Dal nostro corrispondente

Manhattan Jaspers-Fordham Rams 75-79

Manhattan College 005

Inno nazionale al Draddy Gymnasium (Foto di Luca Weber)

BRONX, NY Il Manhattan College, a dispetto del nome, ha il suo campus nella parte orientale del Bronx. Per raggiungerlo da Manhattan il metodo migliore è quello di prendere la linea 1 della metropolitana fino al capolinea, la 242esima street. Nessuno usa la macchina a New York perché quasi nessuno la possiede. Traffico e scarsità di parcheggi ne sconsigliano fortemente l’acquisto e poi c’è la subway, tanto comoda perché funziona 24/7 (ovvero tutto il giorno, tutti i giorni) e ti porta ovunque. Tutti la usano, purtroppo.

Con la partita alle sette di sera è meglio lasciare la “città” verso le cinque e mezzo ed affrontare quindi il viaggio della speranza con tutti quelli che, timbrato il cartellino, fanno ritorno verso casa. Vagoni affollati al punto che non serve nemmeno reggersi agli appositi sostegni perché cadere sarebbe impossibile, visto che non ci sarebbe lo spazio per farlo.

Raggiunta finalmente la fermata ci si accorge che questo Bronx non è quello descritto nei film, non è quello dei “Guerrieri della notte” anzi, sembra piuttosto un quartiere “bene” di una media città del midwest. Case bianche con lo steccato, il vialetto ed il canestro appeso sopra la porta del garage.

Il Draddy Gymnasium sta lì, a poche centinaia di metri dalla stazione.

È una palestra o poco più perché non siamo a Kentucky, a Syracuse o in una delle grandi università della Carolina del Nord. Il Manhattan College è semplicemente uno dei trentacinque atenei della città di New York.

All’ingresso veniamo immediatamente investiti dal profumo di popcorn, di nacho e di hot dog con troppe cipolle che arriva dall’immancabile chiosco. E, mentre sul parquet alcuni giocatori provano i tiri liberi, una forse troppo rumorosa banda ripassa per l’ennesima volta il suo repertorio. Odori e suoni del basketball di provincia anche se Times Square dista solo trentacinque minuti di metro.

Jon Severe, 30 punti questa sera (Foto Dailynews)

Jon Severe, 30 punti questa sera (Foto Dailynews)

LA SFIDA – La partita di oggi è fortemente sentita da queste parti perché stasera si gioca la 106° Battle of The Bronx contro l’avversario di sempre: la Fordham University, ricca università ebrea con sede solo qualche avenue più in là. La lunga tradizione di incontri fra le due squadre ha avuto inizio nel 1911 quando Manhattan vinse 20-19, in un basket di altri tempi.

E Manhattan parte favorita anche stasera (di 12 lunghezze secondo i bookmakers) in una match che, dopo la sempre emozionante esecuzione dell’inno e della presentazione delle squadre, vede finalmente il suo inizio.

IL PRIMO TEMPO – Inizio che è decisamente favorevole degli ospiti che in un amen si ritrovano 12-4 grazie alle due triple e ai due lay-up di Jon Severe, rookie sensation dei Rams, che segna da tutte le posizioni e che chiuderà il periodo con 22 punti sul tabellino. I Jaspers faticano a trovare la via del canestro e solo dopo molti tentativi e tanti rimbalzi offensivi riescono a riportarsi a contatto. Ma il college basket, si sa, è fatto di parziali e, questa volta grazie alle due triple di Mandel Thomas, gli ospiti riallungano sui padroni di casa doppiandoli sul 20-9.

Con la stella Beamon sottotono ci deve pensare il supporting cast a rimediare alla situazione e lo fa con Shane Richards autore di 9 punti tutti dalla lunga distanza e con la fisicità di Emmy Andujar.

All’intervallo il punteggio è su un equilibrato 43-39 ma sono le percentuali a non esserlo. Fordham viaggia con il 53% dal campo ed un fantascientifico 63% da tre, Manhattan invece non va oltre il 35%, con i soli rimbalzi offensivi a tenerli in partita.

George Beamon,anche stasera oltre i 20 punti (Foto di Luca Weber)

George Beamon,anche stasera oltre i 20 punti (Foto di Luca Weber)

SECONDO TEMPO – Tutta un’altra cosa l’avvio della seconda frazione con i ragazzi di Steve Masiello molto più aggressivi in difesa ed incisivi in attacco. In due minuti trovano il primo vantaggio della partita (51-49) con Beamon finalmente a referto con regolarità e con l’entusiasmo del giovane numero dieci dei Rams messo sotto controllo da una devastante serie di stoppate di Rhamel Brown (saranno 9 a fine incontro). Tutto sembrerebbe portare verso un secondo tempo in discesa per i Jaspers che però non hanno fatto i conti con Branden Frazier e Mandell Thomas, i quali prendono il posto di Severe e mantengono la partita punto a punto fino al 73-73 con cento secondi da giocare.

Ai quattro punti in fila di Frazier i padroni di casa non riescono a rispondere se non con la penetrazione di Beamon e, dopo l’errore di Michael Alvardo, la potente schiacciata di Travion Leonard mette il punto esclamativo sulla vittoria degli ospiti.

Brutta sconfitta per Manhattan College che di certo non si aspettava una prestazione così concreta dei cugini che mantengono il primato (3-2) nella Atlantic 10 e si godono lo spumeggiante inizio stagione del freshman Jon Severe.

 

Manhattan Jaspers: G. Beamon 24, R. Brown 12. Rim (45): G. Beamon 11, R. Brown 7. Ass (12): M. Alvarado 3.

Fordham Rams: J. Severe 30, B. Frazier 21. Rim (42): T. Mandell 10, R. Rhoomes 6. Ass (5): B. Frazier 5.