LaMarcus Aldridge, leader dei sorprendenti Blazers (fonte: nba.com Sam Forencich/NBAE/Getty Images)

LaMarcus Aldridge, leader dei sorprendenti Blazers (fonte: nba.com Sam Forencich/NBAE/Getty Images)

Si interrompe a Cleveland la serie di 7 vittorie consecutive di Denver. Per i Cavs è invece la seconda W in fila. I Los Angeles Clippers non sono quasi mai in partita ad Atlanta cosi gli Hanks hanno vita facile. Vittoria esterna di Phoenix sul campo di Houston dove i Suns comandano per tre quarti e  resistono al tentativo di rimonta finale dei padroni di casa. Prosegue il buon momento di Detroit che con una terza frazione da 35-17 espugna il campo dei Milwaukee Bucks. Gigi Datome sempre ancorato in fondo alla panchina. Dallas vince a New Orleans (nonostante i Pelicans dominino a rimbalzo 58-38) con 5 punti finali di Dirk Nowitzki, ma pesano gli errori di Aminu, Gordon ed Anderson che avrebbero potuto cambiare le sorti del match. Indiana riprende la corsa al vertice della Lega ma ha bisogno di sudare fino in fondo per avere la meglio dei ritrovati Utah Jazz nonostante ben 6 uomini in doppia cifra. Portland conquista la vetta della Western Conference battendo al Moda Center Oklahoma City (che chiude a 8 la sua striscia vincente) grazie ad un terzo periodo (35-21) che ribalta l’inerzia dell’incontro. Nel punto a punto finale è decisiva una tripla di Nicolas Batum. Infine la gara tra Minnesota e San Antonio, che si doveva disputare a Mexico City, è stata rinviata a causa di un principio d’incendio che ha costretto ad evacuare l’arena 45 minuti prima della palla a due. Questi tutti i risultati:

 

Denver Nuggets @ Cleveland Cavaliers 88-98

Los Angeles Clippers @ Atlanta Hawks 97-107

Phoenix Suns @ Houston Rockets 97-88

Detroit Pistons @ Milwaukee Bucks 105-98

Dallas Mavericks @ New Orleans Pelicans 100-97

Indiana Pacers @ Utah Jazz 95-86

San Antonio Spurs @ Minnesota Timberwolves rinviata

Oklahoma City Thunder @ Portland TrailBlazers 104-111

 

MVP: LaMarcus Aldridge distrugge i Thunder con una prestazione da 38 punti (season high) con 17/28 dal campo (i 17 tiri a segno sono career-high) a cui aggiunge 13 rimbalzi.

LVP: la palma di peggior stella in campo se la dividono Ty Lawson e James Harden. Il folletto di Denver, nella sconfitta di Cleveland chiude con 1/13 al tiro (per 4 punti) anche se allunga 11 assist. Il “Barba” di punti ne fa 14 ma con un nefando 3/17 dal campo (0/10 da 3).

On Fire: Kyrie Irving (CLE) 23p, Tristan Thompson (CLE) 17p e 21r, Blake Griffin (LAC) 24p, Paul Millsap (ATL) 25p, Eric Bledsoe (PHX) 20p, Aaron Brooks (HOU) 17p, Andre Drummond (DET) 24p 19r, Ersan Ilyasova (MIL) 22p e 10r, Dirk Nowitzki (DAL) 21p, Jrue Holiday (NOP) 26p e 9a, Paul George (IND) 19p, Derrick Favors (UTA) 22p e 13r, Enes Kanter (UTA) 20p e 10r,

Losing Effort: Kevin Durant chiude la sua gara di Portland con 33 punti frutto di un 11/23 al tiro e 10/12 dalla lunetta a cui aggiunge 7 rimbalzi, ma ha sulla coscienza la tripla sbagliata (dopo quella a segno di Batum) che avrebbe tenuto in vita i suoi Thunder.

The Unespected: stanno diventando una piacevole abitudine, per i tifosi dei Suns, le prestazioni di P.J. Tucker. Nella notte di Houston l’ex Montegranaro ha infilato 18 punti con 8/13 al tiro.

Kyle Korver, co-primatista di gare consecutive con almeno una tripla a segno (fonte: nba.com Scott Cunningham/NBAE/Getty Images)

Kyle Korver, co-primatista di gare consecutive con almeno una tripla a segno (fonte: nba.com Scott Cunningham/NBAE/Getty Images)

Ups: la terza vittoria consecutiva consente a Detroit di consolidare le sue velleità di playoff nella disastrata Eastern Conference mentre prosegue la sorprendente stagione di Phoenix e quella straordinaria di Portland che, approfittando del riposo forzato degli Spurs, è davanti a tutti ad Ovest.

Downs: seconda sconfitta consecutiva per Houston e sempre con avversarie tutt’altro che impossibili (Utah e Phoenix). Gli infortuni sono una buona scusa, ma non bastano a giustificare le debacle.

Stat of the night: i 21 rimbalzi di Tristan Thompson di Cleveland sono career-high. Da segnalare anche la doppia doppia di Al-Farouq Aminou con 16 punti e 20 rimbalzi (career-high pareggiato).

Milestone: Kyle Korver rientrava da un infortunio che l’ha tenuto fermo qualche gara, ma senza fargli perdere il tocco magico da fuori: 89ma gara consecutiva (contano quelle giocate effettivamente) con almeno una tripla a segno e record di Dana Barros eguagliato.


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