La Mountain West Conference non smette mai di stupirci e ci regala un’altra settimana di partite emozionanti e a tratti anche ben giocate, con le conferme dei soliti grandi talenti unitamente all’esplosione di acluni giocatori interessanti per il futuro immediato e prossimo. Senza indugi andiamo dunque a scoprire ciò che è successo nell’ultima notte di gare, tra momenti buoni che proseguono, strisce positive stroncate e clamorose sorprese.
Il figlio d’arte Nance, scoperta dei Cowboys
Partiamo da Wyoming, che ha disputato un match fuori dalla Conference andando ad espugnare il non certo proibitivo campo di Cal State Bakersfield grazie all’ottima gara di Larry Nance Jr, autore fino a questo momento di una solida stagione all’interno del frontcourt dei Cowboys, chiaramente il loro reparto più convincente. Per il figlio d’arte (il padre Larry Sr è stato All NBA con Cleveland e Phoenix) serata da 17 punti e 15 rimbalzi che si aggiungono ai 12 e 13 rimbalzi di Derek Cooke Jr, altra grande speranza per Wyoming, sophomore finora anonimo ma che ha dimostrato di poter competere in un futuro ad alto livello. Quattordicesima vittoria per Nance e compagni fuori dalla Mountain West, che conferma un andamento a dir poco altalenante ma che al tempo stesso mantiene una speranza per un futuro nella March Madness.
Trasferiamoci ora ad Albuquerque, dove New Mexico ha interrotto la striscia positiva di Air Force grazie ad una convincente vittoria per 58-81che conferma la quindicesima posizione all’interno del ranking nazionale dei Lobos, sempre più solidi, profondi e convincenti. Il merito di un rendimento così elevato è da ricercare nelle lunghe rotazioni di coach Alford, che può contare su armi offensive pressoché infinite in grado di poter garantire quintetti versatili e molto spesso incomprensibili per gli avversari. In serata tutto il quintetto iniziale è andato in doppia cifra, col picco statistico di Bairstow, Snell e Kirk con 14 punti ma con il grande merito di un Kendall Williams potenzialmente da tripla doppia (11, 7 rimbalzi, 6 assist) a fungere da equilibratore. Air Force ci ha provato, piazzando anche qualche parziale interessante, ma alla fine la forza fisica di New Mexico e i rimbalzi offensivi hanno schiacciato i ragazzi di coach Dave Pilipovich nonostante i 16 punti di Mike Fitzgerald.
Per un buon momento (quello di Air Force) che termina, ce n’è uno che prosegue. Parliamo di Colorado State, che hanno la meglio anche su una Nevada sempre più in crisi col punteggio di 73-69. Da segnalare per i Rams, molto simili a New Mexico per varietà di soluzioni offensive, i 28 punti con 12 assist del playmaker Dorian Green, sempre più leader e metronomo dei verde oro, guidati sotto le plance dalla durezza fisica e mentale di Colton Iverson (10 e 16 rimbalzi). I Wolf Pack hanno anche il possibile tiro del pareggio con un Malik Story trascinatore assoluto e autore di 31 punti, inutili a rialzare i suoi da un momento nero che prosegue ormai da diverse settimane.
Ai Rams ha risposto prontamente San Diego State, che si è imposta 62-63 contro una Boise State in ripresa per quanto riguarda il gioco espresso. I Broncos infatti si erano anche imposti su UNLV (77-72) nella partita precedente e hanno confermato di essere in ripresa rimontando uno svantaggio di 17 punti forzando così uno dei leader degli Aztecs, Chase Tapley, ad una tripla disperata quanto esaltante a 2.8 secondi dalla fine. SDSU si conferma dunque dura a morire e piena di risorse, visto che il top scorer notturno è stato il tiratore James Rahon con 16 punti, ma alla fine a risolverla sono stati i soliti Franklin e il già citato Tapley. Per Boise State comunque non è ancora una stagione da buttare: proseguendo con questo tipo di caratura mentale, andata un po’ perduta nelle ultime apparizioni, possono ritornare sui livelli di eccellenza di inizio stagione.
Kevin Olekaibe, eroe dei Bulldogs contro UNLV
Proseguiamo e concludiamo il nostro viaggio in California, dove non accenna a fermarsi la crisi di UNLV, alla seconda sconfitta consecutiva contro il fanalino di coda Fresno State. Il 55-64 finale inguaia ancora di più i Rebels, che cadono sotto i colpi del sempre più convincente Kevin Olekaibe (21 punti), guardia al terzo anno uscito un po’ dal nulla dopo una prima parte di stagione assolutamente anonima come del resto quella di tutti i suoi compagni eccetto Tyler Johnson, leader indiscusso dei Bulldogs anche in serata con una doppia doppia da 15 e 10 rimbalzi che conclude una striscia di quattro sconfitte di fila per l’ateneo californiano. Uniche note liete per UNLV i 19 punti di Anthony Marshall e i 15 di Anthony Bennett, ma è da registrare una crisi d’identità per questa squadra che ha dimostrato di vivere grandissimi momenti di gioco scintillante e altrettanti di sconforto, forzature offensive e poca durezza in difesa. Se l’obiettivo è, come è apparso chiaro da inizio stagione, il torneo finale saranno necessari miglioramenti importanti.
La MWC si conferma dunque una Conference nella quale tutto può succedere e dove tutto sommato, nonostante Colorado State, San Diego State e New Mexico stiano cercando di fare corsa a due, chiunque può giocarsela con chiunque dimostrando anche sprazzi di spettacolo in determinate occasioni. Chiudiamo il nostro excursus come al solito con la classifica dei leader statistici e quella del raggruppamento.
PUNTI
1) Anthony Bennett (UNLV) 18.3
2) Mike Lyons (Air Force) 18.0
3) Jamaal Franklin (San Diego State) 17.6
4) Derrick Marks (Boise State) 16.6
5) Malik Story (Nevada) 16.4
RIMBALZI
1) Colton Iverson (Colorado State) 9.7
2) Jamaal Franklin (San Diego State) 9.4
3) Pierce Hornung (Colorado State) 9.3
4) Anthony Bennett (UNLV) 8.5
5) Leonard Washington (Wyoming) 8.5
ASSIST
1) Anthony Marshall (UNLV) 6.0
2) Kendall Williams (New Mexico) 4.6
3) Dorian Green (Colorado State) 4.1
4) Todd Fletcher (Air Force) 4.0
5) Derrick Marks (Boise State) 3.7
CLASSIFICA MWC
1) New Mexico 7-1 (20-3)
2) Colorado State 6-2 (19-4)
3) San Diego State 6-3 (17-5)
4) Air Force 5-3 (17-5) (14-7)
5) UNLV 4-4 (14-7)
6) Boise State 3-5 (15-7)
7) Wyoming 2-6 (16-6)
8) Nevada 2-6 (3-11)
9) Fresno State 2-6 (3-8)
