New Mexico raggiunge la seconda finale consecutiva

New Mexico raggiunge la seconda finale consecutiva

Dopo una giornata di riposo, dedicata ai quarti di finale del torneo femminile, il Thomas & Mack Center di Las Vegas torna ad essere il palcoscenico di quello maschile, che metteva in scena le sue due semifinali.

La prima sfida metteva di fronte la numero 1 New Mexico alla numero 3 San Diego State e si è conclusa con la vittoria 50-60 dei Lobos, che conquistano per la seconda volta consecutiva l’importante traguardo del “Championship Game”. Decisivo ancora una volta il peso dei lunghi di coach Alford e i buoni numeri dal campo di tutta la squadra, che è riuscita a tenere gli avversari ad un ritmo da lumache e ad impedire ai loro tiratori di entrare in modalità “on fire”.  Oltre all’ottima prova di un sempre più convincente Cameron Bairstow (doppia doppia da 16+11) e del solito Alex Kirk (15+7), assoluti dominatori sotto le plance, da segnalare anche l’ottimo momento di Tony Snell, elemento importante ma spesso defilato durante la regular season elevato a cardine della squadra anche in questa semifinale nella quale ha segnato 17 punti con cinque triple a bersaglio.  Mancato il contributo di Jamaal Franklin (soli 8 punti con 5-18 al tiro), compagno di prep school della guardia dei Lobos, sono stati Xavier Thames e Chase Tapley gli unici a cercare di evitare il tracollo con 14 punti a testa, ma quando New Mexico ha piazzato un parziale di 24-4 nel secondo tempo la partita si è di fatto conclusa. Per la seconda partita consecutiva è mancato a New Mexico il contributo di Kendall Williams (12 punti in due partite, ma 7 assist in semifinale), chiaramente riconosciuto come la principale arma offensiva per i Lobos, che comunque sanno anche farne a meno grazie alla fisicità dei loro lunghi, sempre pronti a dare tutto per la squadra e che ancora una volta hanno dimostrato quanto profonda può essere questa numero 1 del tabellone.

Per questo non sarà una sfida facile per UNLV in finale; i Rebels hanno infatti avuto la meglio su Colorado State col punteggio di 65-75 in una partita vinta grazie all’apporto fondamentale dei due freshman Katin Reinhardt e Anthony Bennett. Il primo ha sfoderato la sua miglior partita dell’anno, culminata con un career high da 21 punti, 16 dei quali nel decisivo primo tempo durante il quale i padroni di casa hanno comandato sin dall’inizio. Il secondo ne ha messi a segno 19, dimostrando di essere in netta ripresa in quest’ultima parte di stagione dopo aver sbattuto contro quello che si può a questo punto definire come “freshman wall”, ovvero quel periodo in cui un giocatore al primo anno fa molta fatica dopo aver iniziato la stagione nel migliore dei modi. Ai Rams non sono bastati i 24 con 16 rimbalzi di Colton Iverson per superare una UNLV in stato di grazia; Iverson a parte nessun ragazzo di coach Eustache è riuscito realmente ad entrare in ritmo e i verdeoro hanno concluso tirando 25-65 da due e 4-16 da 3, percentuali con le quali vincere diventa un’impresa proibitiva.

I Rebels si aggiudicano la finale con un ottimo Anthony Bennett

I Rebels si aggiudicano la finale con un ottimo Anthony Bennett

L’appuntamento con la finale è alle 23.00 ora italiana, e viste le premesse ci sarà da divertirsi. New Mexico, anche senza vincere il torneo, sarà sicuramente inserita nel tabellone del Torneo finale, ma non per questo le mancheranno gli stimoli a conquistare il secondo titolo della MWC consecutivo, mentre UNLV cavalca come detto un momento di forma strepitoso e sembra aver ritrovato definitivamente Bennett proprio nel momento più importante della stagione. Quando le due squadre si sono incontrate durante la stagione regolare UNLV aveva impostato la partita cercando di contenere i lunghi avversari, e visto l’ottimo momento di Kirk e Bairstow è probabile che anche in questo caso assisteremo a marcature ai limiti della regolarità da parte del difensore dell’anno Khem Birch, il quale potrebbe anche partire in quintetto proprio per sfruttarne le caratteristiche da mastino sul frontcourt opposto. Interessante e fondamentale ai fini del risultato finale potrebbe essere anche la sfida tra i due playmaker, il leader per assist in MWC Anthony Marshall e il più realizzatore Kendall Williams, entrambi tenuti a fornire una prova al massimo delle loro potenzialità, e dopo un paio di gare sotto tono potrebbe essere il momento giusto per il numero 10 dei Lobos di tornare sugli scudi e trascinare i suoi alla vittoria. Comunque vada sarà pur sempre una finale, e dunque ci attendiamo anche clamorosi colpi di scena, quelli che fino a questo momento sono mancati in un torneo che è filato forse fin troppo liscio.