il buzzer beater di Rivers

Se siete appassionati di college basketball, allora avete sicuramente in mente il tiro di Jeff Capel. Lo avrete visto centinaia di volte nella rivalry week, si tratta di quell’impossibile tiro in corsa da quasi metà campo che l’attuale viceallenatore di Duke mise a segno al Cameron Indoor Stadium nel ‘95 per portare un’edizione tutt’altro che irresistibile dei Blue Devils al secondo supplementare contro i fortissimi Tar Heels di Jerry Stackhouse che poi vinsero con l’errore finale dell’altro attuale vice di coack K ovvero Steve Wojciechowski e la mancata correzione di Greg Newton sul rimbalzo offensivo.

Ebbene il tiro con cui stanotte Duke ha sbancato il Dean E. Smith Center vi diventerà presto molto familiare, non solo per il buzzer beater ma per come Duke ha rimontato 10 punti di svantaggio in due minuti, due minuti da leggenda.

A 2’38” dal termine Harrison Barnes segna il suo 25esimo punto di una North Carolina in perfetto controllo della partita, coach Roy Williams chiama time out e spiega ai suoi come controllare il finale di gara. Forse non viene recepito bene il messaggio. Tyler Thornton 9 secondi dopo segna i suoi unici tre punti della gara costringendo Ol’Roy ad un nuovo time out. Si rientra, Mason Plumlee (8+14 rebs) ruba palla ad un sin lì ottimo Kendall Marshall (14+8 ass) ed in transizione trova Seth Curry (15, 4-8 da tre) che la mette da tre. Duke a -4, Barnes sfonda su Austin Rivers ad 1’23”. Altra occasione per Duke, Kelly (15 punti) sbaglia da tre ma recupera il suo rimbalzo e segna dalla linea di fondo. Fallo allora in post basso su Tyler Zeller (eccezionale nel primo tempo ma in tilt nella ripresa, chiuderà con 23 punti e 11 rimbalzi) che fa 1-2 dalla lunetta, Duke chiama time out a 20” dal termine, ne esce un tiro da tre di Kelly che è un airball ma Zeller saltando a rimbalzo la mette dentro nel più clamoroso degli autocanestri. Rimessa di Carolina e subito fallo sul senior Zeller che con meno di 14” fa ancora 1-2 ai liberi e porta i Tar Heels sul 84-82.

Duke affida palla allora al suo miglior giocatore di 1vs1, il freshman Austin Rivers.

Davanti a papà Doc, che dopo la gara ha preso un aereo privato per tornare a Boston ed allenare la sfida infinita contro i Los Angeles Lakers, Rivers porta palla, gioca un pick&roll con Mason Plumlee, Zeller, ancora lui, accetta il cambio e va a marcare la guardia di Duke, ha però paura di esser battuto dal palleggio e gli lascia un po’ di  spazio, Austin si porta verso il mezzoangolo destro e da distanza NBA con meno di 2” lascia partire rapidamente il tiro che passa sopra alle manone del settepiedi di UNC. Il Dean Dome si ammutolisce, suona la sirena con la palla in volo e si ode la retina frustare. 15000 Tar Heels di ghiaccio mentre Rivers, che chiude con 29 punti 9-16 dal campo, 6-10 da tre e 5 rebs, corre per il campo inseguito dai suoi compagni.

Instant Classic. Un tiro che da solo vale una carriera NCAA.

Duke così dimentica la brutta sconfitta interna con Miami, un orrido primo tempo poi la rimonta furiosa che porta ai supplementari dove però gli errori di un altro freshman Quinn Cook permettono ai Canes di espugnare per la prima volta nella loro storia il Cameron. E complice la clamorosa sconfitta ieri notte di Florida State contro Boston College (64-60, 21 del freshman Jordan Daniels, uno scricciolo di 1.70) si assiste ora ad una bella ammucchiata al vertice con Duke, North Carolina e Florida State a 7 W e 2 L, appena sopra a Virginia e North Carolina State.

Atlantic Coast    Conf      All

North Carolina  7-2         20-4

Duke                    7-2         20-4

Florida St.          7-2         16-7

Virginia               6-3         19-4

N.C. State          6-3         17-7

Miami (FL)         5-3         14-7

Maryland           4-5         14-9

Clemson             3-6         11-12

Boston Coll.      3-7         8-16

Virginia Tech     2-6         13-10

Georgia Tech    2-7         9-14

Wake Forest     2-8         11-13

Ed ora  godetevi la prodezza di Austin Rivers:

httpv://www.youtube.com/watch?v=uHxtuTMnvuY