Non inganni la vittoria di Oklahoma State a Kansas dello scorso sabato. La squadra più in crescita nella Big 12 in questo momento, è Iowa State. Quella serie di partite che avevamo indicato in un articolo precedente, come decisive per la stagione e molto difficili da superare, si sono rivelate quasi un trampolino di lancio.

Fred HoibergI Cyclones hanno nell’ordine, perso di stretta misura contro Oklahoma State 76-78, battuto Baylor 79-71, battuto, o meglio steso, Oklahoma 83-64, e vivono un ottimo momento. Trend che come al solito, proviamo a tratteggiare con le nostre istantanee di gioco.

Nella partita contro i Cowboys, i giocatori di Iowa State hanno commesso ben 17 palle perse; aspetto singolare per loro, visto che nella Conference, hanno un attacco che ne registra sempre poche, avendo scrupolosa attenzione dei possessi (secondi nella Conference per TO%). Sono il miglior attacco della Big 12 al momento di scrivere queste righe, e oltre ad essere strepitosi dalla linea da tre punti, realizzano il 51.7% dei tiri scoccati all’interno della stessa linea.

Questa produzione offensiva assolutamente continua, maschera una difesa che all’opposto è sotto la media della Conference: non riesce a produrre palle perse degli avversari (decima nella Big 12), non ha intimidatori sotto il proprio tabellone(decima nella Big 12), e che riesce a difendere meglio sui tiratori da tre punti avversari(terza nella Big 12). Nella partita contro Baylor, i tiratori da tre dei Cyclones hanno faticato (16%) contro la miglior difesa della Conference in questo aspetto, ma l’attacco predicato su diverse dimensioni, è riuscito a produrre in modo efficiente comunque (60% da due contro il 48% dei Bears).

La successiva partita giocata contro Oklahoma, ha mostrato ancora una volta, di fronte alla difesa assolutamente competente dei Sooners, quanto l’attacco dei Cyclones sia quello che regna in questo momento nella Big 12: 61% da due, 40% da tre e 88% ai liberi. Iowa State esce da queste tre partite con due solide vittorie e una partita persa di poco contro Oklahoma State. Bilancio assolutamente positivo. Squadra urticante per certi versi, per continuità.

Si parla poi molto, delle prestazioni di Marcus Smart, e poco purtroppo della stagione di Will Clyburn (19 punti contro Oklahoma), Tyrus McGee, Melvin Ejim. Facciamo solo tre nomi, ma i meriti di questo ottimo momento sono da distribuire su tutti. Perchè è una pallacanestro lo ripetiamo, predicata su molti e diversi aspetti, quella messa in mostra da coach Hoiberg. Peccato solo per una difesa non all’altezza delle speranze del coach e dei tifosi. La produzione offensiva fino ad ora comunque, compensa la loro dimensione difensiva. Sabato Iowa State giocherà contro Kansas State e comunque vada, a loro spetta la nostra copertina della settimana.

Copertina che poteva essere assegnata ad altri. Sull’onda emozionale del fischio finale di Kansas-Oklahoma State, partita vinta da quest’ultima 85-80, la stessa poteva essere assegnata infatti ai Cowboys. Ma non per noi. Storico risultato infatti questo, che ha messo fine alla lunghissima imbattibilità dei Jayhawks in casa (33 vinte consecutive), che ha visto Oklahoma State sfatare una striscia negativa di 21 sconfitte in trasferta e ancora, sfatare la maledizione che vedeva la stessa squadra non vincere nella tana dei Jayhawks dal lontano 1989. Numeri importanti questi.

Miti sfatati grazie in modo particolare al dirompente talento di Marcus Smart (25 punti, 9 rimbalzi, 5 palle rubate) che ha fatto impazzire la difesa di Kansas, facendo saltare i normali e collaudati adeguamenti difensivi della squadra di coach Self. Smart ha aspettando più volte Jeff Whitey ad una media distanza da canestro, posizione per quest’ultimo non congeniale, istigandolo ad uscire. Kansas ha perso in difesa. Fino a quella partita i Jayhawks avevano espresso la seconda difesa per efficienza della Conference senza crolli. Contro Oklahoma State sono crollati. Sistema il loro assolutamente scardinato da un solo giocatore, Smart, che ha sferzato le guardie avversarie. Per bocca di coach Self: “Sembrava un uomo che giocava contro i bambini”.

Spinto da i suoi compagni, Smart è andato a rimbalzo come fosse un lungo. La descrizione potrebbe continuare, ma come ci piace sempre fare, allarghiamo la nostra breve analisi, perchè siamo ammaliati dal talento di certi giocatori, ma la nostra chiave di lettura è sempre funzionale alle potenzialità dell’intera squadra.

Partitona di Markel Brown contro Kansas

Partitona di Markel Brown contro Kansas

La prestazione di Smart, abbacinante, ha permesso a Markel Brown, sul quale si sono allentate le assegnazioni difensive di coach Self, una partita da ben 28 punti, con un superbo 7-10 da tre punti. E’ stata indispensabile una prestazione di questo livello da parte di Brown, perché è stato minimo l’apporto di LeBryant Nash nella partita: 7 punti, 5 falli commessi. E’ assolutamente fondamentale per i Cowboys però, che sia concreto l’apporto di Nash e Brown in ogni singola partita e stabile il numero dei loro possessi.

I Cowboys sono molto ondivaghi nel proprio tiro da tre: nella gara in oggetto, Marcus Smart 0-5, Phil Forte 1-8. Forte misteriosamente nelle ultime partite, insiste da fuori area, nonostante pessimi risultati. I Cowboys, pur essendo spaziali a rimbalzo difensivo, esprimono sì la terza difesa della Big 12, ma permettono il 40.7% da tre e il 71.9 di FT% agli avversari. Sono ottavi nella Conference per rimbalzi d’attacco: i loro tiri devono entrare con altissime percentuali. Registrano netti miglioramenti rispetto alla scorsa stagione, in più aspetti del gioco, ma molti sembrano griffati dal solo Smart. Sembrano ancora, in certi momenti un motore a quattro tempi, con la sola fase di esplosione.

Kansas giova ricordarlo, dopo la partenza razzo di Oklahoma State, aveva recuperato il divario nel punteggio, e a 5:22 dalla fine guidava 66-62, prima che un peso morto nella partita come Elijah Johnson (2-7 da due, 1-7 da tre) perdesse due sanguinosi palloni, permettendo il sorpasso ai Cowboys fino all’ultima palla persa dei Jayhwaks ad un possesso dalla parità e dal probabile overtime. Kansas, nel secondo periodo, incapace di fermare Smart, aveva comunque adeguato correttamente su Brown, rincorrendolo dietro i blocchi, senza lasciarli la possibilità di tirare e penetrare uscendo dagli stessi. La partita è stata in bilico più volte. Tra parentesi, se esiste uno staff, in grado di fare rapidi adeguamenti ai difetti e porre rimedio agli errori è quello di Kansas, sul quale rinnoviamo il nostro $ virtuale.

Ha vinto ai punti la squadra migliore, che ha avuto il merito di dare una sberla tecnica ai Jayhawks. Ma nella partita contro Iowa State, citata in apertura, con gara in bìlico, visto il contributo con apporto equo dei due talentoni, cinque giocatori erano andati in doppia cifra per punti segnati, compensando l’apporto nullo di altri cinque giocatori entrati e che hanno segnato 0 punti. La squadra inoltre ha tirato con il 51% da due in quella partita. Ergo, più giocatori chiamati alle armi.

Pur favoriti dal calendario di questa stagione (incontreranno Texas, 2 volte, Texas Tech e TCU prima del torneo), è labile il confine per i Cowboys tra una vittoria convincente e quella ottenuta ai punti. Attualmente la squadra fa incetta dei premi della seconda categoria, specie quando Smart gioca una partita delle sue. Quando invece Nash, gioca nella stessa dimensione del compagno, la pallacanestro della squadra è completament diversa. E’ lui la vera discriminante della stagione dei Cowboys.

Nell’Iowa non hanno un grandissimo talento come Smart (è un vantaggio innegabile) e un talento cristallino, anche se ad intermittenza con Nash. Con meno fascino per il reclutamento e con meno in generale, stanno ottenendo gli stessi risultati. Più consistenti, convincenti e non dettate da un singolo aspetto o da un singolo giocatore, risultano a nostro parere le due ultime vittorie di Iowa State invece. Cosi almeno per questa settimana, guardiamo verso l’Iowa, invece di guardare verso l’Oklahoma, per applaudire il lavoro del coach (Hoiberg) più sottovalutato negli ultimi anni nella Big 12.

Classifica.

Big 12 Standing
Team Record
Kansas 7-1
Kansas St. 7-2
Iowa St. 6-3
Okl.State 5-3
Baylor 5-3
Oklahoma 5-4
West V. 4-5
Texas Tech 2-7
Texas 2-7
TCU 0-8