ArchMadness2013Nella serata di ieri si sono svolte le semifinali della Arch Madness che hanno visto trionfare le due squadre che per tutto l’anno sono state rispettivamente prima e seconda della Missouri Valley Conference, ovvero Wichita State e Indiana State.

I ragazzi di Gregg Marshall, ora 33-0, hanno distrutto Missouri State senza alcun problema, regalando agli spettatori una sostanziale replica della sfida di una settimana prima tra le due squadre, in quella che era stata l’ultima partita della perfetta regular season di Wichita.

Missouri State ha segnato il primo canestro della partita con una tripla di Jarmar Gulley dopo circa 3′ di gioco, ottenendo un 3-0 che è stato però anche l’unico vantaggio della partita per i Bears. Wichita State con una delle sue solite prestazioni collettive e la sua eccellenza difensiva ha tenuto Missouri State a 3 canestri dal campo nei successivi 14 minuti, toccando il +18 a meno di 3 minuti dal termine. Cinque punti di Garner ed un canestro allo scadere di Austin Ruder hanno riportato i Bears sul -11, chiudendo il primo tempo con un comunque dignitoso, visto l’andamento della gara, 30-19.

Gli Shockers però nel secondo tempo sono saliti ulteriormente di colpi, investendo Missouri State con una valanga di schiacciate e jumper, ma soprattutto impedendo totalmente la via del canestro ai Bears che sono stati tenuti a 1 canestro dal campo e 4 punti complessivi nei primi 12 minuti del secondo tempo. Inutile parlare di statistiche individuali, semplicemente troppa la differenza tra le due squadre. Risultato finale: 67-42.

Come abbiamo detto a frapporsi tra gli Shockers e la loro prima Arch Madness ci sarà Indiana State che ha avuto la meglio sulla sorprendente Southern Illinois, ma non senza qualche problema. Southern Illinois infatti, nonostante si sia da subito dimostrata incapace di segnare da tre contro la difesa dei Sycamores, ha limitato le percentuali avversarie e colpito dalla lunetta, chiudendo il primo tempo sul 30-29. Indiana State, che aveva chiuso il primo tempo con un parziale di 4-0, ha però esteso tale parziale fino all’11-0, coi primi sette punti del secondo tempo tutti firmati da Jake Odum. Con un Odum in grande spolvero (17 punti nel secondo tempo) e SIU che ha aperto la seconda frazione con un 0-7 ai liberi, i Sycamores sono arrivati a pareggiare il loro massimo vantaggio sul 55-47 a 6′ dal termine. Indiana State però ha poi perso un paio di palloni e non ha segnato più dal campo negli ultimi 4:50 permettendo a SIU di riportarsi sul -1 con due liberi di Desmar Jackson a 40” dal termine. Justin Gant ha sbagliato il tiro del possibile +3 a 14”, ma Khristian Smith si è fatto trovare pronto sotto le plance mettendo i due punti decisivi con un tap-in. L’errore sul tiro allo scadere di Desmar Jackson ha poi consegnato definitivamente il meritato pass per la finale ad Indiana State, che ha tenuto SIU al 37% dal campo tirando col 47% e ha dominato i punti a rimbalzo come nella prima gara del torneo contro Loyola.

Tutto pronto per la finale di stasera (alle 19 italiane): riuscirà Wichita State ad essere la prima squadra ad arrivare imbattuta al torneo NCAA dai tempi della UNLV del 1991 o assisteremo alla caduta degli dei per mano di Jake Odum e compagnia? Nel dubbio sarà meglio non perdersi la partita.