Un'immagine della sfida (Credit: Associated Press/Darron Cummings)

Un’immagine della sfida (Credit: Associated Press/Darron Cummings)

Duke espugna KFC Yum! Center di Louisville e conferma, semmai ce ne fosse bisogno, che per il titolo nazionale quest’anno bisognerà fare i conti anche con i Blue Devils. Le due sconfitte di inizio gennaio dopo iniziali tredici vittorie di fila sembravano un possibile campanello d’allarme, invece la squadra di Coack K sembra essersi lasciata alle spalle quelli sembrano sono incidenti di percorso. In uno scontro che valeva il vertice della ACC, Duke si è dimostrata più pronta mentalmente rispetto ai Cardinals, sempre sotto a partire dal tredicesimo minuto di gioco.

Inizialmente la contesa vede prevalere i padroni di casa: Bleackshear schiaccia, Chris Jones segna coi piazzati dalla lunga e dalla media sfornando anche qualche assist ma in generale Louisville non riesce a scrollarsi di dosso gli ostici ospiti. L’errore degli uomini di Rick Pitino sta tutto qui, nel permettere a Duke di rimanere in contatto e di non mettere subito in chiaro che chi comanda sono i Cardinals. Come risultato Tyus Jones e Amile Jefferson iniziano a rosicchiare il labile vantaggio di UL, grazie a conclusioni nel pitturato, a cui vanno aggiunte le triple di Matt Jones. Il tap in di Okafor a 27’’ dall’intervallo segna il +12 Duke, e dopo c’è il tempo solo per il jumper di Harrel che manda tutti al riposo sul 30 – 20.

Al ritorno in campo, gli uomini di Kryszewski vedono… rosso, si scatenano e immediatamente ampliano il loro vantaggio. Cook segna da oltre l’arco, Okafor da sotto, Pitino chiama time out che non dà l’esito sperato. Anzi, mentre i Blue Devils segnano in ogni maniera Louisville in attacco smarrisce la via del canestro, mentre ancora Okafor è protagonista dell’allungo ospite sul +21 (46 – 25). I Cardinals però non ci stanno a prendere una batosta di queste proporzioni davanti ai propri sostenitori, e cominciano a risalire guidati da Blackshear, Mathiang ed Harrel. Il tiro in sospensione di Rozier porta il punteggio sul 54 – 41 a tre minuti circa dalla fine, e da entrambe le formazioni segneranno prettamente dalla lunetta. L’ultimo canestro dal campo è la schiacciata di Onuaku quando mancano 26’’, mentre qualche minuto prima i quattro liberi di Jefferson avevano di fatto sancito la vittoria di Duke in una sfida decisiva ai fini della vetta della ACC. Entrambe sono comunque tra le prime dieci del ranking di Associated Press e, c’è da giurarlo, lotteranno fino alla fine per i traguardi più importanti.