Tutte impegnate nella notte le squadre della MVC:

 

Fred VanVleet si mette gli occhiali per leggere i nomi delle squadre che Wichita si ritrova alle spalle

Fred VanVleet si mette gli occhiali per leggere i nomi delle squadre che Wichita si ritrova alle spalle (latimes.com)

#6 Wichita State (16-0, 3-0) continua nella sua marcia, in cui ormai sono sempre in meno a seguirla anche a livello nazionale, vincendo 66-47 contro Illinois State (8-7, 1-2). Partita in cui la difesa degli Shockers ha fatto ancora la differenza, tenendo i Redbirds al 32% dal campo. Paura per VanVleet che ha abbandonato il campo per un brutto movimento della gamba a rimbalzo, ma per fortuna non ha riportato nessun grave infortunio, consentendo al play di tornare in campo e chiudere la propria partita con 6 punti ma anche 7 rimbalzi e 10 assist, ancora una volta senza numeri alla voce turnover. L’impressione è quella che ci voglia proprio una prestazione eccezionale affinchè una squadra della MVC possa fermare i ragazzi di Gregg Marshall. La prossima a provarci, in casa, sarà Missouri State.

Proprio i Bears (12-3, 2-1) non hanno avuto vita facile contro una rediviva Bradley (6-10, 1-2), imponendosi nel finale per 68 a 65. Dopo una partenza shock, con ben 6 palle perse e un parziale d’avvio di 23 a 11, Missouri State sembrava essere sulla buona strada per un’ altra disfatta dopo la batosta subita da Loyola. Questa volta però Jarmar Gulley e Marcus Marshall (autori di 46 dei 68 punti finali, con career high da 26 per Gulley) hanno ripreso in fretta le redini del gioco e, con una maggiore cura della palla, i Bears sono presto tornati in partita, chiudendo il primo tempo sul +1.

Sempre Marshall ha dato il via al parziale che ha orientato la partita negli ultimi minuti di gioco, ma Bradley ha continuato a rispondere ed è arrivata agli ultimi secondi con la possibilità di pareggiare, ma Lemon Jr. è stato chiuso dai difensori dei Bears e non è riuscito a crearsi un tiro sulla sirena. Entrambe queste squadre hanno davanti un brutto calendario, con i Bears che affronteranno in casa Wichita prima di due trasferte contro Indiana St. e UNI, mentre per i Braves subito due trasferte a casa di Indiana State e Wichita.

Desmar Jackson festeggia perché gli è giunta la notizia del nostro premio di MVP della giornata

Desmar Jackson festeggia perché gli è giunta la notizia del nostro premio di MVP della giornata (tagsgf.com)

Prima vittoria nella conference per Southern Illinois (5-11, 1-2) che è riuscita a battere fuori dalle mura amiche Loyola (6-9, 1-2). Il match è stato costantemente in equilibrio tra le due squadre, che non hanno mai messo a segno parziali decisivi e hanno continuato a tirare con ottime percentuali dal campo per tutta la partita. L’incontro è quindi giustamente stato deciso all’ultimo minuto dove, con i Salukis sul -2, Desmar Jackson (career high per lui con 31 punti) e Jalen Pendleton, in particolare quest’ultimo con i due layup decisivi, hanno dato la vittoria alla squadra di coach Hinson. Loyola aveva la possibilità di pareggiare o vincere la partita ma una rimessa in gioco difficoltosa e il successivo errore ai liberi di Doyle a 1” dal termine hanno deciso la partita, rendendo vana la doppia doppia da 21+12 di Christian Thomas. In una partita tanto equilibrata una differenza decisiva l’hanno fatta le palle perse, 17 per Loyola, con Milton Doyle che, nonostante i 17 punti, si è distinto in questa non esaltante statistica con ben 8 turnover.

Indiana State (12-3, 3-0) rimane l’unica squadra a tenere testa a Wichita, almeno per quanto concerne il record all’interno della conference, e lo fa con una non facile vittoria in trasferta contro Drake (10-5, 1-2). Ai Bulldogs non sono bastate una prestazione da 29 punti di Richard Carter e un ottima prova di Van Deest. La difesa a uomo di Drake non ha dato i risultati sperati nel primo tempo, conclusosi sul 40-30, con la seconda frazione che ha visto i Bulldogs schierarsi a zona e riagguantare la partita, tenendo anche Odum a soli 2 punti nel secondo tempo. I Sycamores hanno però iniziato a far pagare la scelta difensiva a rimbalzo e hanno saputo quando attaccare la partita per vincerla, grazie anche alle triple di Arop e Cummings nei minuti finali e a viaggi in lunetta pressochè perfetti (16-18). Per i Sycamores altra ottima partita uscendo dalla panchina per Khristian Smith, 16 punti per Arop e Justin Gant inizia a dare un maggiore contributo a rimbalzo, aspetto che sarà importante per competere ad alto livello nella MVC.

Chiude la giornata la facile vittoria di UNI (8-7, 2-1) contro l’unica squadra che ancora deve vincere una partita all’interno della conference, ovvero Evansville (7-9, 0-3). I Panthers hanno ormai ritrovato la loro verve da dietro l’arco (eccezion fatta per la partita con Wichita, ma lì i demeriti di UNI si uniscono ai meriti degli Shockers) e mettono a segno una prestazione da 46% da tre (14-30) con un Matt Bohannon da 5 su 9, giocatore che ha fatto la differenza in entrambe le partite vinte da UNI nella Missouri Valley. Il resto l’hanno fatto le 15 palle perse dagli Aces e un Balantine tenuto a 3 su 11 al tiro, autore di soli 8 punti, in quella che è la sua prima partita dell’anno sotto i 10 punti