Nella futura Big 12 mancheranno Missouri e Texas A&M,ma ci saranno un sacco di freshman a tenere alto il livello del talento.Texas per prima non ha mai avuto difficoltà nell’attrarre i migliori liceali,aiutata anche da recrutatori illustri come Kevin Durant,giusto per dirne uno….

Anche quest’anno i Longhorns avranno due prospetti di sicuro interesse nel frontcourt: Cameron Ridley,un centrone vecchio stampo che domina l’area sui due lati del campo grazie a centimetri(2,12) e forza fisica e non si avventura mai fuori area dove perderebbe efficacia.Il suo problema principale è il peso,che dovrà tenere sotto controllo se vorrà giocare minuti di qualità nel sistema di Rick Barnes.Ad andare su e giù per il campo non avrà certo problemi Prince Ibeh,un saltatore e quindi stoppatore spaventoso,pronto in difesa sin da subito,mentre in attacco dovrà essere sgrezzato tecnicamente anche se è un buon bersaglio per gli scarichi dei piccoli nei pressi dell’anello dove schiaccia tutto quello che gli passa davanti.

Baylor sotto la guida  di Scott Drew ha avuto notevole successo di recente(Perry Jones III,Quincy Miller) e anche quest’anno sono in arrivo due lunghi in grado potenzialmente di raggiungere la NBA.Il primo è Isaiah Austin,un 2,15 che in difesa gioca a centro area dove è uno stoppatore di quelli che intimoriscono gli avversari,mentre in attacco spesso va a prendere la palla sul perimetro da dove può tirare o partire in palleggio con efficacia sorprendente considerando la sua stazza.La NBA è il suo approdo naturale sopratutto se metterà  su un po di muscoli durante l’anno che ci separa dal prossimo draft,dove viene previsto da molti siti specializzati come una delle primissime scelte.Ricardo Gathers è il suo perfetto complemento dato che non si smuove dal pitturato dove la fa da padrone con forza fisica e piedi rapidi,sopratutto in rapporto alla sua stazza,oltre ad una mano morbidissima.In attacco i due sono destinati a funzionare bene insieme mentre in difesa uno dei due dovrà sacrificarsi sull’ala grande avversaria e nessuno dei due sembra particolarmente indicato per questo compito.

Kansas conterà su una classe di reclute molto numerosa tra cui spicca Ben McLemore che in realtà è un redshirt freshman,dato che non ha giocato la passata stagione per problemi accademici.Coach Self,di solito molto avaro di complimenti ai singoli,lo ha elogiato ripetutamente in diverse interviste,esaltandone le capacità realizzative e l’atteggiamento grintoso anche in difesa.Di certo il fatto di conoscere bene il sistema lo avvantaggia rispetto agli altri freshman ed è probabile che fin da subito avrà un minutaggio da titolare.Perry Ellis è un ala grande di 2,02 che ha fatto incetta di premi durante i suoi anni in una high school locale,ha buoni doti in attacco anche se non è complementare col centro titolare,Jeff Withey,in quanto tutti e due giocano prevalentemente dentro l’area.

Tra le restanti 7 squadre della conference il giocatore migliore tra i nuovi è sicuramente Marcus Smart,combo guard di 1,92 in arrivo ad Oklahoma State.Dotato di atletismo e esplosività fenomenali è un giocatore che gioca ogni possesso come se fosse l’ultimo,sia in attacco che in difesa.A coach Travis Ford il compito di ritagliargli uno spazio da protagonista riuscirà facilmente dato che Smart passa benissimo il pallone ed è un leader nato.Prossima fermata,anche qui,la NBA.

L’ultimo atleta che segnaliamo è Georges Niang,ala forte di 2,03 ed ex compagno di Nerlens Noel  a Tilton High,diretto ad Iowa State.Niang probabilmente è stato sottovalutato dai cosiddetti Blue Bloods della NCAA proprio a causa della presenza di Noel che distoglieva l’attenzione dagli altri.Buon per Fred Hoiberg che cercherà di farne il sostituto di Royce White,appena scelto da Houston.In attacco e a rimbalzo il paragone regge,di certo non potrà fare la point forward come faceva White,ma darà una mano sostanziosa fin da subito.

La prossima settimana daremo un occhiata alle matricole in arrivo nella gloriosa Big East.


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