Mentre manca circa un mese all’inizio del torneo della Big 12, tappa su tappa, continuano a passare tutti gli appuntamenti previsti dal calendario della stagione, senza che ancora si possa individuare una chiara antagonista a Kansas.

LeBryan Nash in forte crescita nelle ultime gare.

LeBryan Nash in forte crescita nelle ultime gare.

Prendiamo Baylor per esempio. I Bears, dopo la lezione presa dai Jayhawks, hanno scaricato tutte le proprie energie nervose su Hardin Simmons, vittima sacrificale e capitata a fagiolo in quel momento della stagione. Il punteggio finale 107-38 è funzionale al riempimento degli annali, ma non ci racconta niente per quanto riguarda la Conference. La partita successiva giocata da Baylor contro Oklahoma State vinta 64-54, invece, ha messo in mostra una minima distanza tecnica, non cosi grande appunto, tra le due squadre in una partita.

Ma, i Bears, all’intervallo avevano un punto di svantaggio rispetto ai rivali, e hanno fatto propria la partita nel secondo tempo: a 9:25 della seconda metà di gioco hanno raggiunto il loro vantaggio più ampio dell’intera contesa, di 51-39. I Cowboys sono rimasti abbondantemente in partita per metà gara e hanno commesso l’errore di incaponirsi sul tiro da 3, nonostante i pessimi risultati (2-16). In modo particolare citiamo Phil Forte (0-6). Questo mentre affrontavano la migliore difesa sul tiro da 3 punti della Big 12: i Bears, consentono alle rivali il 25.8% di media.

Avevamo auspicato nel recente passato, maggiori possessi per le mani di LeBryan Nash. Nella partita in oggetto, il nostro ha realizzato 24 punti (10-17 da 2) con il 36% di %Ps., facendo salire di rendimento anche il compagno Michael Collins, autore di 12 punti (5-11 da 2), e con migliore circolazione di palla. Marcus Smart, si è occupato del lavoro sporco (10 rimbalzi, 7 assists), senza incidere nel punteggio, ma favorendo la distribuzione dei possessi. Partita persa, ma squadra molto equilibrata.

Partita di segno opposto quella giocata e vinta dai Cowboys contro West Virginia 80-66. Marcus Smart a briglie sciolte: 13 punti, 4 assists, 34 %Ps., ma in maniera particolare 7 palle perse. Queste ultime non sono state decisive nella partita, ma sono sempre pericolose. LeBryan Nash, 2 punti, 9 %Ps. , assolutamente non un fattore nella partita; all’opposto il suo compagno Markel Brown con 24 punti (4-6 da tre). Phil Forte, nella partita ha segnato 26 punti, ma con 6-11 da tre. In partite più incerte, una migliore distribuzione dei tiri di quest’ultimo a favore dei compagni, sarebbe preferibile.

Nella partita seguente, corretta evoluzione delle prime due, convincente vittoria contro Iowa State 78-76, migliore distribuzione dei tiri e entrambe le stelle di Oklahoma State, coinvolte sullo stesso piano. Nash 18 punti con 5-10 da 2 e 29 %Ps. Smart, 21 punti con 8-10 da 2 e 26 %Ps., 7 assists e 1 sola palla persa. Questa situazione tecnica ha portato più equilibrio nella pallacanestro dei Cowboys, con altri 3 giocatori a referto per doppia cifra di punti segnati. Inoltre, 6-16 da tre, con 8 palle perse, migliore impegno in difesa che ha portato a 17 palle perse per i Cyclones. Sono stati solo 2 i punti di scarto tra le due squadre, ma davvero buonissima la pallacanestro di Oklahoma State.

Qualcosa mai mostrato nelle partite precedenti alle ultime 3, e che è davvero piacevole vedere. I Cowboys, deficitari come sempre a rimbalzo d’attacco (decimi nella Conference per Off.Reb.%), hanno una partita di scarto rispetto alle seconde in classifica, ma appartengono assolutamente alla compagnia delle migliori. Gruppo accomunato dalla stessa distanza di pallacanestro da Kansas in questo momento. Oklahoma State giocherà stanotte contro Kansas e mercoledi contro Baylor.

Tornando a questi ultimi, i Bears dopo aver asfaltato senza problemi TCU 82-56; hanno perso (e non a sorpresa..) contro una positiva Oklahoma 71-74. Tra parentesi, nella preview della stagione, avevamo indicato i Sooners come possibile sorpresa della stagione, e confermiamo assolutamente quel parere. Nella partita citata, I Bears sono riusciti a perdere, nonostante lo strapotere a rimbalzo (47 per loro, contro i 34 degli avversari), trovando una difesa accorta e che non forzava praticamente niente. In quella situazione hanno forzato al tiro da tre (6-27), specialmente Pierre Jackson (3-12).

In quale tra le partite citate, si sono visti i veri Bears? Siamo portati a dire nell’ultima sconfitta, vista l’immaturità e l’alternanza di risultati mostrata. Le prossime due partite in programma vedranno Baylor affrontare stanotte Iowa State e come detto, mercoledi Oklahoma State. Non bastano due partite a dare un giudizio su questa squadra, al momento ne servirebbero almeno 5-6.

Troviamo poi, titolare dello stesso record 5-2 di Baylor, con il migliore attacco per efficienza (108.3) della Conference, Kansas State, reduce nelle ultime due gare, dopo la sconfitta contro Kansas, di una sconfitta 67-73 contro Iowa State e di una vittoria larga contro Texas 83-57. Più significativa la prima partita di quest’ultima contro i Longhorns. Contro i Cyclones, i Wildcats non sono mai andati con convinzione a rimbalzo offensivo (5) e sono andati sotto ai liberi, come capita spesso loro: 4-9 dalla linea dei liberi, contro il 10-22 di Iowa State.

Con la partita in equilibrio, questo ultimo aspetto ha pesato tanto sul finale. Kansas State non ha trovato solide risposte per un attacco come quello dei Cyclones, primo nella Conference per tiro da tre e generalmente continuo ai liberi. I Wildcats, ottimi in attacco, ma deficitari a rimbalzo, quando affrontano una squadra continua e con un attacco vario come quello di Iowa State, perdono lucidità e svelano una difesa sotto la media della Conference. Le prossime 5 partite saranno a dir poco fondamentali per loro. Nell’ordine Oklahoma, Texas Tech(la più facile del lotto), Iowa State, Kansas, Baylor. Le loro aspirazioni verranno verificate davvero a fondo.

Per ora, riassumendo, guardandando nella classifica le squadre da Baylor ad Iowa State, pur distanziate da una vittoria di differenza, le stesse mostrano aspetti diversi di pallacanestro, ma simili potenzialità. Kansas, pur con la più corta panchina degli ultimi anni, non ha ancora una rivale diretta per la vittoria della Conference e del torneo. E intanto il calendario corre.

Situazione Espansione Big 12: questo articolo, riassume tutte le ultime voci, sull’eterna questione della possibile espansione della Conference.

Big 12 Standing
Team Record
Kansas 7-0
Kansas St. 5-2
Oklahoma 5-2
Baylor 5-2
Iowa St. 4-3
Oklahoma St. 4-3
West V. 2-5
Texas Tech 2-5
Texas 1-6
TCU 0-7