Rientro importantissimo di Travon Woodall per Pittsburgh

L’unica cosa che quest’anno sembra scontata nella Big East è il nome della prima classificata nella stagione regolare. Syracuse ha infatti due lunghezze di vantaggio su Georgetown e Marquette e tra tre giorni si scontrerà proprio contro gli Hoyas, avendo il vantaggio del fattore campo. Dopo lo sgambetto ad opera di Notre Dame, gli Orange si sono subito ripresi e hanno inanellato tre vittorie consecutive. Continuano a stupire i Fighting Irish, alla loro quarta vittoria consecutiva e una volta di più ammazza grandi. Dopo Syracuse e Connecticut cade anche Marquette, concludendo a sette la striscia di vittorie consecutive. Gli Irish sono ora attesi dalla difficilissima trasferta a West Virginia. Dovessero vincere anche questa sfida andrebbero presi in seria considerazione anche nel ranking NCAA. Connecticut riesce finalmente ad uscire dal tunnel vincendo contro Seton Hall e concludendo a quattro le sconfitte consecutive subite. Fondamentale per il gioco degli Huskies il rientro della guardia freshman Ryan Boatright. Un’altra grande in difficoltà  era Pittsburgh. Dopo la bellezza di sette sconfitte consecutive, il rientro del play senior Travon Woodall ha ridato idee ed energie all’attacco dei Panthers, che è tornato ai fasti di inizio stagione. Quattro vittorie consecutive e la sensazione che al torneo della Big East bisognerà fare i conti anche con loro.  Andiamo adesso a vedere le partite più importanti della settimana.

Prestazione pazzesca per l'ala di Notre Dame Pat Connaughton

#15 Marquette @ Notre Dame : 59 – 76

I Fighting Irish sono senza dubbio la squadra più in forma del momento, vincono la quarta partita consecutiva e quest’anno hanno già sconfitto cinque “ranked team”. Mattatore della partita è stato il freshman Pat Connaughton con 23 punti e 11 rimbalzi, cinque su otto dalla lunga distanza per un ottimo nove su dodici totale e due stoppate. Il backcourt degli Irish ha giocato nell’insieme una splendida partita, completato dai 18 punti di Eric Atkins e dai 21 di Jerian Grant. Detto dell’attacco occorre sottolineare che la squadra di coach Mike Brey, nelle sette vittorie ottenute fino ad ora nella Big East, ha sempre tenuto i suoi avversari sotto i 60 punti. La vittoria assume una rilevanza particolare se si pensa che Marquette era la formazione più in forma della conference e veniva da sette vittorie consecutive. Darius Johnson-Odom e compagni steccano la prova di maturità, non riuscendo ad imporre il proprio gioco su un campo difficile come il Purcell Pavilion nel South Bend. La stella di coach Buzz Williams, dopo un primo tempo da 10 punti, ne segna solamente due nel secondo lasciando i suoi, già privi di Devante Gardner per un infortunio al ginocchio, senza soluzioni in attacco. La difesa degli Irish può così chiudersi a tenaglia su Vander Blue, 5 su 14 dal campo per 12 punti, ma soprattutto su Jae Crowder, che segna solamente due canestri dal campo per quattro punti ed ha un impatto sulla gara molto meno significativo del solito.

Connecticut @ #14 Georgetown : 44 – 58

Dopo aver subito 72 punti da Pittsburgh, la difesa di Georgetown torna a farsi sentire, lasciando gli Huskies al 30% dal campo. Coach John Thompson III è stato molto soddisfatto della reazione dei suoi dopo la sconfitta contro i Panthers e orgoglioso dell’intensità difensiva messa sul parquet dai suoi ragazzi. Sicuramente parte del merito ( o della colpa) va ascritta agli Huskies, che

Il miglioramento continuo di Andre Drummond è l'unica nota positiva per UConn

hanno giocato una partita offensiva orribile. Coach Calhoun ha cercato di rivitalizzare i suoi facendo partire Shabazz Napier dalla panchina, ma la mossa non si è rivelata azzeccata. Proprio Napier è il grande punto interrogativo di UConn. L’anno scorso era la riserva di Kemba Walker e ha giocato un ottimo primo anno. In questa stagione gioca molti minuti in più e rispetto a quella precedente tira meglio e ha raddoppiato i punti segnati, i rimbalzi presi e gli assist dati, però l’attacco è molto prevedibile e spesso perde il controllo. Altra grande prova invece per il freshman Andre Drummond, autore di 18 punti con 9 su 12 dal campo. Per gli Hoyas gran prova per Hollis Thompson con 18 punti e 9 rimbalzi e per Jason Clark con 11 punti.

Villanova @ Pittsburgh : 70 – 79

Travon Woodall ha piazzato il suo “career-high” da 29 punti e Ashton Gibbs, finalmente libero dagli impegni di regia, ne ha aggiunti 25 nella vittoria schiacciante dei Panthers, ben al di la del punteggio finale. Il divario è stato infatti per lungo tempo anche più ampio, fino a toccare i 18 punti. Il rientro del play senior ha fatto rinascere l’attacco di Pittsburgh, nel quale Ashton Gibbs può giocare nel suo ruolo abituale, cioè la guardia tiratrice. Con il rientro di Woodall sono inoltre aumentate sensibilmente anche le percentuali al tiro delle fasce Lamar Patterson e Nasir Robinson, perché l’attacco è più fluido e i tiri vengo presi in ritmo, non creati dal nulla in penetrazione uno contro uno. Questa è la squadra che ad inizio stagione, quando ancora c’era anche Kem Birch, era data tra le favorite della Big East. Continua invece l’anno di transizione per Villanova, che sta iniziando ad avere buone risposte dai freshman JayVaughn Pinkton e Tyrone Johnson.

Classifica (Vittorie-Sconfitte nella Big East , Vittorie-Sconfitte totali):

Syracuse               (10-1 , 23-1)

Georgetown          (8-3 , 18-4)

Marquette             (8-3 , 19-5)

Notre Dame          (7-3 , 15-8)

Louisville              (6-4 , 18-5)

Cincinnati            (6-4 , 16-7)

South Florida       (6-4 , 13-10)

West Virginia       (6-5 , 16-8)

Connecticut          (5-5 , 15-7)

Seton Hall             (4-7 , 15-8)

Pittsburgh             (4-7 , 15-9)

Rutgers                 (4-7 , 12-12)

St. John’s              (4-7 , 10-13)

Villanova               (3-8 , 10-13)

DePaul                   (2-8 , 11-11)

Providence           (2-9 , 13-11)