James Harden vs. Kevin Durant (Photo: Yahoo! Sports)

James Harden vs. Kevin Durant (Photo: Yahoo! Sports)

Tantissima la carne al fuoco negli incontri della notte: il ritorno di James Harden ad Oklahoma City, dove i Thunder gli hanno riservato un trattamento particolare, facendolo chiudere sì con 17 punti, ma anche spedendo 7 dei suoi 16 tiri tra le prima file della Chesapeake Arena, e costringendolo ad un misero 3/16 dal campo.

Continuano a volare Hawks e Nets ad est e Spurs e Grizzlies ad ovest, mentre festeggiano smodatamente i Washington Wizards, che per il secondo anno consecutivo trova la prima gioia alla tredicesima partita della regular season. Sonori tonfi esterni per Dallas Mavericks e Phoenix Suns, con i texani che ne prendono 23 a Chicago ed i Soli dall’Arizona che si vedono rifilare 40 punti di scarto dai non irresistibili Detroit Pistons.

Questi tutti i risultati:

Portland Trail Blazers @ Washington Wizards 82 – 84
San Antonio Spurs @ Orlando Magic 110 – 89
Brooklyn Nets @ Boston Celtics 95 – 83
Charlotte Bobcats @ Atlanta Hawks 91 – 94
Phoenix Suns @ Detroit Pistons 77 – 117
Dallas Mavericks @ Chicago Bulls 78 – 101
New York Knicks @ Milwaukee Bucks 102 – 88
Toronto Raptors @ Memphis Grizzlies 82 – 103
Utah Jazz @ New Orleans Hornets 96 – 84
Houston Rockets @ Oklahoma City Thunder 98 – 120
Minnesota Timberwolves @ Los Angeles Clippers 95 – 101

MVP: Nel post-partita ha avuto parole di solo rispetto per l’ex compagno di squadra, ma sul campo Kevin Durant non si è risparmiato affatto, disintegrando Harden ed i sui Rockets con 37 punti, frutto di un valido 13/22 dal campo, e decorando il tutto con 7 rimbalzi e 4 assist.

LVP: Imperdonabile. Rajon Rondo ha aggiunto difficoltà a difficoltà sul finire del secondo quarto, con i suoi Celtics ad arrancare all’inseguimento dei Nets, dando il la ad un tafferuglio del quale i biancoverdi non sentivano certo bisogno, e guadagnandosi la via degli spogliatoi con largo anticipo. 6 punti, 3 assist e 2 rubate il suo magro bottino nei soli 18 minuti giocati.

On fire: Manu Ginobili (SAS) 20 punti, 6/9 da tre e 5 assist; JJ Hickson (POR) 15 punti e 19 rimbalzi; Andray Blatche (BKN) 17 punti e 13 rimbalzi; Josh Smith (ATL) 17 punti, 13 rimbalzi, 6 assist e 5 stoppate; Brandon Knight (DET) 19 punti e 6 assist; Charlie Villanueva (DET) 19 punti e 4/5 da tre; Luol Deng (CHI) 22 punti e 6 rimbalzi; Carmelo Anthony (NYK) 29 punti e 8 rimbalzi; Steve Novak (NYK) 19 punti e 5/7 da tre; Zach Randolph (MEM) 17 punti, 13 rimbalzi e 6 assist; Marreese Speights (MEM) 18 punti e 12 rimbalzi; Al Jefferson (UTA) 19 punti e 7 rimbalzi; Greivis Vasquez (NOH) 18 punti e 8 assist; Serge Ibaka (OKC) 23 punti, 9 rimbalzi e 6 stoppate; Omer Asik (HOU) 17 punti e 12 rimbalzi; Chris Paul (LAC) 23 punt,i 11 assist e 3 rubate; Kevin Love (MIN) 19 punti e 12 rimbalzi.

Losing effort: Approfittando dell’enorme attenzione che veniva dedicata al suo compagno di squadra con il numero 13, Patrick Patterson ha prodotto l’ennesima solida prestazione della sua stagione, non potendo comunque fare nulla per evitare la sonora sconfitta. 27 punti, con 11/18 dal campo e 2/3 dall’arco, conditi da 6 rimbalzi.

Unexpected: Un piccolo moto d’orgoglio per il rappresentante del Bel Paese nella Wind City: Marco Belinelli ha finalmente messo in luce parte del suo potenziale, realizzando 11 punti in 16 minuti, frutto del 2/3 da oltre l’arco e del 5/5 a cronometro fermo. +18 il suo plus/minus.

Ups: Sulla conferma di Thunder e Spurs ai piani alti della Western Conference avrebbero scommesso in molti, ma che a tenergli compagnia, addirittura con un record migliore, fossero i Memphis Grizzlies, questo no. Ben allenati, cattivi al punto giusto, in salute, questi Grizzlies sembrano avere tutte le carte in regola per giocarsela fino in fondo. 11-2 il loro record al momento, il migliore in tutta la Lega.

Downs: Seconda sconfitta in due settimane per mano dei Nets, diretti rivali nella Atlantic Division, dove i Boston Celtics inseguono ora a 2.5 partite di distanza, dietro a Brooklyn, New York e Philadelphia. Il nervosismo emerso nell’ultima gara, poi, non può che essere un’ulteriore conferma del clima di frustrazione che aleggia nello spogliatoio bostoniano. Menzione d’onore anche per i Dallas Mavericks, che faticano tremendamente a trovare la quadratura ed incassano la nona sconfitta in 16 partite.

Stat of the Night: Si ferma a 36 la striscia consecutiva di partite in doppia cifra alla voce assist per Rajon Rondo. Delle modalità dell’accaduto se ne parlerà molto, quindi ci limiteremo a ricordare che la striscia era iniziata lo scorso 11 Marzo, contro i Los Angeles Lakers, quando RR ne mise a referto 10. Lungo le successive 35 partite il massimo di assist distribuito da Rondo è stato 20, per tre volte.

Questa, in chiusura, la Top 10 delle migliori azioni della notte selezionata da NBA.com:

httpv://www.youtube.com/watch?v=HdRh7O_jCx4