Nella parte di stagione fino a qui disputata, le squadre della Big 12 hanno destato complessivamente una buonissima impressione per la pallacanestro espressa. Alcune in particolare sono andate oltre le positive aspettative che le accompagnavano fin dal fischio d’inizio della prima partita giocata.

 Sempre a livello generale, si avverte un’inversione di tendenza per il lavoro fatto sul piano difensivo. In particolare, Kansas, Oklahoma State e Texas sono rispettivamente seconda, terza e quarta nella nazione per Adj.D. . Altre squadre più lontane, mostrano comunque ampi margini di miglioramento in questo settore.

Talento debordante per Marcus Smart, pick incredibile per OSU

Talento debordante per Marcus Smart, pick incredibile per OSU

Se i Jayhawks a quell’altitudine non sono una novità, i Cowboys e i Longhorns sono una sorpresa. I primi in particolare hanno vissuto un’inizio di stagione pirotecnico, elicitato dal fuoco sacro di Marcus Smart che ha rovesciato la squadra da cima a fondo. Il nostro, viaggia di media a partita, a 12.7 punti, 6.4 rimbalzi, 5.1 assist, 2.7 rubate e 1.3 stoppate, al momento di scrivere queste righe.

 Ma se da un lato, il suo talento abbacinante è innegabile, dall’altro, deve essere sottolineata la buona pallacanestro espressa da Markel Brown, Phil Forte e da Jean-Paul Olukemi, appartenenti al sottobosco NCAA, ma il cui apporto sembra in costante crescita. I primi due, registrano una TS% pari a 52.4% e del 59.5% e ancora, i tre segnano rispettivamente 14.2, 10.9, 8.5 punti di media. Fa da cornice a questo quadro tecnico, il noto LeBryant Nash che si è giovato non poco della nuova distribuzione dei possessi con l’arrivo di Smart.

 La vera discriminante per la stagione di Oklahoma State in vista delle partite di Conference, saranno i successi lontani dalle mura amiche: lo scorso anno, i Cowboys non hanno vinto una singola gara in trasferta contro le avversarie della Big 12. Il primo banco di prova in tal senso, è rappresentato dalla prima trasferta contro Kansas State del prossimo 5 Gennaio.

 Sono evidenti, anche se non sedimentati, i progressi fatti da Texas e rappresentano un buon viatico per le loro prossime partite. I Longhorns hanno sopperito alla mancanza di Mick Kabongo, sospeso come abbiamo riportato in un articolo precedente. Il record attuale 7-5, è frutto di alcune convincenti vittorie alternate a cadute rovinose, come contro Georgetown, attesa, ma anche contro Chaminade per 77-86. Quest’ultima del tutto inattesa alla vigilia.

 Sul piano dei singoli, se da un lato la squalifica di Kabongo rappresenta un handicap, dall’altro questa ha generato uno spazio nella gestione dei possessi della squadra che sono stati ridistribuiti a favore dei due interessanti freshmen Javan Felix e Ioannis Papapetrou in primis, ma anche degli altri, in una squadra lo ricordiamo, che conta ben 7 freshmen, e con ben 7 giocatori con più del 18% di percentuale di possessi.

L’attacco di Texas attualmente non è esplosivo, ma è impressionante la difesa dei Longhorns citata in apertura, con l’efficienza al tiro bassissima concessa agli avversari: è prima nella nazione per percentuali dal campo concessa ed in particolare per le percentuali al tiro da tre degli avversari fino ad ora affrontati. La sua difesa inoltre concede 0.84 Points per Possessions; a questa voce è nona nella nazione e seconda nella Conference. Per loro la prima partita di Conference è rappresentata dalla trasferta contro Baylor del prossimo 5 Gennaio.

E’ senza dubbio positivo di record di Kansas State al momento (9-2) e la squadra proviene dalla roboante vittoria contro Florida e le lusinghiere parole del coach dei Gators alla fine di quella partita, hanno fatto crescere le aspettative su questi Wildcats. Se ci si ferma alla singola partita è innegabile che questa squadra ha davvero impressionato. Ma se invece si allarga lo sguardo alla difficoltà delle partite fin qui disputate, si può osservare come le gare fossero più accessibili rispetto a quelle di Texas per fare un esempio, e come Kansas State, abbia battuto squadre come il North Dacota, Lamar, Delaware, South Carolina, Upstate, per citarne alcune.

Le due stesse prossime avversarie Missouri Kansas City e South Dakota, sono ampiamente alla loro portata. La squadra ha ancora, subito le due sconfitte registrate nel suo ruolino di marcia, contro Michigan e Gonzaga. Nel nostro tentativo di parametrare la pallacanestro dei Wildcats alle rivali di Conference, si deve sottolineare come non è possibile al momento fissare dei paletti precisi in vista delle gare che contano.

 L’attacco di Kansas State ha prodotto molti tiri dal campo senza arrivare a percentuali da sottolineare. Un’impressione invece è emersa nelle gare fin qui disputate, ed è la capacità di andare a rimbalzo d’attacco dei Wildcats, confermata anche dalla relativa statistica per gara, che li vede al primo posto della nazione.

 Lo stesso concetto applicato in precedenza a Kansas State per la difficoltà del calendario affrontato, vale anche per Iowa State. I Cyclones hanno un record attuale di 9-3, frutto di un ruolino di marcia agevole. Le tre sconfitte subite dalla squadra sono state opera di Cincinnati, con il punteggio di 70-78; di Nevada Las Vegas, con il punteggio di 70-82; e di Iowa per 71-80. Quest’ultima in particolare per la storica rivalità tra i due atenei è quella che brucia di più.

Le sensazioni emerse nelle contese fin qui disputate sono comunque positive, e nelle prime due partite di Conference, Iowa State giocherà rispettivamente contro Kansas, in trasferta il prossimo 9 Gennaio, e contro Texas, in casa il prossimo 12 Gennaio.

Favoloso dal perimetro Tyrus McGee nelle ultime settimane

Favoloso dal perimetro Tyrus McGee nelle ultime settimane

Al momento, i Cyclones esprimono il migliore attacco della Conference, cosi come sono la migliore squadra nello stesso contesto per possessi e a rimbalzo. Indici questi come detto da riverificare fra 15 gg. A livello di singoli citiamo Will Clyburn e Tyrus McGee, migliori marcatori del gruppo con più di 13 punti di media e quest’ultimo in particolare ha visto il proprio rendimento salire repentinamente in questa stagione: è il migliore tiratore da tre della Big 12 in questo momento.

 Sono stazionarie le quotazioni di Baylor, che al momento registra un record di 7-3, frutto tra l’altro anche di una vittoria notevole contro Kentucky, per 64 a 55, a cui hanno fatto da contraltare le due sconfitte subite prima e dopo quella gara: quella contro College of Charleston – sanguinosa..- per 59-63, e quella contro NorthWestern, per 70-74. La squadra come sempre ha mostrato lampi di eccellente pallacanestro alternati a momenti di follia difensiva. Al momento di scrivere queste righe, rimane una situazione in cui è difficile descrivere quel famoso bicchiere.

Le prime partite della stagione rappresentano quell’aperitivo che si spera non finirà mai, ma a breve assisteremo a partite più significative che riassumendo, dilateranno la classifica attuale, scremando quei risultati inflazionati dalle partite più facili e permettendoci valutazioni più accurate delle singole squadre.

Classifica

 Squadra Record

Kansas 10-1

Oklahoma St. 10-1

Kansas St. 9-2

Iowa State 9-3

Baylor 8-3

TCU 8-4

Texas 7-5

Oklahoma 7-3

West V. 6-5

Texas Tech 5-4