Ci sono molti aspetti di questa splendida disciplina sportiva che non è possibile descrivere a parole, ma che si possono solo vivere dopo che ti è entrata dentro. Ed in questi casi la nuda cronaca conta meno. Se le dai il tempo di farti innamorare di lei, sarai sempre adeguatamente ricompensato perché, magari, passata la delusione per una sconfitta, attendi con impazienza la gara successiva. Si, perché tra parentesi, pur provando a raccontare con distacco le vicende delle varie squadre, si resta sempre un po’ tifosi dei personaggi. E se le darai il tempo di farti innamorare di lei ancora, saranno senza fine le emozioni e le sorprese che essa ti regalerà.

Coach Self vede i primi risultati che cercava

Cosi, se dopo la vittoria di Kansas contro Baylor, tra i tanti spunti di riflessione, il rilancio dei Jayhawks sembrava definitivo, le partite giocate sabato hanno di nuovo rimescolato le carte. Quando nel nostro ranking in vista di questa stagione avevamo indicato andando contro corrente i Jayhawks in seconda posizione, quella valutazione era figlia di una sincera e indubbia ammirazione per i risultati e l’immenso maestria tecnica di coach Self e del suo staff. Tra parentesi, splendido il servizio passato la scorsa settimana su Espn America su uno dei tanti allenamenti di coach Self; come uno di quei film imperdibili per gli appassionati del genere.

Tanti anni di successi frutto di una solidità tecnica del programma da invidiare e innumerevoli episodi nel corso delle ultime stagioni, hanno contribuito alla valutazione precedentemente esposta, rispetto ad altre basate esclusivamente sul talento. Cosi una valutazione più oggettiva, descrive la vittoria ottenuta contro i Bears come l’apice del lavoro dello staff tecnico, che ha risolto i quesiti tecnici ed emotivi che turbavano la squadra, ed ha espresso quanto questo team, sia ancora e più che mai competitivo nel contesto della Conference.

Capita però poi, che i lanciatissimi Jayhawks incontrino una delle più brutte Texas degli ultimi anni con i galloni dei favoriti, e che la partita passi in secondo piano nei media statunitensi, rispetto alla gara tra Baylor e Missouri, anche lei assolutamente da non perdere. Errore, perché nel college basketball molte volte anche il più semplice dei pronostici è tutt’altro che automatico, ed una squadra da fondo classifica fino al fischio d’inizio, grazie al fuoco sacro della rivalità mai sopita come spesso capiti tra atenei, si trasformi completamente e metta in grosse difficoltà Kansas, venendo battuta sul finale per 69 a 66, dopo che il primo tempo era terminato 39 a 27 per i Jayhawks e la partita sembrava aver preso i loro binari.

J’Covan Brown, il giocatore più pericoloso di Texas, era stato  tenuto a 1 su 8 dal campo nel primo tempo. La seconda frazione di gioco ha ribaltato completamente tutti queste considerazioni, anche se non è bastato ai Longhorns, chiudere la seconda frazione a proprio favore 39 a 30 per vincere. Un tiro da tre punti di Tyshawn Taylor, finalmente a 0 palle perse nella gara e sempre più decisivo per diversi aspetti, rispetto ai 26 punti di media segnati nelle ultime tre gare; ed un Jeff Whitey autore della segnatura che è valsa la partita, hanno chiuso una partita definita da coach Self come la più bella vittoria della loro stagione.

Tra parentesi, si lodano sempre poco i gregari: è innegabile la stagione stratosferica di Thomas Robinson e le ultime ottime gare di Tyshawn Taylor; ma è anche merito di Whitey, miglior stoppatore della Conference(3.11 stoppate a gara e percentuale di stoppate 15.4, migliore nella Big 12 in queste stat.)  e cardine difensivo per il playbook della squadra, se Kansas ha delle maglie difensive strettissime(concede 0.91 Points Per Possession, Kansas migliore in questa statistica nella Big 12) e si giova nell’altro lato del campo in modo completo, del talento di Robinson e Taylor, titolari al momento del 28% dei possessi della squadra a testa.

Anche Travis Releford, pur senza avere le cifre dei due migliori della squadra, è assolutamente funzionale alla causa: per Minute Pct e True Shooting Pct, è ottavo nella Conference, ed è anche il migliore per steals per game nella squadra. Il loro Scoring Margin di 15.7 li posiziona  in questa stat. davanti a Missouri seconda con 10, come migliori della Conference :

Team Scoring
Margin
Kansas 15,7
Missouri 10
Baylor 7,7
Iowa State 6,8
Kansas S. -0,2
Texas -0,8
Texas A&M -7,1
Oklahoma -7,3
Oklahoma S. -7,6
Texas Tech -17

 

I Jayhawks escono con una vittoria dalla gara contro la loro più diretta rivale degli ultimi anni e forniscono alcuni indizi di come coach Self sembra cominciare ad avere ben salda emotivamente oltre che tecnicamente questa squadra. Rimangono la squadra da battere per vincere la Conference, ma sono insidiabili come Texas ha dimostrato e come Iowa State in precedenza alla gara contro i Bears avevano evidenziato. Le possibilità di Texas al momento rimangono un’incognita e argomento per un’analisi in diversa sede.

Dietro Kansas, sembra posizionarsi di nuovo Missouri uscita dallo duro scontro contro Baylor in una gara chiusa a proprio favore 89 a 88. Partita tiratissima questa, con i Tigers mandati molte volte alla lunetta (17 realizzazioni su 23) e che hanno tirato meglio dal campo, 50.9% contro il 42.1% degli avversarsi.  Ma il finale è stato molto più in bilico di quanto si possa descrivere. La difesa di Missouri ha subito l’impatto dell’attacco di Baylor e ha registrato 1.19 points-per-possessions degli avversari, rispetto alla media di 0.93 registrata fino ad ora; ha inoltre permesso ai Bears 118.9 di Eff. , contro una media di 93.8 registrata fino ad ora. La partita contro Baylor ha rappresentato la contesa più difficile per loro in questa stagione, nella quale non si sono vissute le emozioni della partita di Kansas e Texas, ma che è stata assolutamente godibile dal punto di vista tecnico.

Per questo non è un rilancio quello di Missouri e una caduta quella di Baylor. Le due squadre mancano della continuità e della forza mentale di Kansas al momento, ma rimangono assolutamente in corsa. Inoltre il calendario prevede gare più difficili nel breve periodo per Missouri che affronterà il 30 Gennaio Texas in trasferta e il 4 Febbraio Kansas in casa tra le tante. Baylor giocherà il 30 Gennaio in casa contro Texas tra le altre, e attenderà il risultato della gara tra Jayhawks e Tigers, giocando in trasferta contro Oklahoma State.

E attenzione anche alle prossime gare di Iowa State che può rappresentare un’incognita molto interessante nell’equazione della stagione. I Cyclones sono la sorpresa della stagione nella Big 12 e davvero possono rappresentare un fattore da non dimenticare. Nel futuro più vicino a noi, mentre un’altra fantastica è indimenticabile notte è andata in archivio, rinnovando la sacra fiamma dell’infinità rivalità sportiva tra i sopracitati atenei, attendiamo con impazienza le prossime gare.

E si può anche essere certi che uscendo dal campo accompagnato dal canto “Rock Chalk Jayhawks”, coach Self aveva già la mente già orientata alla prossima gara.

Big 12 Standing al 22 Gennaio

 

Big 12 Pct Streak Overall Pct Streak
Kansas 6-0 1.000 W6 16-3 .842 W9
Missouri 5-1 .833 W4 18-1 .947 W4
Baylor 4-2 .667 L2 17-2 .895 L2
Iowa State 4-2 .667 W2 14-5 .737 W2
Kansas State 3-3 .500 W2 14-4 .778 W2
Oklahoma 2-4 .333 L1 12-6 .667 L1
Texas 2-4 .333 L3 12-7 .632 L3
Texas A&M 2-4 .333 W1 11-7 .611 W1
Oklahoma State 2-4 .333 L3 9-10 .474 L3
Texas Tech 0-6 .000 L6 7-11 .389 L6