Nelle ultime stagioni abbiamo assistito alla crescita di Harvard che non solo è arrivata al vertice della Ivy League ma che ha anche conquistato un posto nell’elite del college basketball arrivando fra le prime 32 squadre nell’ ultimo torneo NCAA.
Penn, Brown e Princeton hanno i mezzi a disposizione per fermare i Crimson ma non sarebbe irrealistico pensare di vedere Harvard con un record 14-0 al termine della stagione.
Brown
I quattro migliori giocatori di Brown sono senza dubbio di talento come la sola Harvard si può permettere. Tuttavia la mancanza di profondità di roster dei Bears sarà un ostacolo difficile da aggirare. Matt Sullivan e Stephen Albrecht hanno concluso i loro studi ma Sean McGonagill è ancora in roster e sarà lui a prendere il posto da leader offensivo della squadra.
Columbia
I Lions dovranno fare a meno del loro play titolare e miglior marcatore, Brian Barbour si è laureato e lascerà un vuoto nello scacchiere di coach Kyle Smith. Fiducia va riposta nei due sophomore Grant Mullins, oltre 9 punti lo scorso anno, e Lo Maodo che ha chiuso la sua stagione da freshmen con 6 punti di media. Steve Frankoski che ha migliorato il suo tiro perimetrale sarà il perno della difesa di Columbia.
Cornell
Con Shonn Miller e Nolan Cressler hanno in roster due dei migliori realizzatori dell’intera conference ma oltre a loro due il roster dei Big Red è povero di alternative valide. Miller ha chiuso la scorsa stagione con 11,5 punti di media e quasi 2 stoppate. Cressler è un tiratore da 40% da quasi 10 punti ad allacciata di scarpe. Con questi due giocatori, ottimi per la Ivy League la squadra resterà competitiva ma senza un buon supporting cast difficilmente saranno in grado di lottare per le zone alte.
Dartmouth
Negli ultimi 3 anni sotto la guida di Coach Paul Cormier Dartmouth ha vinto solo 7 partite all’interno della conference, quest’anno con in squadra buona parte dei migliori realizzatori della scorsa stagione potrebbe finalmente arrivare il salto di qualità. Gabas Maldunas è una garanzia sotto i ferri e in difesa con 7 rimbalzi e 1,4 stoppate di media. Alex Mitola e Tony Melville otre ad essere i migliori tiratori da 3 della squadra dovranno avere un buon rendimento anche nella fase difensiva del gioco.
Kyle Casey, torna dopo un’anno di stop
Harvard
Dopo aver vinto il loro primo incontro nel torneo NCAA i Crimson saranno ancora più consapevoli della loro forza, Kyle Casey e Brandyn Curry sono tornati in squadra dopo “aver passato i compiti” agli altri studenti e sono motivati a far bene. Wesley Sunder e Siyani Chambers sono due dei candidati al premio di giocatore dell’anno e con Laurent Rivard che è uno dei migliori tiratori della conference, il viaggio di Harvard potrebbe andare oltre la prima settimana del torneo.
Yale
I Bulldogs hanno perso il loro miglior marcatore ma tutti gli altri giocatori principali saranno ancora in roster. Non hanno molta profondità nella zona difensiva e nel tiro da 3 e il ritorno di Isaia Salafia sarà di vitale importanza per il destino di Yale. Javier Duren è uno dei migliori play della Ivy League e Justin Sears è un serio candidato ad entrare nel primo quintetto stagionale della conference
“The Palestra” casa dei Quakers di Penn
Penn
Tutti i componenti della squadra dello scorso anno sono di ritorno, nonostante un record di 6-8 la stagione che sta per iniziare sembra essere di tutt’altro aspetto per i Quakers. Dougherty sarà di nuovo in campo dopo aver giocato solo 13 partite la scorsa stagione e i sui 13 punti con il 51% al tiro faranno tutta la differenza del mondo. Jamal Lewis avrà piu spazio dopo i buoni numeri messi insieme nel suo anno da freshman.
Princeton
Ian Hummer si è laureato e Princeton perde il suo giocatore migliore ma il resto dei componenti del roster che lo scorso anno chiuse 10-4 sono sempre in roster. Tj Bry e Denton Koon anno le potenzialità di finire entrambi nel quintetto ideale della Ivy League. Will Barrett con i suoi 9.3 punti e 4,7 rimbalzi sarà fondamentale con il suo tiro da 3 per allargare il campo.
