge (Portland Trail Blazers) 20 pts e 15 reb, Pau Gasol (Los Angeles Lakers) 19 pts.

Losing Effort: Tony Wroten (Philadelphia 76ers) 21 pts, Trevor Ariza (Washington Wizards) 22 pts e 12 reb, Andrew Bynum (Cleveland Cavaliers) 20 pts e 13 reb, Ty Lawson (Denver Nuggets) 20 pts, Stephen Curry (Golden State Warriors) 22 pts, Ryan Anderson (New Orleans Pelicans) 18 pts, Amir Johnson (Toronto Raptors) 22 pts, Alec Burks (Utah Jazz) 16 pts, DeMarcus Cousins (Sacramento Kings) 20 pts e 11 reb.

The Unexpected: Kris Humphries (Boston Celtics). Ottima prestazione per l’ex Nets, decisamente al di sopra degli standard realizzativi. 18 punti (8/11 dal campo) e 7 rimbalzi uscendo dalla panchina, contribuendo e non poco alla vittoria dei suoi Boston Celtics contro i Denver Nuggets. Importante il suo impatto nel terzo quarto, quando i Celtics hanno costruito il piccolo gap che ha permesso loro di non farsi più raggiungere.

Ups: Portland Trail Blazers (17W-3L). La squadra rivelazione del momento. Primo posto nella Western Conference e il miglior record della lega. Nove vittorie nelle ultime dieci e quattro vittorie consecutive con quella di stanotte contro Utah. Coach Stotts sta facendo un ottimo lavoro e probabilmente alcuni dei giovani terribili di Portland, stanno arrivando alla definitiva consacrazione. I vari Aldridge, Batum, Lillard più Matthews, Lopez e Robinson (tutti giocatori nati dopo il 1985) possono ancora sorprendere e, se riusciranno a mantenere questo andamento, essere una vera mina vagante nella postseason.

Kyle Korver (Atlanta Hawks) entra nella storia NBA realizzando per la sua novantesima gara consecutiva almento una tripla (AP Photo/John Bazemore)

Kyle Korver (Atlanta Hawks) entra nella storia NBA realizzando per la sua novantesima gara consecutiva almeno una tripla

Downs: Toronto Raptors (6W-12L). Dopo un discreto avvio, con sette sconfitte nelle ultime dieci, i Raptors stanno lentamente ritornando nelle posizioni pronosticate, sulla falsariga della scorsa stagione. Il roster è di buon livello ma probabilmente non abbastanza per lottare alla postseason, nonostante ottimi giocatori come DeRozan o Rudy Gay. La speranza in Canada è che coach Casey riesca a far rigirare la ruota permettendo ai Raptors almeno di provare a lottare per i playoffs.

Milestone: Kyle Korver (Atlanta Hawks) ha stabilito un nuovo record assoluto NBA. È infatti il giocatore con la striscia più lunga di triple realizzate consecutive. Quella realizzata nella gara di stanotte di Atlanta è la partita consecutiva numero 90 in cui Korver realizza almeno una conclusione da 3 punti, battendo Dana Barros fermatosi a 89. David Lee (Golden State Warriors) con gli 11 punti realizzati stanotte è andato in doppia cifra per 96 partite consecutive. È attualmente la terza striscia attiva più lunga della NBA.