LeBron James, al tappeto. Il “Prescelto” perde per la prima volta contro i Lakers da quando veste la maglia degli Heat -foto sbnation.com-

Miami Heat @ Los Angeles Lakers 83-93

I suoi Lakers non battevano Miami dal 2009 e Wade gli ha procurato un frattura del naso con commozione cerebrale annessa: Kobe Bryant aveva qualche stimolo extra in questa uscita domenicale, ed è uscito dai blocchi di partenza da fenomeno autentico. Nel primo quarto 18 punti per il “Mamba”: da solo ha eguagliato l’intero fatturato degli Heat nei primi dodici minuti. I ragazzi di coach Mike Brown non hanno mai perso la leadership della partita. Gli Heat sono rientrati sul -2 con un layup di James, ma World Peace (al secolo Ron Artest), ha subito replicato con un tiro dalla lunga distanza. Nel quarto periodo una nuova devastante fiammata di Bryant e il sesto fallo di Wade (con Miami già orfana di Bosh per la terza gara di fila) hanno fatto partire i titoli di coda.

Heat (28W-9L): L.James 25, D.Wade 16, M.Chalmers 15. Reb (44): L.James 13. Ast (22): L.James 7

Lakers (23W-14L): K.Bryant 33, M.World Peace 17, A.Bynum 16. Reb (59): A.Bynum 13. Ast (19): S.Blake 6

 New York Knicks @ Boston Celtics 111-115 overtime

Emozioni a go go e continui ribaltoni nella sfida del Garden di Boston. I padroni di casa si costruiscono un buon margine (+8) dopo tre quarti di gioco, ma nel quarto periodo sale in cattedra Jeremy Lin che ci regala una partita punto a punto. Proprio una tripla del numero 17 riduce il divario al minimo (96-95). Ci pensa poi Anthony ad operare il sorpasso, mentre Novak dalla lunetta sembra chiudere i giochi (100-103). L’orgoglio di Paul Pierce, però, si manifesta  in una tripla sulla sirena che vale il supplementare. Rondo, autore di una straordinaria tripla doppia, è il grande protagonista dell’overtime con cinque punti, cinque rimbalzi e due assist in questa fase.

Knicks (18W-19L): C.Anthony 25, A.Stoudemire 16, J.Lin 14. Reb (65): T.Chandler 14. Ast (23): B.Davis 7

Celtics (19W-17L): P.Pierce 34, B.Bass 18, R.Rondo 18, K.Garnett 18. Reb (55): R.Rondo 17. Ast (29): R.Rondo 20

Golden State Warriors @ Toronto Raptors 75-83

Dopo cinque sconfitte di fila contro Golden State, finalmente i Raptors riescono a spezzare la maledizione, imponendosi 83-75 al termine di una gara non certo spettacolare e da ricordare. Con Andrea Bargnani ancora out, è toccato a DeRozan prendersi  la squadra sulle spalle: il numero 10 ha messo a referto 25 punti, topscorer di serata. Partita a due faccie. Nella prima metà i Warriors viaggiavano in vantaggio attorno alla doppia cifra (38-47 all’intervallo). Nella ripresa dominio dei canadesi: 45-28, grazie all’intensità difensiva e alle polveri bagnate di Robinson e compagni. Non basta, infatti, la 19° doppia doppia stagionale di Lee; con Toronto avanti 81-75, e una ventina di secondi da giocare, Ellis fallisce l’ultimo tentativo per rimanere a contatto, un arresto e tiro dalla lunetta.

Warriors (14W-20L): D.Lee 22, M.Ellis 20, 3 giocatori 7. Reb (50): D.Lee 12. Ast (17): M.Ellis 7

Raptors (12W-25L): D.DeRozan 25, L.Barbosa 18, J.Johnson 12. Reb (59): A.Johnson 13. Ast (19): J.Bayless 4


Due dei 57 punti di Williams a Charlotte – foto NYDailyNews.com-

New Jersey Nets @ Charlotte Bobcats 104-101

Alla Time Warner Cable Arena va in scena il Deron Williams show: 57 punti (Massimo stagionale in NBA, 6 più di Durant, che ne fece 51), con quattro triple e un immacolato 21/21 dalla lunetta. I Nets hanno avuto bisogno di ogni singolo punto di questi 57, 22 dei quali nel solo terzo periodo, che hanno portato avanti i suoi dopo aver chiuso il secondo quarto indietro di 8. I Bobcats sono stati avanti anche di 16 lunghezze nel corso del secondo quarto (non accadeva che si trovassero con un vantaggio in doppia cifra da oltre un mese, 4 febbraio a Phoenix), ma hanno tirato male dal campo (38.8%, con 2/14 da tre) e si sono dovuti arrendere al cospetto dell’ex play dei Jazz.

Nets (12W-26L): D.Williams 57, K.Humphries 11, She. Williams 10. Reb (41): K.Humphries 13. Ast (20): D.Williams 7

Bobcats (4W-31L): C.Maggette 24, G.Henderson 15, K.Walker 14. Reb (49): C.Maggette 7. Ast (21): B.Diaw 8

Chicago Bulls @ Philadelphia 76ers 96-91

Sesta vittoria consecutiva per i Bulls che , dopo 3 sconfitte, riescono a sfatare il tabù 76’ers. Protagonista della serata è Derrick Rose che mette a referto 35 punti, conditi da 8 assist. La partita, dopo quasi 48’ di puro equilibrio si decide negli ultimi 8.3”, Chicago, ha 3 punti di vantaggio (94-91) e potrebbe andare sul +5 grazie ai tiri liberi di Taj Gibson (2 punti) che inopinatamente sbaglia entrambi i tiri, lasciando così agli avversari la possibilità di pareggiare, ma Andre Iguodala (14 punti, 6 rimbalzi e 6 assist) sbaglia la tripla del pareggio. In casa Sixers sono ben 5 i giocatori con almeno 14 punti, mentre nei Bulls, chi non si chiama Rose della squadra fatica a trovare la via del canestro, soprattutto un impreciso Luol Deng da 8 punti con 2/11 dal campo.

Bulls (31-8): Rose 35, Boozer 13, Noah 11 Reb (53): Noah 18 Ast (21): Rose 8

76ers (22-16): Young 17, Holiday 16, Vucevic 14 Reb (57): Brand 13 Ast (26): Williams 7

Los Angeles Clippers @ Houston Rockets 105-103 overtime

Tornano a vincere i Clippers che per passare sul difficile campo dei Rockets hanno bisogno di un overtime. Alla fine dei tempi regolamentari, sul 97 pari, Chris Paul (doppia-doppia da 28 punti e 10 assist) aveva realizzato il canestro della vittoria, ma il suo tentativo era arrivato fuori tempo. Anche nel tempo supplementare la partita si decide con l’ultimo tiro, questa volta però a tirare, sbagliando, è Kevin Martin (25 punti e 8 assist), che prova la tripla del possibile sorpasso (il punteggio era 105-103 per i Clippers) sulla sirena, ma il suo tentativo si è infranto sul ferro. Vicino al canestro bella battagli tra Blake Griffin, che chiude con la doppia-doppia da 14 punti e 11 rimbalzi e Louis Scola che ne mette 16 conditi da 12 rimbalzi, molto positivo anche Samuel Dalembert che chiude con la doppia-doppia da 17 punti e 12 rimbalzi.

Clippers (22-13): Paul 28, Foye 15, Bultler 14 Reb (57): Griffin 11 Ast (17): Paul 10

Rockets (21-17): Martin 25, Dalembert 17, Scola 16 Reb (49): Scola 12 Ast (19): Martin 8

Sullo sfondo, finalmente, Manu Ginobili nuovamente sul parquet .- foto mysanantonio.com –

Denver Nuggets @ San Antonio Spurs 99-94

Terzo successo consecutivo per i Nuggets riescono nella difficile impresa di vincere a San Antonio, gli Spurs infatti, prima di perdere con i Nuggets erano stati sconfitti solo due volte tra le mura amiche. San Antonio, sorpresa dall’ottima partenza di Denver (15-6 dopo neanche 5 minuti) è costretta ad inseguire per quasi tutta la partita, e arriva agli ultimi minuti con qualche punto da recuperare. In particolare negli ultimi 12” dopo il jumper del +3 (97-94) realizzato da Ty Lawson (22 punti, 9 rimbalzi e 11 assist) sono 3 i punti da recuperare, ma nell’ultima azione il tiro di Gary Neal (6 punti) servito sul penetra e scarica di Tony Parker (25 punti e 7 assist) si spegne sul ferro condannando gli Spurs. Ai texani non basta quindi il rientro di Manu Ginobili, che chiude con 8 punti, 4 rimbalzi e 5 assist in 23”. Dall’altra parte ottimo contributo di Al Harrington che chiude con 16 punti partendo dalla panchina, bene anche Kenneth “Manimal” Faried che raggiunge la doppia cifra con 11 punti.

Nuggets (21-17): Lawson 22, Harrington 16, Afflalo 14 Reb (58): Lawson 9 Ast (19): Lawson 11

Spurs (25-12): Parker 25, Duncan 14, Leonard 13 Reb (46): Duncan 9 Ast (22): Parker 7

Sacramento Kings @ Phoenix Suns 88-96

Terza vittoria consecutiva per i Suns che battono i Kings con un grandissimo secondo tempo, in cui concedono solo 36 punti agli avversari.  Sacramento, che all’intervallo aveva 5 punti di vantaggio, rimane in partita fino alla fine, ma negli ultimi 3 minuti subisce un parziale di 5-11, chiuso dal canestro del 96-88 a 50” dalla fine di Jared Dudley (14 punti) con cui Phoenix chiude ogni discorso. I Kings pagano anche il pessimo 2/13 da 3 punti. Ottima partita per Marcin Gortat che chiude con la doppia-doppia da 14 punti e 17 rimbalzi con 7/11 al tiro, dall’altra parte cifre simili per DeMarcus Cousins che chiude con 16 punti e 14 rimbalzi, ma con un brutto 7/20 al tiro.

Kings (12-25): Thornton 21, Evans 17, Cousins 16 Reb (57): Cousins 14 Ast (16): Evans 6

Suns (17-20): Nash 19, Gortat e Dudley 14  Reb (61): Gortat 17 Ast (17): Nash 7

Alessandro Germani ed Edoardo Lavezzari

httpv://www.youtube.com/watch?v=Zey9m4lkhq8