Crusaders in festa, Valpo ritorna al Torneo NCAA dopo 9 anni (Foto ValpoAthletics.com)

Crusaders in festa, Valpo ritorna al Torneo NCAA dopo 9 anni (Foto ValpoAthletics.com)

Impegni extra-cestistici ci hanno portato lontano dagli Stati Uniti in queste prime due settimane di marzo, e periodo meno indicato per lasciare Valparaiso non ci sarebbe potuto essere. Visto il successo in stagione regolare dei locali Crusaders, è stata proprio Valpo la sede dell’Horizon League Championship, conclusosi ieri con il trionfo dei padroni di casa su Wright State, al termine di una partita emozionante e combattuta.

Ryan Broekhoff, come sempre decisivo per le sorti di Valparaiso (Foto AP Photo/Joe Raymond)

Ryan Broekhoff, come sempre decisivo per le sorti di Valparaiso (Foto AP Photo/Joe Raymond)

LE SEMIFINALI – Se sulla presenza in finale dei Crusaders in molti alla vigilia ci avrebbero (e probabilmente ci hanno pure) scommesso, non altrettanto si può dire dei Raiders di Wright St, che sono stati capaci di estromettere dai giochi quei Detroit Titans tanto temuti, e da molti considerati come i favoriti numero uno alla vittoria finale. È stato un decisivo tiro allo scadere di Miles Dixon a sigillare la sorprendente vittoria dei Raiders (56-54), nella prima delle due semifinali svoltesi sabato pomeriggio all’Athletics-Recreation Center. Pronostici a parte, non che Valpo non abbia faticato, per accedere all’atto finale. Nel secondo match di giornata, infatti, i ragazzi di coach Bryce Drew hanno avuto bisogno di un miracoloso buzzer beater di Ryan Broekhoff per battere Green Bay (70-69), e ritornare così in finale dodici mesi dopo quella persa contro Detroit, sempre sul campo amico. Una decisiva tripla allo scadere, quella dell’australiano, che a molti ha ricordato “The Shot”, nome con cui da queste parti (e non solo) è stato ribattezzato il celebre tiro di Bryce Drew che permise a Valparaiso di battere Ole Miss al Torneo NCAA del 1998.

Sontuosa la prestazione da 22 punti di Erik Buggs in finale (Foto Di Geng)

Sontuosa la prestazione da 22 punti di Erik Buggs in finale (Foto Di Geng)

LA FINALE – Wright State-Valparaiso, insomma, è l’insolita ed insperata finale dell’Horizon League Championship, dal quale è poi uscito il nome della squadra che avrà accesso al tabellone del Torneo — quello vero, quello con la “T” maiuscola. In avvio di partita, sono i Crusaders a prendere subito il comando delle operazioni, portandosi avanti di 12 (18-6) a metà primo tempo. Ma quando tutto sembra apparecchiato per un facile dominio dei padroni di casa, ecco che gli uomini di coach Billy Donlon — fresco di nomina come miglior allenatore dell’anno della Horizon League — riescono a rimontare, grazie soprattutto al piccolo Reggie Arcineaux, già protagonista contro Detroit. Wright St, grazie alla tripla di Matt Vest con poco più di 5 minuti dalla sirena, riesce persino a portarsi avanti di 6 (50-44), ammutolendo i tifosi locali che cominciano così a temere un atto finale di stagione analogo a quello dello scorso anno. Ma è proprio in questo momento che i Crusaders si risvegliano, reagendo in maniera esemplare alla fuga dei Raiders. Un layup di Kevin Van Wijk e 4 punti consecutivi del sorprendente Erik Buggs — proprio lui, solitamente così timido in attacco, che chiuderà con ben 22 punti — impattano il punteggio sul 50-50, prima che una tripla del solito Broekhoff e i tiri liberi di Matt Kenney e Will Bogan finiscano per mettere il sigillo su una vittoria che per Valparaiso ha un significato davvero speciale. Sono infatti ben sei i senior presenti in squadra (Broekhoff, Van Wijk, Buggs, Boggs, Bogan e Kenney) che l’anno prossimo non saranno ovviamente più parte del roster di Valpo; sei senior che hanno lasciato un segno indelebile nella storia cestistica di questo piccolo ateneo dell’Indiana. Inoltre, era dall’ormai lontano 2004 che Valpo non riusciva ad accedere al Torneo NCAA, anno in cui in panchina si sedeva Homer Drew, padre di Bryce (e Scott, head coach di Baylor), a cui è ora affidato un incarico dirigenziale all’interno dell’organigramma del dipartimento sportivo dell’università. Si torna dunque alla “Big Dance”, e l’imminente Selection Sunday potrà finalmente essere vissuta da protagonisti. Selection Sunday che, per noi, coinciderà proprio con la giornata del rientro a Valparaiso, e non vediamo l’ora di poter tastare con mano l’eccitazione che sta in queste ore investendo questa piccola cittadina locata alla periferia sud-orientale di Chicago. Perché il bello, comincia proprio adesso. E noi non vediamo l’ora di farne parte.