New Jersey Nets @ Boston Celtics 94-107

Pierce, MVP della serata con 27 punti

Un sontuoso primo tempo dei Celtics spazza via ogni velleità dei Nets, e permette alla franchigia del Massachussets di tornare ad avere un record sopra al 50% di vittorie (18-17). Dopo qualche problemino offensivo nei primi minuti del secondo quarto, il margine di Boston si era ridotto a solo quattro punti. Pierce e Garnett, però, sono i principali fautori del super parziale di 18-1 che accresce il vantaggio sino alle venti lunghezze. I Nets non riescono nell’intero secondo tempo a riportarsi sotto la doppia cifra di svantaggio nonostante un ottimo Lopez. MVP di serata è Paul Pierce, autore di 27 punti, 8 assist, 4 rimbalzi e +25 di plusminus in poco più di trenta minuti di impiego.

Nets (11W-26L): B.Lopez 28, D.Williams 12, 3 giocatori 11. Reb (39): She.Williams 9. Ast (19): D.Williams 8

Celtics (18W-17L): P.Pierce 27, K.Garnett 20, R.Rondo 14. Reb (40): K.Garnett 10. Ast (35): R.Rondo 13

Memphis Grizzlies @ Toronto Raptors 102-99

I 23 punti di Rudy Gay regalano ai Grizzlies la terza vittoria consecutiva

La terza vittoria consecutiva dei Grizzlies arriva in volata all’Air Canada Center 102-99. Gasol e compagni devono ancora perdere una partita in tutta la stagione (8-0) quando segnano 100 o più punti nell’arco dei quarantotto minuti. La panchina dei Raptors mette a referto la bellezza di 54 punti, contro i 29 di Memphis: questo è il principale motivo per cui abbiamo una partita equilibrata fino alla sirena finale. I padroni di casa entrano nell’ultimo minuto in vantaggio grazie al canestro, con tanto di fallo subito, di Calderon. Gay risponde da campione, con un jumper dalla media distanza per il 99-100. Kleiza dall’altra parte va lungo, proprio Gay conquista il rimbalzo (solo 4 rimbalzi offensivi per i Raptors) e lancia in campo aperto Allen che non ha problemi a mettere a tabellone il +3 conclusivo. Il disperato tentativo di pareggio di Calderon, infatti, si stampa sul ferro.

Grizzlies (21W-15L): R.Gay 23, M.Gasol 21, M.Conley 21. Reb (35): R.Gay 12. Ast (22): M.Conley 5

Raptors (11W-25L): J.Bayless 18, J.Johnson 14, L.Barbosa 13. Reb (36): A.Gray 7. Ast (25): J.Calderon 9

Milwaukee Bucks @ Atlanta Hawks 94-99

Splendida rimonta degli Hawks, che hanno cominciato il quarto periodo indietro di 11 lunghezze, e con Josh Smith a riposare in panchina e Joe Johnson non disponibile perché non al meglio dopo l’infortunio. È stata la seconda unit, con Radmanovic, Pargo, McGrady, I.Johnson e Stackhouse, a fare la differenza. McGrady spara la tripla che trasforma definitivamente la partita in un duello punto a punto (76-78). Si prosegue sul filo dell’equilibrio. Ilyasova pareggia a quota 94 con poco più di trenta secondi da giocare. La sfida la risolve l’ex Lakers Radmanovic, con una tripla sulla sirena dei ventiquattro secondi, cadendo indietro e con la mano di Ilyasova in faccia. Josh Smith, rientrato sul parquet, provvede poi a stoppare il tentativo finale di Gooden.

Bucks (14W-22L): B.Jennings 34, D.Gooden 26, B.Udrih 10. Reb (43): Ilyasova e Gooden 10. Ast (19): B.Jennings 9

Hawks (21W-15L): J.Smith 24, J.Pargo 11, J.Teague 11. Reb (51): J.Smith 19. Ast (20): T.McGrady 5

Chicago Bulls @ Cleveland Cavaliers 112-91

Rose mette a segno due dei suoi 19 punti contro i Cavs

Passeggiano i Bulls alla Quicken Loans Arena, confermando di essere particolarmente ispirati quando incontrano Cleveland, visto che in due sfide giocate in questa stagione compressa, hanno dominato entrambe con una media scarto di 30 punti. Dopo un 2/2 di Sessions dalla lunetta, che ha riportato i Cavs sul -10 (54-64), Derrick Rose decide che è arrivato il suo momento. L’MVP della lega in carica piazza 10 punti e smista 5 assist nei seguenti sette minuti permettendo ai suoi di mettere le ali e volare sul +24 (94-70). Da sottolineare la grande prova di Luol Deng, che zittisce coloro che affermavano che il giocatore britannico scende in campo troppo condizionato dal problema al polso.

Bulls (30W-8L): L.Deng 24, D.Rose 19, C.Boozer 13. Reb (41): C.Boozer 11. Ast (31): D.Rose 9

Cavaliers (13W-21L): A.Jamison 22, R.Sessions 16, M.Harris 9. Reb (33): T.Thompson 11. Ast (22): D.Gibson 7

Golden State Warriors @ Philadelphia 76ers 83-105

Nella serata del 50° anniversario dei 100 punti realizzati da Wilt Chamberlain (nell’intervallo bella cerimonia con la sorella di “The Big Dipper” e gli ex compagni di squadra dei Philadelphia Warriors), i Sixers ottengono una preziosa vittoria casalinga. Dopo essere stati demoliti nel computo dei rimbalzi due sere fa ad Oklahoma City, stavolta i ragazzi di Doug Collins hanno dominato sotto le plance, piazzando i presupposti per il successo. Il quarto periodo è cominciato 75-65. Un 10-2 di parziale ha esteso il divario sul +18, mettendo la parola fine sulla partita. Lou Williams è stato autore di 25 punti, con 9/15 dal campo, e 3 assist. Nei quarti periodi la guarda di Philadelphia è seconda solamente a Kobe Bryant e Kevin Durant nel dato dei punti realizzati.

Warriors (14W-19L): D.Lee 24, M.Ellis 20, D.Wright 10. Reb (39): D.Lee 15. Ast (18): M.Ellis 7

Sixers (22W-15L): L.Williams 25, T.Young 16, E.Brand 14. Reb (51): E.Brand 14. Ast (21): A.Iguodala 6

 

Jarrett Jack e i suoi Hornets sono la sorpresa della notte NBA

Dallas Mavericks @ New Orleans Hornets 92-97

Grande sorpresa alla New Orleans Arena, con i padroni di casa che si tolgono la soddisfazione di ottenere lo scalpo dei Campioni in carica. Kaman è stato un fattore per tutto l’arco della gara, che ha visto gli Hornets avanti in doppia cifra, prima di venire ripresi nel secondo tempo. Jarrett Jack è decisivo nell’intenso finale, segnando sei punti consecutivi nell’ultimo minuto di partita, e in particolare l’entrata nel traffico del 97-92 finale. Il giovane Xavier Henry trova la miglior gara della carriera, con 19 punti e 8/12 al tiro uscendo dalla panchina. Anche Marco Belinelli porta un solido contributo alla causa con 14 punti, 1/3 dal perimetro e 4 rimbalzi.

Mavericks (21W-16L): R.Beaubois 25, D.Nowitzki 19, V.Carter 14. Reb (34): D.Nowitzki 9. Ast (25): J.Kidd 6

Hornets (9W-27L): C.Kaman 20, X.Henry 19, J.Jack 15. Reb (50): C.Kaman 13. Ast (22): G.Vasquez 7

Denver Nuggets @ Houston Rockets  117 – 105

Nonostante l’ottima prestazione di Martin, caratterizzata dai suoi 35 punti, gli Houston Rockets vengono sconfitti in casa dai Denver Nuggets, i quali lavorano più di squadra e possono contare di un Lawson in serata (22 pt. e 15 ast.). La prima frazione di gioco si rivela molto combattuta, senza un netto dominio da parte di una delle due squadre, con Martin che, dopo nemmeno 10 minuti, si trova già a quota 10 realizzazioni; i Nuggets cercano, così, di allungare nel secondo quarto, ma, dopo un iniziale vantaggio di 6 punti, vengono immediatamente recuperati e superati grazie al contributo prima di Scola e in seguito del solito Martin (altri 10 pti), chiudendo la prima metà di gara sul 54-51 Houston. Tuttavia nel 3° quarto, si accende la fiamma Lawson, che con 11 punti riesce a riportare Denver  in vantaggio e, nonostante una reazione sempre di Martin, a chiudere il parziale sull’ 82-78 Nuggets. L’ultimo quarto vede entrambe le formazioni combattere canestro su canestro per buona parte del tempo, in seguito Houston mollerà il colpo a causa della stanchezza e Denver approfitterà portandosi sul +11 che difatti spezza la partita e consegna la vittoria ai Nuggets.

Nuggets (20W – 17L):  T.Lawson 22, A.Afflalo 17, K.Faried 16. Reb (49): K.Faried 11. Ast (27): T.Lawson 15

Rockets(21W – 16L): K.Martin 35, K.Lowry 17, L.Scola 13. Reb (35): P.Patterson. Ast (18): K.Lowry 5

Charlotte Bobcats @ San Antonio Spurs   72 – 102

Continua il disastro Bobcats, che perdono la ventesima partita delle ultime 21 giocate, allungando sempre di più la striscia negativa di questa stagione (con oggi 30 sconfitte); mentre San Antonio si conferma sempre di più, con un ispirato Tony Parker e nonostante l’assenza di Ginobili. Nel primo quarto, dopo un inizio alla pari, gli Spurs decidono di fare sul serio e, con i già 8 punti di Parker, si trova in vantaggio 29-20 al suono della prima sirena. Nella seconda frazione di gioco la musica non cambia e i Bobcats non vanno oltre lo svantaggio di 6 lunghezze, il quale aumenterà a +10 alla fine del quarto (51-41), grazie ai punti realizzati da Duncan, Jefferson e dal già citato Parker. I Bobcats, nel 3° quarto non si riprendono ma, al contrario, sbagliano molte conclusioni a canestro permettendo a San Antonio di dominare in scioltezza e di concludere il periodo sul +15, che farà da prologo al pessimo ultimo quarto di gara, nel quale Charlotte, arrivata a quota 66 punti, non segnerà per quasi 2 minuti e mezzo lasciando agli Spurs la libertà di metterne altri 15 di vantaggio, che stabiliranno il punteggio finale sul 102-72.

Bobcats (4W – 30L): C.Maggette 14, B.Diaw 14, G.Henderson 8.  Reb(37): D.Diop 7. Ast(21): D.J.Augustin 5

Spurs(25W – 11L): T.Parker 15, T.Duncan 14, R.Jefferson 14. Reb(55): D.Blair 11. Ast(20): T.Parker 4

 Miami Heat @ Utah Jazz  98 – 99

I 31 di Wade non bastano ad evitare la sconfitta contro i Jazz

La striscia di 9 vittorie consecutive messa su dai Miami Heat si ferma in quel di Utah, dove i Jazz giocano una pallacanestro convincente dominando letteralmente una delle formazioni più forti di tutta la Nba, la quale riesce, nonostante la sconfitta, a permettersi due giocatori con più di 30 punti  a fine gara (James 35 e Wade 31). Il primo quarto è giocato alla pari da parte delle due squadre, le quali si spartiscono i vari vantaggi, fino al 27-26 a favore di Utah allo scadere. Dal secondo quarto in poi inizia il dominio dei Jazz, che grazie a Miles e Jefferson riescono a portarsi sul 53-36 quando ancora mancano poco più di 2 minuti all’intervallo, mentre gli Heat rimangono in piedi grazie a James che permette a Miami di andare a riposo in svantaggio di 13 punti. Il terzo periodo vede ancora protagonista James, stavolta accompagnato da Wade, i quali riescono a iniziare una piccola rimonta nei confronti dei Jazz, che verso la fine del quarto si perdono un po’, lasciando più spazio alla manovra Heat e chiudendo sul +7; vantaggio annullato nel 4° quarto da James, che porterà in vantaggio Miami, prima del libero di Harris che darà la vittoria a Utah.

Heat(28W – 8L): L.James 35, D.Wade 31, S.Battier 18 Reb(32): L.James 32. Ast(17): L.James 6

Jazz(17W – 18L): A.Jefferson 20, C.Miles 14, D.Harris 13 Reb(50): J.Howard 9. Ast(22): E.Watson 7

L.A. Clippers @ Phoenix Suns   78 – 81

I Clippers non riescono a superare l’ostacolo Suns e vengono battuti fuori casa, incassando la 13esima sconfitta stagionale, mentre Phoenix raggiunge quota 16 vittorie dopo stanotte; Dudley e Gortat sono le due armi in più dei Suns rispetto a L.A, i quali consentono la vittoria sulla formazione ospite. La prima parte di gara non mostra una netta supremazia da parte di una delle formazioni , le quali vengono divise alla fine del 1° quarto da 4 punti, mentre all’intervallo da solo 3 lunghezze in favore dei Clippers, mentre Dudley si trova già a quota 9 punti su sponda Phoenix. È nel terzo quarto che i Suns prendono in mano il gioco e, trascinati dai punti di Dudley(10 nel quarto) e Hill, costruiscono un buon vantaggio che li porterà ad affrontare l’ultima parte di gara sul +11. Tuttavia non manca la reazione dei Clippers che supportati dalle realizzazioni di Williams riescono a riportare il punteggio in parità quando mancano meno di 4 minuti alla fine della partita; ma a questo punto ci pensa Gortat a chiudere il conto che, raggiungendo quota 18 punti, ristabilisce il vantaggio Phoenix che potrà così  vincere la partita per 78-81.

L.A. Clippers(21W – 13L): B.Griffin 17, C.Paul 16, K.Martin 14 Reb(46): C.Butler 8. Ast(13): C.Paul 5

Suns(16W – 20L):  J.Dudley 22, M.Gortat 18, G.Hill 14  Reb(52): M.Gortat 14. Ast(19): S.Nash 6

Kobe “mascherato” ne mette 38 e i Lakers volano

Sacramento Kings @ L.A. Lakers   107 – 115

Un Kobe “mascherato” trascina, forte dei suoi 38 punti,  i Los Angeles Lakers verso la 22esima vittoria  stagionale, a sfavore dei Sacramento Kings autori di una buona prima parte di gara. La partita è giocata a ritmi davvero serrati, soprattutto nel primo e nel secondo quarto; infatti all’intervallo il punteggio sarà già di 65-58 a favore della formazione di casa, con Bryant già a quota 20 punti, Bynum 11 e Gasol 10, mentre su sponda Kings sono da segnalare gli 11 punti di Garcia. Ma è nel terzo quarto che i Lakers cominciano davvero ad alzare davvero i ritmi e, soprattutto, a essere molto attenta in difesa, recuperando molti rimbalzi con Bynum, e portandosi sul + 20 all’inizio del  4° periodo, naturalmente sempre guidati dai punti del proprio capitano Bryant e di World Peace. Tuttavia la carica che aveva caratterizzato L.A nella terza parte di gara, si perde nella prima metà dell’ultimo quarto e il vantaggio si riduce a sole 5 lunghezze quando mancano 5 minuti alla sirena finale; ma è solo un’illusione per Sacramento, perché con gli 8 punti messi a segno da World Peace  e ancora con Bryant, i Lakers tornano a guidare la gara, vincendola per 107-115.

Kings(12W – 24L): F.Garcia 18, M.Thornton 15, T.Evans 14  Reb(40): D.Cousins 13. Ast(23): I.Thomas 6

Lakers(22W – 14L): K.Bryant 38, A.Bynum 19, M. World Peace 15 Reb(48): A.Bynum 15. Ast(25): D.Fisher 7

Alessandro Germani e Alessandro Marelli